rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sport

Pisa S.C. 1909: gambe ad Arezzo, cuore e testa ai playoff

Gli uomini di mister Petrone si apprestano a vivere l'ultima partita di regular season. Dopo la trasferta di Arezzo stop di tre settimane, e poi partirà l'avventura degli spareggi promozione

Il Pisa Sporting Club 1909 si appresta a chiudere la stagione regolare. Con gli occhi e la mente di tutti già proiettati a ciò che verrà dopo: verosimilmente dal 20 maggio i nerazzurri inizieranno la loro avventura nella palude degli spareggi che valgono la promozione in Serie B. Prima di questi match da batticuore per gli uomini di Petrone c'è da onorare e, possibilmente, vincere l'ultima partita del loro campionato nel Girone A di Serie C, sabato 28 aprile.

Ad Arezzo per migliorare il quoziente punti

Il Pisa nella 37° giornata sarà di scena al 'Comunale' di Arezzo, per una partita probabilmente ininfluente ai fini del piazzamento finale, ma molto importante sia per i playoff, sia per testare la condizione di alcuni elementi che potrebbero tornare utili a mister Petrone nelle prossime settimane. Dopo la bella vittoria di venerdì 20 aprile con il Pontedera, ed il pareggio della Carrarese con la Pistoiese, il Pisa è sicuro che parteciperà agli spareggi almeno da terzo in classifica. La matematica lascerebbe ancora aperta una porticina che conduce al secondo posto, ma a meno di cataclismi in casa Siena, la piazza d'onore sarà appannaggio dei bianconeri.

Mannini e compagni per acciuffare in extremis il secondo gradino del podio devono battere l'Arezzo e sperare che la Robur non vada a punti né sabato né la settimana prossima, quando il calendario impone ai nerazzurri la sosta. Insomma: al 99% il Pisa chiuderà la stagione regolare al terzo posto, e dovrà cercare nei playoff il riscatto ad una stagione nata sotto grandi auspici, ma vissuta attraverso ripetute delusioni ed occasioni mancate. Toccherà a Mario Petrone infondere nei suoi uomini il sacro fuoco dell'agonismo e della battaglia all'ultimo sangue, per sperare di vivere dei playoff da assoluti protagonisti. Le quattro partite fin qui disputate sotto la sua gestione hanno dimostrato che, se concentrati per tutta la partita e sul pezzo dal punto di vista caratteriale, i nerazzurri sono in grado di mettere sotto qualsiasi avversario grazie ad un tasso tecnico superiore alla media della Serie C.

Ad Arezzo inoltre sarà molto importante inseguire la vittoria non soltanto per la spinta morale che darebbe e per la conferma alla positività riscontrata dopo il rotondo successo col Pontedera. Ottenere i tre punti è fondamentale anche per il piazzamento nella speciale graduatoria delle squadre classificate al terzo posto che la Lega Professionisti stilerà al momento dei sorteggi della fase nazionale. Dopo i primi due turni suddivisi fra i tre gironi, le squadre vincitrici dei rispettivi duelli andranno a sfidare negli ottavi di finale le terze classificate e la vincente della Coppa Italia di categoria. Arrivare a questo appuntamento con un quoziente punti alto consente di incrociare un avversario 'più morbido' sulla carta, cioè piazzatosi più in basso durante la stagione regolare. 

Perché il quoziente? E' presto detto. nel Girone B in seguito alla defezione del Modena le partite della stagione regolare sono 36 e non 38 come negli altri due raggruppamenti. Perciò invece di mettere in ordine le squadre da quella che ha raccolto più punti a quella che ne ha ottenuti meno, la Lega dividerà i punti totali per le partite complessive disputate. Va da sé quindi che, per ipotesi, a parità di punti verrà premiata la compagine del Girone B in virtù del minor numero di match giocati. Ecco perché il Pisa al 'Comunale' dovrà scendere in campo per centrare il 17° successo stagionale.

Vincere aiuta a vincere

Inoltre anche il detto popolare da sempre insegna che 'vincere aiuta a vincere'. Non c'è miglior medicina dell'abitudine al successo per chi, come mister Petrone, ha la necessità di inculcare in uno spogliatoio una mentalità positiva, propositiva e consapevole della propria forza. I nerazzurri sono chiamati a dimostrare definitivamente che il derby di Livorno è stato un incidente di percorso provocato più dagli episodi che dai limiti strutturali e caratteriali dell'organico. Davanti ci sarà una formazione assetata di punti e ferita da una gestione societaria che l'ha condotta sull'orlo del fallimento. Moscardelli e compagni hanno subito una pesante penalizzazione in classifica, e devono fare obbligatoriamente punti per arrivare ai playout nella migliore posizione possibile.

Si tratterà quindi di una partita vera, un derby sentito da entrambe le tifoserie e molto importante per tutt'e due le squadre. Il dato dei 10 gol fatti e 7 incassati sotto la gestione Petrone sono il chiaro segnale che qualcosa negli equilibri e nel modo di approcciare le gare è cambiato nell'ambiente nerazzurro.

Occasione da sfruttare per molti

Mister Petrone darà spazio a chi, nelle ultime uscite, ha potuto usufruire di meno spazio rispetto ad altri. Il tecnicno campano ha spesso ribadito il concetto di voler contare su tutta la rosa a sua disposizione. L'impressione è che l'ex Ascoli abbia le idee chiare su quale sia l'undici titolare con cui approcciare i playoff, ma vuole allargare le sue possibilità di scelta ad almeno 15-16 'fedelissimi' sui quali fare affidamento per tutte le situazioni che si presenteranno. 

Ecco che quindi cadono a fagiolo le assenze per squalifica di Gucher ed Eusepi, che aprono il campo a Izzillo e Maltese in mezzo al campo, e Ferrante e Negro in attacco. Ma oltre a questi quattro giocatori, anche De Vitis, Giannone e Sainz Maza vanno in cerca di conferme e buone prestazioni sul campo dell'Arezzo. Più giocatori metteranno in difficoltà Petrone nelle scelte, più il Pisa e i suoi sostenitori avranno la certezza di poter contare su una squadra pronta per affrontare al meglio della condizione psico-fisica gli spareggi. Senza dimenticare che deve riaggregarsi al gruppo a pieno ritmo un certo Daniele Mannini. Il capitano, una volta ristabilito del tutto dalla microfrattura al mignolo del piede, sarà una pedina tattica e tecnica in grado di spostare gli equilibri di qualsiasi partita.

Infine al 'Comunale' i nerazzurri dovranno prestare attenzione ai cartellini, perché un'eventuale squalifica sarebbe mortifera per l'andata degli ottavi di finale dei playoff. Le diffide e tutti i cartellini gialli infatti si annulleranno una volta terminata la stagione regolare, ma chi verrà squalificato perché in diffida o per espulsione si porterà dietro questa dote, e sarà obbligato ad almeno un turno di stop nei playoff. L'unico in pericolo, poiché in diffida, è il centrocampista Izzillo, che a Livorno ha raggiunto la quarta ammonizione stagionale. Al riparo da brutte sorprese Filippini e Masucci, i più 'cattivi' della squadra con 7 gialli a testa, ma lontani dal decimo cartellino che farebbe scattare la squalifica. Fermo a quota 3 Andrea Lisuzzo. In ogni caso sarà molto importante non abboccare alle provocazioni da parte dei giocatori amaranto, che sicuramente faranno di tutto pur di aggiudicarsi l'intera posta in palio.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pisa S.C. 1909: gambe ad Arezzo, cuore e testa ai playoff

PisaToday è in caricamento