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Pisa - Monza 1-0: le pagelle | Di Quinzio 'match winner', ma troppa sofferenza nel finale

Il numero 10 regala ai nerazzurri i primi tre punti del 2018. Mister Pazienza però deve rivedere la gestione del risultato, apparsa troppo rinunciataria al cospetto dei lombardi

Il Pisa centra la prima vittoria del 2018 con una prestazione al di sotto della sufficienza: troppa sofferenza nella fase finale del match, al cospetto di un buon Monza aiutato dal baricentro troppo basso dei nerazzurri. Pazienza durante la settimana, in vista della delicata sfida di domenica 28 gennaio a Viterbo, dovrà lavorare molto sulla fase di gestione del risultato.

Buona la mezz'ora centrale del primo tempo

Voltolini 6+: il giovane portiere trova una buona prestazione all'esordio in campionato con la maglia nerazzurra. Ottimi due interventi nel secondo tempo, quando il Monza ha schiacciato il Pisa nella metà difensiva. Sicuro anche sulle uscite alte.

Filippini 6: il terzino mancino spinge con buona continuità nel primo tempo, arrivando sul fondo in un paio di occasioni. Nel secondo tempo, di concerto con l'arretramento della squadra, bada quasi esclusivamente a proteggere la porta, concedendo però un paio di incursioni pericolose a Giudici.

Carillo 6+: ormai il giovane centrale napoletano è una certezza della stagione. Anche al cospetto di Cori non arretra di un centimetro, combattendo corpo a corpo con il corazziere brianzolo. Le palle alte sono tutte sue. E sta acquisendo una maggiore sicurezza anche nelle uscite palla al piede.

Ingrosso 6+: lascia l'impostazione al compagno di reparto come nelle ultime uscite, e prende a uomo chiunque graviti nei pressi dell'area. Rispetto ad altre partite, concede meno errori con i piedi.

Birindelli 6: altra prestazione di personalità e attenzione del giovane terzino destro. Dalla sua parte aveva un cliente veramente pericoloso come D'Errico, ma con lui in campo il numero 10 monzese non riesce quasi mai ad incidere (dal 76' Lisuzzo sv).

Di Quinzio 6.5 (il migliore): il numero 10 risolve la gara con una zampata vincente nella mischia scatenata dall'errore del portiere avversario. Nella prima frazione è sicuramente il migliore fra i nerazzurri per idee e convinzione. Nella parte finale della gara chiude da esterno difensivo, e va in forte difficoltà di fronte alle accelerazioni di D'Errico. Ma non arretra di un centimetro.

Gucher 5.5: il buon Robert è apparso opaco e poco dinamico, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa, quando c'è da fare legna piuttosto che costruire il gioco, si mette maggiormente in mostra. Nel complesso però dal numero 27 ci si aspetta di più.

Izzillo 6: nella prima frazione gioca decisamente meglio del compagno di reparto, mettendo ordine e geometrie nella gestione della palla. Nel secondo tempo chiude in grave affanno, sia fisico che tattico. Si piazza davanti alla difesa e bada al sodo, spazzando senza fronzoli la palla lontano.

Mannini 6: nel primo tempo insieme a Di Quinzio garantisce polmoni e tecnica alla spinta offensiva. Esce all'ora di gioco con l'idea di dare maggiore equilibrio alla squadra, ma con la sua assenza il Pisa non si presenta più nella metà campo avversaria (dal 60' Sainz Maza 5.5: lo spagnolo ancora non si è inserito pienamente nei meccanismi. Subentra nel momento più difficile della gara, e non riesce né a recuperare palloni né a far rifiatare i compagni con la sua tecnica).

Negro 5.5: ci mette tecnica ed esperienza nella gestione della palla nel primo tempo, ma i troppi palloni alti lo mettono in difficoltà. Poco partecipe alla manovra (dal 60' Eusepi 5.5: come per gli altri subentrati, non riesce ad incidere né in fase difensiva né in fase offensiva. Conquista soltanto un paio di palloni in attacco: troppo poco per far alzare il baricentro ai compagni).

Masucci 5.5: stavolta il piccolo attaccante campano è più confusionario del solito. Molto spesso gira a vuota nella trequarti offensiva, ma non demorde mai e non cala mai l'intensità. Sempre concentrato sulla gara, esce letteralmente stremato (dal 83' De Vitis sv).

All. Pazienza 6-: il massimo risultato con il massimo sforzo. Da salvare i primi tre punti dell'anno per il tecnico pugliese, e poco più. La sua squadra come spesso è accaduto non lo ha tradito nella fase difensiva e di protezione del risultato, ma ha spinto troppo poco e creato ancora meno. Da rivedere soprattutto la gestione del risultato: i suoi uomini si sono abbassati troppo nella ripresa, lasciando manovra, campo e idee agli avversari.

Squadra spuntata

Liverani 5; Carissoni 6, Riva 6, Caverzasi 6, Tentardini 6; D'Errico 6.5, Guidetti 6+, Perini 5.5 (dal 69' Palesi 6), Giudici 6.5; Cori 5.5 (dal 60' Trainotti 5.5), Cogliati 6 (dal 69' Ponsat 5.5).

All. Zaffaroni 6-: il suo Monza è un'ottima squadra fino alla trequarti offensiva, ma poi quando si tratta di fare l'ultimo passaggio e calciare verso la porta avversaria per trovare il gol, i suoi uomini peccano in precisione e incisività. E' lo schema di tutta la stagione brianzola, che anche quest'oggi è andato in scena senza alcuna variazione. Nel primo tempo i biancorossi hanno subito a tratti la spinta avversaria, ma nel secondo tempo hanno chiuso il Pisa nella metà campo. Senza però riuscire ad andare oltre ad una discesa personale di Giudici nella prima parte della ripresa.

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