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Pisa - Pontedera: le probabili formazioni | Nerazzurri per blindare il terzo posto, granata per il sogno playoff

Dalla sfida di venerdì mister Petrone preparerà l'assalto agli spareggi con l'obiettivo della promozione in B. Lanciatissimi gli uomini di mister Maraia

Secondo derby di fila per il Pisa, che dopo la dolorosa sconfitta del 'Picchi' si ripresenta all'Arena Garibaldi per affrontare, venerdì 20 aprile (ore 20.45), il lanciatissimo Pontedera di mister Maraia. Da una parte la volontà di centrare una vittoria che scaccerebbe la depressione e metterebbe un altro mattone verso la conquista del terzo posto finale. Dall'altra il sogno di festeggiare un nuovo successo storico in un derby che negli ultimi anni ha regalato più gioie e soddisfazioni ai granata che ai nerazzurri. Strizzando anche un occhio alla classifica e all'impresa di guadagnarsi l'accesso ai playoff. Sono questi gli ingredienti di una partita che sicuramente regalerà spettacolo.

Qui Pisa

Mister Petrone nei giorni immediatamente successivi alla sconfitta dell'Ardenza ha lavorato con il gruppo per focalizzare l'attenzione sulla ricerca della vittoria nella gara con il Pontedera. Lontano dalle scorie negative e dalle critiche piovute addosso alla squadra dopo il 2-0 firmato Doumbia e Vantaggiato. Ci sono un terzo posto da difendere e conquistare, e dei playoff da disputare con l'obiettivo di vincerli sbaragliando la concorrenza.

"Subito dopo il derby, ho potuto constatare che dal punto di vista della gestione tecnica della partita abbiamo fatto dei passi in avanti - esordisce il tecnico, Mario Petrone - ma è innegabile che dal punto di vista della gestione tattica abbiamo commesso degli errori. Sia individuali che globali. Penso che soprattutto in occasione del secondo gol sono riaffiorati questi limiti dell'organico: bastava realmente fare un semplice fallo tattico e non avremmo incassato il raddoppio amaranto". L'allenatore del Pisa ammette senza mezzi termini di aver "parlato con la squadra in modo molto chiaro già a Livorno: non possiamo concedere ingenuità clamorose come quelle a cui abbiamo assistito al 'Picchi'. Dobbiamo insistere sulla mentalità positiva e propositiva, con bene fissato in mente che non dobbiamo sbagliare in maniera gratuita come accaduto contro gli amaranto".

Dopo questa precisa puntualizzazione sulla sfida con il Livorno di una settimana fa, l'allenatore nerazzurro passa ad analizzare l'obiettivo che la squadra e tutto l'ambiente devono porsi. "Domani sera per me e per la squadra, e per tutti i tifosi, devono iniziare i playoff. Sicuramente il Pontedera non verrà a regalarci niente, com'è normale che sia. Anche per questo motivo esigo che i ragazzi mostrino una prestazione maiuscola". L'infermeria sorride al Pisa. Ingrosso e Sabotic sono pienamente ristabiliti, ma è scartata l'ipotesi della difesa a 3 per il momento. "Proseguiremo con la difesa a 4 - spiega Petrone - e sicuramente uno fra il montenegrino e Lisuzzo non giocherà con il Pontedera. Per quanto riguarda Mannini invece il discorso è leggermente più lungo: speriamo di averlo al 100% della condizione da dopo Arezzo".

Anche in altre zone del campo si potrà assistere a qualche variazione rispetto alle ultime uscite. "Devo pensare anche al futuro prossimo - commenta l'allenatore del Pisa - e devo dare le giuste possibilità a tutto il mio spogliatoio". Probabile quindi che a centrocampo tiri il fiato Maltese: al suo posto uno fra Izzillo e De Vitis. In attacco invece cambierà la spalla di Eusepi: avvantaggiato Masucci su Giannone e Negro.

