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Pistoiese - Pisa: le probabili formazioni | Mister D'Angelo: "Troppo lenti nel primo tempo. Domani dovremo partire forte fin dall'inizio"

Tutti convocati domani, 14 ottobre, a Pistoia. Il tecnico nerazzurro chiede ai suoi un approccio migliore alla partita, aprendo alla possibilità di un cambio tattico

Seconda trasferta di campionato per il Pisa, che si appresta a prendere l'autostrada in direzione Pistoia, dove domani, domenica 14 ottobre alle 14.30, affronterà gli arancioni guidati da Paolo Indiani. Dopo il secondo 0-0 consecutivo fra le mura amiche ottenuto con l'Alessandria, i nerazzurri di mister D'Angelo scendono in campo al 'Melani' in cerca di conferme sul piano del gioco e dal punto di vista tattico. Ma ciò che più conta, inevitabilmente, è iniziare a macinare punti e vittorie, per evitare di accumulare ritardo nei confronti delle posizioni di vertice.

"Dobbiamo migliorare i primi tempi"

L'unica partita disputata sin qui lontano dall'Arena Garibaldi in campionato è terminata con un pesante passivo. Il 3-0 rimediato a Piacenza è ancora un ricordo vivo nella mente della squadra e del tecnico nerazzurro, che cercheranno già da domani di invertire la rotta. "I ragazzi anche in questa settimana sono stati ineccepibili durante gli allenamenti - spiega Luca D'Angelo - si preparano molto bene sotto tutti i punti di vista. Adesso però dobbiamo riuscire a convertire tutte le belle cose viste durante la preparazione in vittorie e gol". "Nei primi 45' abbiamo dimostrato di fare molta fatica. Muoviamo la palla in maniera troppo scolastica, favorendo la difesa degli avversari. Nel secondo tempo le squadre si allungano, i nostri cambi determinato una spinta maggiore e ci consentono di creare occasioni importanti".

Il tecnico nerazzurro si sofferma poi ad analizzare la formazione avversaria: "La Pistoiese è una squadra che cerca sempre di proporre il proprio gioco. Domani potrebbero schierarsi con una difesa a tre o a quattro: ci siamo preparati per entrambe le varianti tattiche". "De Vitis verrà convocato - prosegue l'allenatore, gettando uno sguardo sulla sua rosa - l'unico che ha un leggero problemino fisico è Cardelli". "L'allenamento congiunto di giovedì a Calci mi ha dato buone risposte da parte di tutti i ragazzi che sono stati utilizzati. Marin può giocare al centro della linea mediana anche se ha caratteristiche differenti rispetto a Gucher. Avremo tre partite in otto giorni e sicuramente avrà la possibilità di partire titolare". "Le tre partite che ci aspettano da qui ai prossimi nove giorni potrebbero suggerirci di fare anche un cambio tattico - conclude l'allenatore - durante l'anno metteremo in campo due moduli, non di più. I giocatori devono sapere cosa fare in campo, e devono essere messi nella condizione di fare poche cose, ma fatte bene. Dal punto di vista tecnico invece c'è ancora tanto da migliorare: sui cross quando arriviamo sul fondo, sulle conclusioni da fuori, sull'attacco dell'area di rigore".

Fame di vittorie

Per una squadra alla ricerca di vittorie, ce n'è un'altra che avverte la stessa fame. La Pistoiese è un'altra delle formazioni del Girone A di Serie C che ha centrato una falsa partenza in campionato, collezionando soltanto 2 punti in quattro uscite. I pareggi ottenuti contro Gozzano e Pro Piacenza non soddisfano né il club né la tifoseria arancione, che è già sul piede di guerra nei confronti di mister Paolo Indiani. L'ex tecnico del Pontedera è alla sua seconda stagione sulla panchina della Pistoiese: nella scorsa stagione la squadra arancione centrò la qualificazione ai playoff, uscendo però al primo turno in seguito alla roboante sconfitta per 5-0 sul campo della Carrarese. Un rovescio che ancora non è andato giù all'ambiente pistoiese, che alle prime difficoltà palesate dal gruppo nella stagione corrente ha sollevato molte critiche alla gestione del tecnico di Certaldo. 

