Pontedera - Pisa 1-1: le pagelle | Nerazzurri a sprazzi, meglio i granata nel complesso

Il Pisa compie un passo indietro rispetto al derby vittorioso di domenica scorsa. Anzi due, visti i punti lasciati sul sempre ostico campo di Pontedera, e torna a -7 dalla vetta al termine di una partita che, come da previsione, è stata più tattica ed agonistica che spettacolare. Troppo confusionario e prevedibile il complesso orchestrato da Pazienza nella prima frazione, davanti ad una formazione granata ben messa in campo e capace di sfruttare una delle troppe disattenzioni difensive degli avversari. Nel secondo tempo poi la pressione nerazzurra ha portato al pareggio, di fatto meritato, ma Mannini e compagni hanno vissuto eccessivamente sugli strappi dei singoli.

Granata (quasi) perfetti

Contini 6: sicuramente ci sono le sue mani ed i suoi riflessi sul pareggio ottenuto dal Pontedera. Il riflesso su Giannone nel secondo tempo è felino, ed è bravo a trasmettere sicurezza alla difesa con le uscite sui palloni alti. Forse poteva osare qualcosa in più in occasione del cross di Mannini che ha portato all'1-1, ma comunque chiude la partita senza errori.

Tofanari 6: presidia la sua porzione di campo senza commettere distrazioni. Nel primo tempo accompagna la manovra granata, mentre nel secondo tempo bada soltanto a difendere la propria area di rigore. (Dal 85' Borri sv).

Risaliti 7: bravissimo a capitalizzare di fatto l'unica vera palla gol costruita dal Pontedera nei primi 45'. E' l'uomo giusto nel posto giusto, abile a chiudere a rete di controbalzo lo spiovente di Grassi. In difesa è quello che soffre meno sulla fisicità di Eusepi e la mobilità di Masucci.

Vettori 6.5: soffre molto la ricerca del contatto fisico di Eusepi, ma riesce a guidare con personalità ed esperienza la difesa pontederese nei convulsi minuti finali.

Spinozzi 5.5: entra nell'azione del gol contribuendo a deviare in porta il tocco di Filippini sul secondo palo. Nel primo tempo riesce a spingere con continuità, ma più di pancia che di testa.

Caponi 6: resta parecchio in ombra, senza brillare tecnicamente. Pensa esclusivamente a distruggere la manovra nerazzurra piuttosto che costruire quella granata, lasciando questa incombenza ai compagni di squadra. Lotta fino al 94'.

Grassi 6.5: è il cervello della manovra granata. Non sbaglia un solo pallone, ed è molto bravo a galleggiare fra le linee avversarie sfruttanfo la sua classe e la sua esperienza. Dispensa molti tocchi felpati: da uno di questi, su punizione, arriva il momentaneo vantaggio granata.

Pinzauti 5.5: probabilmente è il giocatore meno positivo fra i padroni di casa. Si fa vedere più all'interno della manovra soltanto nei minuti iniziali della ripresa. Fatica ad entrare nel vivo del gioco nonostante la sua mobilità ed il suo dinamismo. (Dal 63' Pesenti 6: entra e riesce a tenere la palla lontano dall'area di rigore pontederese. Conquista ottime punizioni che fanno rifiatare i suoi, e può recriminare sul dubbio tocco di mano di Gucher propiziato da una sua azione).

Gargiulo 6: è il valido scudiero di Caponi. E cerca maggiormente del compagno di squadra di contribuire al gioco granata, chiudendo la gara sfinito. (Dal 82' Posocco sv).

Calcagni 6+: sfrutta la sua esperienza costringendo un cliente scomodo come Filippini a rimanere in posizione difensiva sino all'intervallo. Gli sfugge forse Filippini in occasione del pareggio, ma non poteva fare di più.

Frare 6: attento, preciso e concentrato per 94'. Nonostante la giovane età gioca con personalità e sicurezza al cospetto di qualsiasi avversario gli si pari davanti.

All. Ivan Maraia 6.5: dopo il pesante 4-1 rimediato a Carrara, il tecnico granata è bravo a sgombrare la testa dei suoi ragazzi da qualsiasi debolezza. Schiera i suoi uomini su due linee che offrono un valido sbarramento alla manovra avversaria, e per 80' riesce ad incartare i più quotati nerazzurri annullando il divario tecnico.

