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Pisa S.C. 1909, esplode l'entusiasmo tra i tifosi: si impennano gli abbonamenti

La squadra di Luca D'Angelo in sole tre partite ufficiali è riuscita a cancellare l'opaco ricordo della scorsa stagione. L'ambiente si è stretto attorno a Moscardelli e compagni rispondendo con un'impennata negli abbonamenti

Il fuoco dell'entusiasmo calcistico a Pisa, si sa, cova sempre sotto la cenere. Anche quando si è reduci da un'annata, in termini sportivi, deludente e totalmente negativa. Basta una scintilla per far riesplodere con forza prorompente l'incendio della passione che da sempre lega la città e la sua provincia ai colori nerazzurri. Si può affermare che dopo le due affermazioni contro Triestina e Cremonese, la vittoria di Parma dello scorso 12 agosto nel Terzo Turno di Coppa Italia abbia definitivamente consentito alla società e alla squadra di ricucire lo strappo con la tifoseria, assumendo i contorni di un blocco unico e monolitico che ha sempre fatto la differenza nelle stagioni vincenti dello Sporting Club.

Coesione e organizzazione

Ad impressionare maggiormente non soltanto i supporters nerazzurri, ma anche gli addetti ai lavori che hanno assistito alle prime tre uscite ufficiali del Pisa targato 2018-2019, sono state la coesione e l'organizzazione mostrate sul campo da Moscardelli e compagni. A differenza della squadra ammirata (in rarissimi casi) lo scorso anno, la rosa guidata da Luca D'Angelo sembra avere le idee molto chiare sia dal punto di vista tattico che sul piano temperamentale e agonistico. L'ex allenatore della Casertana sta plasmando il gruppo a sua disposizione seguendo pochi dettami, dando all'undici titolare un'organizzazione semplice e lineare. Il modulo di partenza del nuovo Pisa è il 3-5-2, basato sul gioco a terra e sul dinamismo sulle fasce e negli ultimi trenta metri, nei quali la coppia di punte centrali deve essere abile a creare spazi per gli inserimenti dei compagni con un movimento continuo.

In questo senso la presenza di un giocatore come Davide Moscardelli è una garanzia di successo. Il capitano, oltre ad essere un bomber letale in area di rigore, grazie alla sua tecnica e alla sua esperienza è capace di attirare su di sé la doppia marcatura degli avversari, contribuendo automaticamente a liberare un compagno per lo scarico della palla. A beneficiare maggiormente di questa situazione tattica sono i centrocampisti, ai quali D'Angelo chiede un lavoro continuo di affondo nei varchi aperti fra le maglie avversarie. Non è un caso che Roberto Zammarini, in assoluto la sorpresa più piacevole delle prime tre partite ufficiali, si sia imposto come migliore in campo sia a Cremona che a Parma, segnando anche due reti pesantissime.

Alla fase di gestione della palla, Luca D'Angelo sta abbinando anche una difesa degli spazi e della propria porta imperniata sullo spirito di sacrificio di ciascun giocatore. La squadra, nonostante sia ancora nel pieno della preparazione atletica, riesce a rimanere stretta fra i reparti e nelle tre linee, impedendo così all'avversario di sviluppare il proprio gioco. Da qui all'inizio del campionato il gruppo si allenerà anche su alcune varianti tattiche da adottare in base alle necessità del momento o alle caratteristiche dell'avversario, ma appare ormai chiaro che il 3-5-2 sia l'impianto che meglio esalta le caratteristiche tecniche, tattiche e fisiche dello spogliatoio nerazzurro. In particolare il reparto che più ha cambiato volto, in termini di interpretazione della partita, rispetto allo scorso anno è il centrocampo. I vari Gucher, Di Quinzio, Izzillo accorciano e pressano su tutti i portatori di palla avversari, senza attendere passivi la giocata come invece troppo spesso è accaduto nella scorsa annata.

