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Perignano, colpì l'arbitro con una testata: squalifica ridotta

Il giocatore Matteo Bartorelli ha sempre negato di aver compiuto il gesto: il suo ricorso è stato parzialmente accolto. Squalifica ridotta di 10 mesi: dovrà restare fuori dal campo fino al 29 maggio 2013

Squalifica ridotta per Matteo Bartorelli, il calciatore del Perignano Calcio che, nella partita del campionato di Seconda Categoria contro l'Atletico Tirrenia, aveva colpito, stando a quanto riportato nel referto arbitrale, il direttore di gara, Federica Cassiani, con una testata. Ma lo stesso Bartorelli, sostenuto dai compagni di squadra e da alcuni testimoni, aveva subito negato il gesto. Da questo presupposto è partito così il ricorso che ha visto l'iniziale pesante squalifica a carico del giocatore (fino al 29 marzo 2014) ridotta di dieci mesi. Bartorelli dovrà quindi restare lontano dal campo di gioco fino al 29 maggio 2013.

La società Perignano Calcio ha sostenuto di fronte agli organi competenti della Figc che in realtà la testata non c'è stata perchè altrimenti l'arbitro sarebbe caduto a terra o avrebbe dovuto ricorrere alle cure mediche. Invece la partita è proseguita regolarmente fino al 90'. La società ha affermato che Bartorelli avrebbe soltanto detto all'arbitro "Ma come xxxxx arbitri?" e ritiene che l'espressione non può essere giudicata offensiva, minacciosa o irriguardosa e che sia comunque usuale sui campi da gioco. Nella ricostruzione difensiva il Direttore di Gara avrebbe provocato verbalmente coinvolgendo un ambito familiare critico per il giocatore; l'espulsione ed il riferimento avrebbero scatenato la reazione del giocatore che si sarebbe approssimato all'arbitro, forse sfiorandolo, senza però mai perpetrare alcun atto violento.

Lo stesso direttore di gara in un supplemento del rapporto arbitrale avrebbe ammesso di aver reagito (forse eccedendo) alle intemperanze del giocatore.

"Appaiono pertinenti i rilievi, dedotti ed argomentati nel reclamo, quanto alla commisurazione della sanzione per la condotta del giocatore che effettivamente non ha causato, di fatto, alcuna conseguenza fisica al D.G. - si legge nel bollettino n° 64 del 4/05/2012 del Comitato Regionale Toscana Figc -  la dinamica dei due momenti e le argomentazioni spese fanno ritenere che non vi sia stato un vero e proprio tentativo lesivo da parte del giocatore ma un atto di grave intimidazione e di plateale protesta. Se il giocatore avesse realmente avuto velleità aggressive avrebbe facilmente potuto compiere gesti insani, vista la ridotta distanza dal D.G., senza che il medesimo potesse realmente sottrarsi a reali conseguenze certificabili. In altri termini l'azione non può essere equiparata ad un qualsiasi colpo ricevuto sul volto o su altre parti delicate apparendo logico ritenere che il calciatore abbia voluto 'controllare' le conseguenze della propria condotta, certamente violenta e platealmente oltraggiosa".

In pratica pur condannando il comportamento del giocatore, ritenendo comunque offensiva l'espressione usata, la Figc riconosce che Bartorelli è riuscito a trattenersi, senza esagerare e soprattutto senza ferire l'arbitro: per questo la squalifica è stata ridotta. Matteo Bartorelli comunque è intenzionato a lottare ancora contro una squalifica ritenuta eccessiva.

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