Un punto 'sporco', ma pur sempre un punto

Petkovic 6: fa praticamente da spettatore per tutta la gara. Non si fa sorprendere dai cross granata, ed è incolpevole sul gol avversario.

Filippini 6+: partita dai due volte quella dell'esterno nerazzurro. Bloccato, grazie anche allo schieramento pontederese, nella prima frazione. Molto più propositivo e concreto nella ripresa, quando riesce anche a propiziare il pareggio piombando sul pallone scodellato sul secondo palo da Mannini. 

Ingrosso 5.5: impreciso negli appoggi. Cosa insolita per il roccioso centrale salentino, che nelle ultime uscite aveva sempre offerto prestazioni più che sufficienti. 

Carillo 6+: mette molte toppe agli errori del compagno di reparto e sui passaggi sbagliati della propria linea mediana. Fa valere sempre la sua straripante fisicità, al cospetto anche del più fresco Pesenti.

Mannini 6.5 (il migliore): il capitano suona la carica, stazionando stabilmente nella metà campo avversaria per tutto il secondo tempo. Nella prima frazione soffre la spinta pontederese, anche a causa del raggio d'azione di Grassi, che gravita spesso dalla sua parte raddoppiando la presenza granata. Nel finale pennella il cross del pareggio con il telecomando.

Gucher 6: è sicuramente l'elemento più positivo del centrocampo nerazzurro. Nel primo tempo si proietta con convinzione in avanti, costruendo di fatto l'unica azione pericolosa dei primi 45'. Nella ripresa accentua il suo appoggio alla manovra offensiva, e con una percussione chiusa all'ultimo secondo dalla difesa granata si presenta nuovamente davanti a Contini. (Dal 85' Di Quinzio sv).

Maltese 5: troppi errori di palleggio e troppo poco dinamismo. E' il lontano parente, per 94', dell'ottimo regista ammirato nell'ultimo mese di campionato. Commette molti errori di palleggio, aprendo in alcuni frangenti la strada alle ripartenze del Pontedera. (Dal 71' Izzillo 6: contribuisce al forcing finale facendo partire l'azione dalla propria metà campo. Mette ordine nelle trame di gioco, e non perde mai la bussola).

De Vitis: 5: la perfetta copia di Maltese. Ci sta di sbagliare una partita. Deve rifarsi però già da domenica prossima con l'Arezzo.

Giannone 6.5: gioca un po' troppo a sprazzi. A tratti è straripante, grazie ad una grande tecnica abbinata ad una buona velocità. Nelle pause (troppe) prese durante la gara sembra astrarsi dal gioco. Ma poi piazza l'accelerazione che rischia di rimettere in partita il Pisa a venti minuti dalla fine, con una discesa simile alle prestazioni di Ghedina sulle piste di Cortina.

Eusepi 5.5: lotta e apre gli spazi ai compagni abbassandosi fino sulla trequarti per giocare qualche pallone. Ne 'pulisce' molti, riuscendo a far sviluppare la manovra nerazzurra fino al momento della sostituzione. Meno incisivo rispetto alle ultime uscite in fase di conclusione a rete. (Dal 71' Peralta 6: fa buone cose dal suo ingresso in campo, ma non riesce a piazzare la zampata decisiva nonostante la giusta carica agonistica  con cui approccia la gara, nella parte più difficile del match).

Masucci 6: come sempre mette al servizio della squadra la sua abnegazione, anticipando sistematicamente i diretti marcatori in occasione delle palle alte. Svaria su tutto il fronte offensivo, sia nel primo che nel secondo tempo, quando gli capita sulla testa un ottimo cross di Mannini che però non riesce a chiudere con forza a rete.

All. Michele Pazienza 5.5: i suoi ragazzi fanno un deciso passo indietro dal punto di vista della prestazione rispetto alle ultime partite. Il Pisa inanella il sedicesimo risultato utile consecutivo, ma la sua squadra subisce il gioco e l'impostazione tattica degli avversari per almeno un'ora. Conquista il punto più con la rabbia che con la testa: un segnale che deve essere analizzato con attenzione e metabolizzato con il lavoro. I nerazzurri devono ripartire dalla reazione nervosa, e accantonare velocemente la delusione derivante dal pareggio per riprendere la marcia fin da domenica, fra le mura amiche, con l'Arezzo.