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Pisa - Pontedera 0-0: le pagelle | Gucher gioca per tre, Pesenti deve rialzarsi

Partita costantemente sotto ritmo dei nerazzurri: l'unico che prova ad alzare i toni è il regista austriaco. Pesenti commette un errore decisivo, ma non deve farsi abbattere dalla delusione

Il Pisa prosegue nella striscia di imbattibilità ma interrompe quella delle vittorie. Al cospetto di un Pontedera messo splendidamente in campo non riesce a trovare il bandolo della matassa per imporre il suo gioco, e finisce per sbattere senza idee sull'ordinata difesa granata. A 180' minuti dalla fine, però, i nerazzurri sono ancora padroni del loro destino.

Idee confuse

Gori 6: nei tre brividi provocati dal Pontedera può fare soltanto da spettatore. Buon per lui che prima Gucher e poi il palo lo aiutino a conservare inviolata la porta. Mai impegnato nel secondo tempo.

Lisi 5.5: imbrigliato da Mannini, che con la sua spinta offensiva lo costringe ad agire principalmente in difesa, il numero 23 non riesce mai a prendere il ritmo giusto per galoppare sulla fascia. (Dal 62' Izzillo 6: parte benissimo, sprintando e mettendo in difficoltà la difesa granata. Alla distanza cala, ma il suo impatto è comunque positivo).

Benedetti 6.5: gara ordinata e attenta, concede pochissimo ai rapidi Tommasini e Pinzauti.

Meroni 6.5: vale il discorso fatto per Benedetti. Ormai le sue prestazioni sono un crescendo di qualità e quantità.

Birindelli 6: rispetto a Lisi trova più spazi sulla sua corsia, e nel primo tempo cerca di suonare la carica con qualche bella progressione. Costretto a uscire nella ripresa per i soliti crampi. (70' Buschiazzo 5.5: un punto in meno per la scenata con i compagni di squadra prima della battuta del penalty. Con caparbietà, generosità e astuzia determina l'episodio che potrebbe cambiare il corso della gara. Poi l'adrenalina gli gioca un brutto scherzo).

Di Quinzio 6: prima nel ruolo naturale di interno sinistro della metà campo, poi nell'insolita veste di cursore a tutta fascia. Il numero 10 nerazzurro non si scompone e chiude in crescendo la sua gara.

Gucher 7 (il migliore): i due salvataggi sulla riga di porta equivalgono a due reti. Nel secondo tempo, quando il ritmo della gara scema, lui cresce di tono e vigore agonistico, ammainando per ultimo la bandiera. Da capitano risolve anche la discussione fra Buschiazzo e Pesenti in occasione del calcio di rigore.

Marin 5.5: parte bene, con qualche bel contrasto dei suoi. Poi però perde un po' di misure sia nella posizione che nei passaggi e va in affanno.

Minesso 5.5: si fa trovare in tutte le zone del campo per aiutare i compagni, ma non gli riesce quasi nessuna giocata in rapidità e nello stretto. (Dal 55' Brignani 6: si cala molto bene nella difesa a tre, guidandola senza affanni fino al triplice fischio).

Marconi 5.5: anche lui prova a mettersi in ritmo con qualche giocata delle sue. Ma dopo una serie di errori di misura nelle aperture perde fiducia e finisce la sua gara all'intervallo. (Dal 46' Masucci 6: si cala subito nel vivo della manovra, giocando anche molti palloni in mezzo al campo).

Moscardelli 6: il capitano nel primo tempo protegge e pulisce qualche buon pallone nella metà campo granata e sfiora l'eurogol con un missile dai 35 metri che lambisce l'incrocio. (Dal 62' Pesenti 5: non ha un impatto felice con il match all'ingresso in campo, ma avrebbe la possibilità di conquistare i tre punti con il penalty. Peccato per l'errore di misura, il secondo consecutivo dopo quello ininfluente di sabato scorso ad Arzachena, che rischia di fargli perdere lucidità nel finale di stagione. I rigori li sbaglia soltanto chi li tira: il numero 32 non si deve abbattere. La delusione dovrà trasformarsi in voglia di rivincita nei playoff).

D'Angelo 6: tutto sommato il suo Pisa si merita una convinta sufficienza. I nerazzurri sono una squadra ormai matura, che sa leggere molto bene le diverse fasi della partita. Di fronte ad un bel Pontedera, in una serata difficile per la manovra e l'intensità, la squadra sa accontentarsi di proteggere la porta e il pareggio, provando a giocarsi il tutto per tutto nell'assalto finale. La tattica ripagherebbe anche, visto che nell'ultimo giro di lancette arriva il rigore della vittoria. Sta nell'ordine delle cose del calcio sbagliarlo, non se ne deve fare un dramma. I nerazzurri non hanno perso, hanno ottenuto il 14° risultato utile consecutivo (15 se si conta anche la vittoria a tavolino con il Pro Piacenza), e a due gare dalla fine del campionato restano pieni padroni del loro destino. Con 4 punti il Pisa chiuderà al terzo posto ed entrerà nei playoff a partire dal 19 maggio. La formazione di D'Angelo ha dimostrato ancora una volta di saper trarre il massimo anche dalle partite deifnite 'sporche': un pregio molto importante che si rivelerà decisivo negli spareggi.

Prestazione superlativa

Biggeri 6, Risaliti 6.5, Vettori 6.5, Borri 5.5, Masetti 6 (dal 73' Ropolo 6), Calcagni 6.5 (dal 92' R. Benedetti sv), Caponi 6.5, Serena 6 (dall'85' La Vigna sv), Mannini 6, Pinzauti 6, Tommasini 6.

All. Maraia 6.5: il suo Pontedera fa un figurone all'Arena Garibaldi. E al triplice fischio ha anche tutte le ragioni per festeggiare sotto ai suoi tifosi: manca soltanto un punto per la matematica conquista dei playoff. Un risultato eccezionale per una realtà come quella granata, venuta a disputare una partita gagliarda sul campo della migliore squadra della Serie C per rendimento. Il Pontedera non si chiude quasi mai nella sua area di rigore, ma anzi spaventa i nerazzurri con una bella manovra sfioranto ben tre volte il gol del vantaggio nel primo tempo.

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