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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Pisa - Robur Siena 2-2: le pagelle | Delusione per il risultato, ma questo Pisa diverte

Ottima prestazione di tutta la squadra. Sugli scudi Masucci e Minesso in attacco, buona anche la prova difensiva. Del tutto insufficiente invece la gestione del direttore di gara

E' difficile scindere la delusione per il risultato incredibile maturato sul campo e la soddisfazione per aver visto finalmente un Pisa arrembante fra le mura amiche amiche, deciso a conquistare i tre punti e brillante dal punto di vista atletico e mentale. La partita con il Siena rischia, a fine campionato, di essere annoverata fra le grandissime occasioni sprecate, perché per mole di gioco di gioco sviluppata, occasioni create e sfortuna, è un match che i nerazzurri avrebbero meritato ampiamente di vincere. Resta però negli occhi l'immagine del miglior Pisa da inizio stagione: la strada è quella giusta, adesso la squadra deve percorrerla senza indecisioni.

Ritmo e intensità

Gori sv: questo la dice lunga su quanto sia stato impegnato l'estremo difensore nerazzurro durante i 94'. Tocca la palla soltanto per raccogliere i due palloni dei due gol ospiti, per il resto può ringraziare i suoi compagni che hanno letteralmente annullato il Siena.

Benedetti 6.5: per capire se un giocatore ha la stoffa oppure no, basta una partita. Il nuovo difensore nerazzurro ce l'ha, eccome. Sicurezza nell'impostazione, concentrazione, cattiveria su ogni pallone. Il Pisa ha trovato il difensore che mancava.

De Vitis 7: è un piacere per gli occhi. Non sbaglia neanche un tempo dell'intervento, imposta sempre a testa alta grazie alla sua visione da centrocampista. Segna anche due gol che gli vengono annullati: il primo è in offside, sul secondo invece restano dubbi enormi.

Meroni 6: ha sulle spalle l'errore che ha spalancato la porta al raddoppio ospite. Ma a parte questo episodio disputa una delle sue migliori gare in nerazzurro. Sempre preciso e puntuale nelle chiusure. (Dal 65' Birindelli 6.5: entra in campo con la voglia di incidere e riesce a farlo proiettandosi con continuità nella metà campo avversaria).

Lisi 6.5: ormai le squadre avversarie applicano su di lui il raddoppio sistematico. Ma il numero 23 riesce a eluderlo con una grande corsa e una lucidità ritrovata. Svolge la doppia fase senza incertezze.

Gucher 6.5: con un giocatore come Verna al suo fianco tutto è più facile. Gioca qualche metro più avanti e ne beneficia tutta la squadra. 

Verna 7: ha un altro passo rispetto alla categoria. E' innegabile: corsa, muscoli, intelligenza tattica, inserimenti. Nonostante non abbia giocato nell'ultimo periodo del prestito a Cosenza, arriva fino al 94' senza problemi e sforna anche l'assist del 2-2.

Minesso 6.5: parte in sordina, un po' fuori dai meccanismi. Con personalità si guadagna la sua porzione di campo e entra nel vivo del gioco con serpentine e giocate ad effetto. La più bella è il colpo da biliardo direttamente da corner che sblocca la gara. (Dall'83' Izzillo sv).

Di Quinzio 6.5: lucido e pericoloso fino al triplice fischio. Nel primo tempo guida la carica con delle ottime trame offensive.

Masucci 7 (il migliore): cattiveria agonistica, tecnica nello stretto, visione di gioco e fiuto per il gol. L'attaccante tascabile nerazzurro sfodera una delle migliori prestazioni in nerazzurro e si conquista meritatamente la palma del migliore in campo. Da vedere e rivedere l'attacco del primo palo sul gol del 2-2. Da rivedere alla lente d'ingrandimento anche l'azione a inizio secondo tempo nell'area bianconera: il fallo da rigore sembra solare.

Moscardelli 6: forse il più in ombra della squadra. Parte bene, nel vivo dell'azione, ma poi si spegne alla distanza e finisce per sparacchiare in curva una ghiotta occasione creata da Gucher. (Dal 65' Pesenti 6.5: ha una voglia matta di giocare e lo fa vedere appena mette piede in campo. Dialoga con i compagni, scatta in profondità, sgomita con gli avversari. E' un innesto che si rivelerà prezioso).

All. D'Angelo 7: la migliore prestazione casalinga del campionato coincide con un pareggio clamoroso. Peccato. Ma il tecnico nerazzurro può sorridere. La sua squadra sembra davvero aver cambiato volto rispetto a qualche settimana fa. L'intensità del gioco, il ritmo imposto all'avversario e la cattiveria feroce con cui è stata attaccata l'area sono tutti segnali di un netto cambiamento. Mercoledì con l'Arezzo si avrà la riprova di quanto detto finora, al cospetto di un'altra delle big del girone. Il primo esame di maturità è stato superato a pieni voti. L'unico, grande neo della serata è la conduzione arbitrale: il signor Camplone sbaglia tutto quello che può sbagliare, consentendo ai giocatori del Siena una condotta fallosa ben oltre il regolamento fino al fischio finale. Più delle azioni dei gol non convalidati, a lasciare basiti è la gestione dei falli e dei cartellini: nettamente insufficiente.

Un punto che profuma di vittoria

Contini 7, Imperiale 6, D'Ambrosio 5.5, Rossi 5.5, De Santis 6, Cristiani 6 (dal 55' Sbrissa 5.5), Vassallo 5.5 (dal 76' Gerli sv), Arrigoni 6, Guberti 6.5 (dal 66' Cesarini 6), Gliozzi 7 (dal 66' Cianci sv), Fabbro 6.5 (dal 76' Bulevardi sv).

All. Mignani 5.5: il tecnico bianconero in sala stampa ha l'onestà di riconoscere i meriti della squadra nerazzurra. Il Siena gioca alla pari con il Pisa per i primi 20', poi gradualmente viene sommerso dalle ondate di Lisi e compagni e non soccombe soltanto per una serie di fortunati eventi. Il gol dell'1-1 è una gemma di Gliozzi da incorniciare: una bellezza rarissima in Serie C che si merita il giusto riconoscimento. Il raddoppio però è frutto dell'unica, clamorosa topica della retroguardia pisana: dopo più nulla. Siena non pervenuto fino al fischio finale, che arriva come un sollievo a terminare l'assedio nerazzurro alla propria area. La striscia positiva continua arrivando a sei risultati utili consecutivi: il 2-2 dell'Arena Garibaldi pesa quanto una vittoria.

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