2750 abbonamenti

Il pubblico nerazzurro ha apprezzato sin dalla gara con la Triestina la nuova attitudine espressa dalla squadra, identificandosi nello spirito di sacrificio e nell'agonismo richiesto dal tecnico. La serata del 'Tardini', coincisa con l'approdo al Quarto Turno di Coppa Italia, ha definitivamente sancito l'unione fra la piazza ed il gruppo che affronterà il prossimo campionato. I 1500 sostenitori giunti a Parma in un'afosa serata agostana hanno potuto apprezzare molte delle qualità andate smarrite nell'ultima stagione. Al punto da far registrare un'ulteriore impennata nel numero degli abbonamenti nel primo giorno di vendita libera. Ieri le tessere sono passate dalle 2200 (dato aggiornato della fase di prelazione) a 2750: adesso l'obiettivo dei 3500 abbonamenti totali non è più una chimera, ma un traguardo raggiungibile.

Le ultime di mercato

Naturalmente a dare ulteriore spinta all'onda crescente dell'entusiasmo dovrà essere la parte finale del mercato. Per le società di Serie C la finestra delle trattative chiuderà il prossimo 25 agosto, ma lo spartiacque per il club nerazzurro è fissato al 17, cioè fra due giorni. Alle ore 20 di venerdì prossimo infatti chiuderà il mercato delle società di Serie A e Serie B, e a quel punto i giocatori delle squadre iscritte in C non potranno più salire di categoria. Questo indipendentemente dal caos che ancora regna sovrano in cadetteria, dove nonostante siano stati stilati i calendari si preannunciano giornate caldissime a causa dei ricorsi delle società escluse dal ripescaggio, e difficilmente il torneo inizierà regolarmente il 18 agosto.

Com'è noto da tempo, Verna e Gucher sono 'promessi sposi' di Novara e Catania, ma soltanto nel caso in cui le due società dovessero disputare il campionato di B. Il tempo però stringe, e difficilmente i due club riusciranno a vincere la loro battaglia giudiziaria contro la Lega B entro la scadenza del 17 agosto. Ciò significa che il Pisa potrebbe ritrovarsi in casa due effettivi rinforzi per il centrocampo. Calati in un impianto tattico ben organizzato questi due giocatori sono in grado di fare la differenza, come già fatto intravedere nelle prime tre partite ufficiali. E anche Luca D'Angelo, al termine di Parma - Pisa, non ha fatto mistero di fare più di un pensiero alla definitiva conferma dei due centrocampisti in maglia nerazzurra. Con questi due elementi la mediana sarebbe praticamente completata e ben assortita per caratteristiche fisiche e tecniche. 

Diverso il discorso per quanto riguarda difesa e attacco. Ingrosso è sempre più vicino all'Ascoli: i marchigiani vogliono puntellare la retroguardia con il centrale salentino, che non ha mai fatto mistero di ambire alla Serie B. Nel caso partisse, Gemmi ha già bloccato Michele Franco, l'anno scorso a Livorno e attualmente svincolato: cursore di fascia, è in grado di disimpegnarsi anche in una difesa a tre. In odore di addio anche Sabotic, proposto al Pordenone in uno scambio con il centrale Bassoli. I friulani potrebbero essere propensi ad accettare l'accordo. In attacco invece a tenere banco è ancora la posizione di Eusepi e Negro: i due non hanno ancora accettato la richiesta del club di lasciare Pisa, ma entro il 25 agosto sicuramente cambieranno maglia. Per il centravanti c'è in pole la Triestina, mentre il secondo è corteggiato da tempo dal Catanzaro, dove ritroverebbe il 'maestro' Gaetano Auteri.

I prossimi impegni

Sono due gli impegni che attendono la truppa di Luca D'Angelo nei prossimi sette giorni. Dopo qualche giorno di riposo, la squadra si ritroverà a San Piero a Grado giovedì 16 agosto per riprendere la preparazione in vista del campionato. Sabato 18 a Camaiore, a partire dalle ore 18, i nerazzurri sfideranno i rossoblu locali ed il Viareggio in un triangolare amichevole. E mercoledì 22 agosto, alle 20.30, lo Sporting Club sarà di scena nella consueta passerella di Ponsacco contro i rossoblu locali, militanti in Serie D. Proprio quel giorno è in programma anche la riunione della Lega Pro che dovrebbe stilare i tre gironi ed i calendari del prossimo campionato. Ma il condizionale è doveroso, visti i chiari di luna.

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