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'Pisa top team': il nuovo main sponsor dei nerazzurri parla pisano

Cinque aziende del territorio si sono unite in un consorzio per sostenere il Pisa Sporting Club. La soddisfazione del presidente Corrado: "Un esempio che conferma l'unione fra la società e il tessuto imprenditoriale"

Pisa e il suo territorio con il Pisa Sporting Club: un rapporto intimo, quotidiano, stretto e viscerale, che non conosce battute d'arresto né incrinature. Il legame che collega la squadra di calcio della città con la sua popolazione e il tessuto imprenditoriale è saldo, e con l'avvento della proprietà targata Corrado tale rapporto si è rinforzato. Il presidente del club di via Battisti non ha mai fatto mistero di voler coinvolgere attivamente le imprese e le attività commerciali di Pisa e provincia nel progetto nerazzurro, per aiutare lo sviluppo del programma sportivo e anche dei piani extracalcistici.

Da oggi, mercoledì 20 marzo, un nuovo mattoncino in questa visione è stato posto: il 'Pisa top team' è realtà, e a partire dalla sfida di sabato 23 marzo contro la Carrarese all'Arena Garibaldi farà bella mostra di sé sulle divise di gioco dello Sporting Club. Il consorzio creato da cinque aziende del territorio è il nuovo main sponsor della squadra: l'iniziativa è partita spontaneamente da Stefano Toni (titolare della ditta di movimento terra e demolizioni 'Toni Luigi'), Maurizio Faraci (responsabile di 'Eventours', agenzia specializzata nell'organizzazione e nella promozione di eventi sportivi in Italia e in Europa), Mauro Lupetti (proprietario di 'Renato Lupetti', azienda attiva nella commercializzazione di materiali edili e da costruzione, e anche pavimenti, rivestimenti, arredo bagno), Alessandro Orsucci (titolare di 'Atal', leader nel settore delle attrezzature e arredamenti del settore alberghiero e della ristorazione) e Fabrizio Bertolini (proprietario di 'Bertolini Assicurazioni', attiva sul territorio di Pisa, Cascina e San Giuliano Terme da oltre 40 anni).

"Tutte queste aziende erano già nostre sponsor - spiega Giuseppe Corrado - qualcuna già da più di un anno. Spontaneamente si sono rivolte a Marco Aceto, il nostro responsabile dell'area commerciale, per proporre questa iniziativa di sponsorizzazione. Questo progetto fa da apripista per ulteriori sviluppi che potranno esserci in futuro, e ovviamente il consorzio che è stato creato dai cinque imprenditori è aperto a nuovi ingressi". "La simbiosi e l'unione fra il Pisa e Pisa deve crescere, diventare più forte e guidare lo sviluppo dei piani societari", sottolinea il presidente dello Sporting Club. Le maglie con il nuovo sponsor potranno essere acquistate nel Pisa Store situato nei locali di Sesta Porta, e dalle prossime settimane i tifosi potranno trovarle anche negli altri rivenditori ufficiali di Pisa e provincia.

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Il big match di sabato

Sabato il Pisa disputerà il big match contro la Carrarese. In un'Arena Garibaldi che si preannuncia gremitissima, come mai è accaduto in questa stagione (il dato delle 7mila presenze è realmente avvicinabile), alle 20.30 gli uomini di D'Angelo sfideranno gli apuani guidati da Silvio Baldini nella 32° giornata del Girone A. Sarà uno snodo cruciale per il finale della stagione regolare, con conseguenze che potrebbero ripercuotersi anche sui successivi playoff. Vincere uno scontro diretto così importante, infatti, metterebbe letteralmente le ali a Gucher e compagni: i nerazzurri sono reduci da dieci risultati utili consecutivi in campionato, e sono appaiati ai rivali a quota 50, al quinto posto in classifica. Nelle ultime settimane il Pisa ha messo insieme 4 pareggi e 6 vittorie (compreso il 3-0 a tavolino con il Pro Piacenza), e si è costruito un'identità di gioco e caratteriale ben precisa e delineata.

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Non è un caso che da gennaio in poi, al cospetto delle altre pretendenti per le posizioni di vertice della graduatoria, la squadra di D'Angelo abbia perso soltanto una volta, di misura, sul campo dell'Arezzo a causa di un rigore. Rispetto al 4-1 rimediato ai piedi delle Alpi Apuane lo scorso 25 novembre pare sia passato un campionato intero, e invece di partite ne sono trascorse soltanto 19. In un girone lo Sporting Club è riuscito a cambiare volto, indossando i panni della big e abbandonando i timori e le fragilità evidenziate nella prima parte della stagione contro le nobili del raggruppamento. Anche la tenuta psicologica della squadra è migliorata sensibilmente. Fino alla fine del 2018 era sufficiente l'avvisaglia del pericolo perché i giocatori si facessero prendere dalle insicurezze. Da gennaio in poi invece sono arrivate tre vittorie in rimonta in campionato e la bella prova di Olbia a soli tre giorni di distanza dal clamoroso rovescio subito a Viterbo.

Il Pisa ha detto addio alla Coppa Italia di Serie C ai quarti di finale, sul campo della Viterbese, nel modo più rocambolesco possibile. Ma per 80' la squadra di D'Angelo, imbottita di seconde linee, ha comandato il gioco. Proseguendo sulla falsa riga della partita nel Lazio, anche nella sfida di quattro giorni fa in Sardegna i nerazzurri hanno sfoderato un’ottima prestazione, costruendo almeno quattro nitide palle gol per arrotondare il vantaggio siglato da Brignani. E proprio il giovane centrale di proprietà del Bologna è l'esempio migliore per evidenziare la qualità e la coesione che caratterizzano lo spogliatoio. Dopo essere scivolato nelle gerarchie di Luca D'Angelo nel reparto difensivo, complici alcune incertezze commesse alla fine del 2018, Brignani è stato chiamato in causa all'improvviso in seguito all'infortunio al piede occorso a De Vitis: zero tiri nello specchio della porta da parte dell'Olbia e ottava vittoria esterna in campionato conquistata. Il gruppo nerazzurro ha grandi valori, sia tecnici che umani: nel finale di stagione Moscardelli e compagni possono sprigionarli in campo.

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