Qui Pontedera

Sei risultati utili consecutivi, tre vittorie di fila e  solo tre gol subiti nelle ultime sei partite. Su questi numeri il Pontedera ha costruito la propria rimonta, e in poco più di un mese la squadra allenata da Ivan Maraia è passata dal rischio di finire in zona playout al decimo posto che le consentirebbe di qualificarsi ai playoff. Un sogno inimmaginabile a inizio stagione, se pensiamo all'avvio disastroso dei granata: solo due punti nelle prime sette partite. Risultati figli della poca esperienza (ricordiamo che il Pontedera è tra i club con la rosa dall'età media più bassa), ma pian piano la squadra ha trovato carattere e meccanismi di gioco, arrivando a conquistare l'obiettivo salvezza con cinque giornate di anticipo. Ora i granata hanno alzato l'asticella, e puntano a ripetere la stagione 2013/2104, quando grazie al decimo posto volarono ai playoff, poi persi al primo turno contro il Lecce ai calci di rigore. 
La squadra di Maraia, che ha già dato filo da torcere al Pisa nella partita di andata, sta attraversando il suo momento migliore, come dimostrano il pareggio con la Carrarese e le vittorie con Monza e Siena, ma all'Arena Garibaldi dovrà fare i conti con alcune assenze. 
In difesa mancherà Frare (squalificato), mentre in attacco non ci sarà Pinzauti. L'ex Tuttocuoio segnò il gol decisivo nella partita di Coppa Italia del 18 ottobre che determinò l'esonero di Carmine Gautieri, ma durante la settimana è stato colpito dall'influenza e dovrà saltare il derby di venerdì sera. Notizia positiva il rientro di Maritato, candidato a formare la coppia d'attacco titolare con Grassi. L'ex Livorno ha recuperato dal problema muscolare che lo ha tenuto fermo nelle ultime due settimane. Se non fosse in grado di tenere i 90', potrebbe partire Raffini dall'inizio.
In difesa Borri prenderà il posto di Frare (meno probabile l'impiego di Vettori dal 1'), e a centrocampo confermata la linea con Corsinelli e Posocco esterni e Caponi in regia affiancato dagli interni Calcagni e Gargiulo. Restano fuori gli infortunati Spinozzi, Pandolfi e Mastrilli.

L'arbitro e alcune curiosità statistiche della partita

Il derby dell'Arena Garibaldi è stato affidato al signor Lorenzo Maggioni di Lecco. Il fischietto lombardo è alla sua quarta stagione nella CAN di Serie C, ma curiosamente non vanta alcun precedente con il Pisa. Un solo incrocio per quanto riguarda il Pontedera: pareggio interno a reti bianche con la Pistoiese nella stagione 2015-2016.

Il Pisa arriva all'appuntamento con la 36° giornata reduce dal brutto KO con il Livorno. La sconfitta in terra amaranto ha praticamente ridotto a zero le speranze dei nerazzurri di rientrare clamorosamente in corsa per il primo posto, e adesso gli sforzi di Lisuzzo e compagni devono essere rivolti verso la conquista del miglior piazzamento possibile in ottica playoff. Preoccupa il dato dei gol incassati, che nelle ultime uscite ha peggiorato il rendimento di quella che fino a qualche settimana pareva essere la miglior difesa di tutta la Serie C. In 5 partite Voltolini ha dovuto raccogliere ben 8 palloni in fondo al sacco, e non chiude una gara con la porta inviolata dalla vittoriosa trasferta a Pistoia (20 marzo). Il Pontedera invece si presenta all'Arena Garibaldi forte di una striscia positiva di sei partite (3 vittorie e altrettanti pareggi), che ha proiettato Grassi e compagni in piena bagarre per un posto nella griglia degli spareggi promozione. La squadra di Maraia non perde lontano dal 'Mannucci' dal 10 marzo scorso (3-0 a Pistoia).

La prima gara ufficiale fra nerazzurri e granata in campo pisano è stata disputata il 24 dicembre 1933. Nel campionato di Prima Divisione il Pisa si impose per 2-0. La sfida si ripropose poi nel dopoguerra: in Serie C nel '46 arrivò un pareggio senza reti. Dieci anni dopo, in 4° Serie, il primo blitz pontederese: 0-2. Le due squadre tornarono poi a riaffrontarsi soltanto sul finire degli anni '90, nei campionati di C2 in Coppa Italia C. Nel 1998 i granata colsero la seconda storica vittoria della loro storia all'Arena Garibaldi, bissata e triplicata poi nel 2013 e nella sfida di coppa del 18 ottobre scorso (1-2 e 0-1). Il Pisa non batte in casa il Pontedera dal campionato di Serie D 2009-2010 (1-0), e fra i professionisti addirittura da 21 anni: l'ultimo successo infatti risale al 9 febbraio 1997 (2-1). Il bilancio totale rispecchia questo equilibrio: sono 6 le vittorie nerazzurre, a fronte delle 4 granata e dei 4 pareggi.

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