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Pistoiese - Pisa: le pagelle | Mannini decisivo nella notte del 'Melani'

Il capitano prima trasforma il rigore della vittoria, poi insieme alla squadra gestisce con personalità ed esperienza i minuti finali. Sabotic espulso per un'incomprensione

Finalmente un Pisa compatto, determinato, corto sul campo, attento e affamato. I nerazzurri ieri sera sono riusciti a tornare alla vittoria dopo più di un mese di digiuno, e in un sol colpo hanno beneficiato di una bella iniezione di entusiasmo e sfruttato i passi falsi delle dirette concorrenti per il secondo posto. Adesso gli uomini di Pazienza sono nuovamente a sole tre lunghezze dalla piazza d'onore: giocando come sul campo della Pistoiese questo obiettivo è ampiamente alla portata.

Poca esperienza e attacco spuntato

Biagini 6, Priola 6 (dal 76' Vrioni sv), Quaranta 5.5, Zullo 6, Nardini 5.5 (dal 65' Mulas 5.5), Minardi 5.5, Hamlili 6.5, Papini 5.5 (dal 60' Luperini 5.5), Regoli 5.5, Surraco 5.5 (dal 76' Zappa sv), De Cenco 5 (dal 60' Ferrari 5.5).

All. Indiani 5.5: la sua Pistoiese fa le cose bene a metà nella sfida contro il Pisa. Buona la prestazione difensiva, non sufficiente l'impostazione e la rifinitura della manovra. Il tecnico di Certaldo attinge al turn over per presentare in campo una formazione fresca, in grado di creare dei grattacapi ai nerazzurri con l'esuberanza fisica e la rapidità. Gli arancioni però non riescono a proporre sul terreno di gioco niente di tutto ciò, e all'atto pratico chiudono la partita con una sola occasione da rete pulita: il rigore calciato malissimo da De Cenco. Un regalo della buona sorte, più che un episodio cercato da Hamlili e compagni. Anche dopo il vantaggio pisano la squadra di casa fatica a costruire una reazione organizzata e pericolosa, segno che ancora l'esperienza per gestire questo tipo di gare manca dalle parti del 'Melani'. Se Indiani riuscirà a progredire nel lavoro di autostima e consapevolezza del gruppo, la Pistoiese ai playoff potrà dare fastidio.

Finalmente un bel Pisa

Voltolini 7: la Pistoiese si fa vedere dalle sue parti soltanto con una vera occasione da gol, ma è di quelle da 'dentro o fuori'. Il portiere 22enne ipnotizza De Cenco dal dischetto del calcio di rigore, e neutralizza con personalità il penalty che avrebbe potuto trasformare in negativo la serata.

Filippini 6+: il cursore di fascia sembra aver ritrovato la condizione atletica dei primi mesi a Pisa. Si propone con inesauribile continuità nella metà campo avversaria, scodellando anche alcuni cross interessanti. Attento a stringere le maglie in difesa nella fase finale del match.

Sabotic 6.5: partiamo dall'episodio dell'espulsione. Una totale incomprensione fra l'arbitro ed il suo primo assistente. Il Pisa dovrebbe sostituire Mannini con Birindelli, ma il direttore di gara ed il guardalinee non si capiscono, e ne fa le spese il montenegrino che stava aspettando la ripresa del gioco per battere la rimessa laterale. Seconda ammonizione per perdita di tempo e rosso: peccato, perché l'ex Reggiana sta iniziando ad entrare nei meccanismi difensivi con intelligenza e senso tattico. Anche ieri sera è riuscito ad annullare tutti gli attaccanti che hanno orbitato dalle sue parti. Salterà la sfida di sabato 24 marzo con la Carrarese.

Lisuzzo 6.5: altra prova da leader tattico e carismatico per il 'Sindaco'. Non sbaglia niente.