La squadra è stata fortemente rinnovata rispetto alla scorsa stagione, inserendo alcuni elementi di spessore come Fanucchi, Cellini, Rovini, Ceccarelli (l'ex capitano della Virtus Entella ha firmato da svincolato giovedì) al fianco di molti giovani dal sicuro avvenire provenienti da rose di Serie A e Serie B. Su tutti spiccano il centrocampista Picchi - pronipote del compianto Armando, cresciuto nell'Empoli - e Latte Lath, diciannovenne ivoriano che con l'Atalanta ha già esordito in massima serie. Come accaduto spesso nel corso della sua carriera, mister Indiani ha impostato la formazione inizialmente sul 3-5-2, anche se nelle ultime partite ha varato un 4-3-1-2 più bilanciato nella fase di copertura degli spazi. L'ago della bilancia della formazione arancione è la mezzala pisana Gregorio Luperini, che da questa stagione ha anche l'onore di portare la fascia di capitano al braccio. 

L'arbitro e alcune curiosità statistiche della partita

La sfida del 'Marcello Melani' è stata affidata al signor Ivan Robilotta di Sala Consilina. Si tratta di un arbitro con una buona esperienza in Serie C grazie alle 60 partite già dirette, comprese anche 5 sfide playoff. Il fischietto siciliano ha incrociato il Pisa una sola volta nella sua carriera, precisamente nella prima stagione di mister Gattuso sulla panchina nerazzurra: diresse lo 0-0 di L'Aquila. Un solo precedente anche con la Pistoiese, che sicuramente riporta alla mente ricordi nefasti alla tifoseria arancione: Robilotta infatti era l'arbitro del primo turno dei playoff dello scorso maggio, quando la Carrarese asfaltò la squadra di Indiani con un rotondo 5-0.

Il Pisa giunge alla sfida in terra pistoiese con un digiuno con il gol che dura da 300'. Dopo l'inzuccata di Moscardelli valsa i tre punti nell'esordio con il Cuneo, i nerazzurri non sono più riusciti a scuotere la rete delle porte avversarie nelle tre partite successive. Buono il dato delle reti subite, se si guarda al fatto che su quattro partite disputate, in ben tre occasioni Gori ha dovuto fare praticamente da spettatore non pagante. Brucia un po' il dato delle tre reti incassate a Piacenza, soprattutto se si pensa che una è derivata da un rigore inventato, la seconda su calcio di punizione diretto in porta e la terza è arrivata un secondo prima del fischio finale. Ma il Pisa deve inevitabilmente migliorare l'approccio alla gara, aspetto venuto meno nelle ultime due partite proprio con Piacenza e Alessandria, per cercare di centrare una vittoria esterna che manca dal 29 marzo (Giana Erminio - Pisa 2-4).

Anche sui numeri si giocherà la sfida: se il Pisa è il secondo peggior attacco del Girone A (un gol segnato, contro gli zero del Siena che però ha due partite in meno), la Pistoiese è la seconda peggior difesa del raggruppamento con i suoi 11 gol incassati in quattro partite. Peggio ha fatto soltanto il Gozzano (13). Quella di domani sarà il trentesimo derby disputato sul campo della Pistoiese. Il campo arancione è storicamente uno dei più ostici per la formazione nerazzurra, che dagli anni '20 ha centrato soltanto 8 vittorie. L'ultima risale allo scorso campionato: il 20 marzo un rigore di Mannini bastò a riportare a Pisa i tre punti. Complessivamente le vittorie della Pistoiese sono ben 16, 5 i pareggi.

Le probabili formazioni

Pistoiese (4-3-1-2): Meli; Cagnano, Muscat, Terigi, Remedi; Luperini, Vitiello, Tartaglione; Fanucchi; Rovini, Latte Lath. All. Indiani

Pisa (3-5-2): Gori; Brignani, Masi, Buschiazzo; Liotti, Di Quinzio, Gucher, Marin, Lisi; Moscardelli, Masucci. All. D'Angelo

pistoiese probabile formazione 14 ottobre 2018

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