Mannini 7 (il migliore): dal modo con cui calcia il rigore della vittoria si capisce la delicatezza del periodo vissuto all'interno dello spogliatoio. Non riesce, come ci aveva invece sempre abituato, ad alzare la palla sotto la traversa. Ma il risultato è il medesimo: gol, ed esplosione di gioia rabbiosa insieme a tutto il gruppo, Pazienza compreso. Con esperienza e carattere guida il gruppo fino al triplice fischio. Trascinatore, finalmente.

Lisi 6: riesce a piazzare due o tre dei suoi proverbiali 'strappi' in mezzo al campo. Nel complesso incide meno di altre volte, ma il suo lavoro ai fianchi degli avversari è sempre prezioso.

Gucher 6+: il regista austriaco si fa vedere meno in fase di impostazione, ma nel ruolo di interdittore non sbaglia niente. Preciso e puntuale in ogni zona del campo per dare una mano al compagno. Ed ha anche il grosso merito di guadagnarsi con astuzia ed esperienza il rigore trasformato poi da Mannini.

Izzillo 6: come il compagno di reparto sopra, in fase di impostazione si limita ad una circolazione di palla semplice e lineare. Ma ha il merito di non sbagliare niente. Ammonizione evitabile. (Dal 56' De Vitis 6: subentra con gli stessi compiti del compagno, e li svolge con intelligenza ed esperienza).

Di Quinzio 6: il numero 10 nerazzurro sembra meno ispirato nel dribbling uno contro uno rispetto ad altre partite, ma il rigore della vittoria parte dalla sua intuzione di servire in profondità lo scatto di Gucher. (Dal 78' Maltese sv).

Sainz Maza 6+: sembra un altro rispetto alla partita di sabato con il Piacenza. Non sbaglia praticamente niente: si mette in mostra per tre progressioni palla al piede che spezzano la squadra avversaria, offre passaggi interessanti ai compagni e arriva per tre volte al tiro dal limite. Questo giocatore al Pisa è più che utile. (Dal 57' Negro 6: anche lui entra in campo con il giusto atteggiamento, conquistandosi un paio di buone punizioni grazie alla sua tecnica. Nel finale convulso viene sostituito per lasciare spazio ad un difensore in più. Dal 92' Cagnano sv).

Eusepi 5.5: è l'unico elemento leggermente al di sotto della sufficienza nella serata del 'Melani'. Si vede che avrebbe l'intenzione di spaccare il mondo, tanta è la carica accumulata in queste settimane. Ma non riesce sempre a scaricarla nel modo giusto e finisce per pungere poco là davanti. (Dal 57' Ferrante 6: buon impatto a gara in corso anche per lui. Arriva al tiro dal limite dell'area e dialoga con convinzione con il resto della squadra).

Pazienza 6.5: per larghi tratti della partita il suo Pisa ha ricordato quello cinico e intelligente delle vittorie del girone di andata con Alessandria e Livorno. I nerazzurri sono ben messi in campo, racchiusi in non più di 40 metri di campo, pronti a stringere le maglie per lasciare agli avversari soltanto qualche incursione sulle corsie laterali. Ci si aspettava una risposta di personalità e di carattere dalla trasferta di Pistoia, ed è arrivata in maniera convincente. Anzi, proprio alla luce di quanto visto sul campo del 'Melani' potrebbero crescere i rimpianti per le troppe occasioni gettate al vento. Con qualche punto in più lasciato per strada si potrebbe ancora parlare di altro, ma la realtà adesso dice che il secondo posto è tornato a sole tre lunghezze: le sei partite rimanenti devono servire per acciuffarlo. Sul piano personale, il tecnico pugliese sapeva di essere in bilico, ed ha preparato la sfida con meticolosità e attenzione. Bella l'esultanza finale con tutto il gruppo sotto al settore dei sostenitori pisani: in questo finale di stagione tutto da scrivere anche questi particolari potranno fare la differenza in positivo.

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