Il CUS scivola in casa contro un’avversaria considerata, già alla vigilia, tra le più ostiche, Imola. La preoccupazione ipotizzata "sulla carta" si conferma in modo palese nei primi dieci minuti di gara dove uno spento CUS Pisa concede spazi in largo e lungo agli ospiti. La fase di possesso palla delle due squadre e' identica, ma Imola in questa fase è molto più concreta. L'approccio alla gara dei cherubini invece è preoccupante e le palle perse banalmente non si contano. Le disattenzioni dei cussini portano gli emiliani  al vantaggio, ed a poter calciare un rigore che Iacoponi neutralizza magistralmente. Dal dodicesimo però, al rientro in campo "post-timeout", i pisani sembrano più quadrati, con o senza palla. Riescono infatti a farsi vedere dalla parti del portiere ospite ed in rapida sequenza trovano il pareggio con Luft, pronto a insaccare dal secondo palo una punizione di Umalini, e con lo stesso Umalini, bravo a freddare da posizione defilata (fallo laterale, tocco e  tiro) incrociando nell'angolo alto. Si va al riposo con i pisani in vantaggio. Al rientro, la quadratura difensiva dei padroni di casa sembra più oliata, mentre il possesso palla è spesso frutto di giocate individuali. La minima pressione ospite mette in difficoltà i pisani che nonostante ciò riescono a farsi pericolosi in due occasioni. Due contro uno e tre contro uno non finalizzati per un niente. Occasione più pericolosa, un tiro deviato da un difensore che rischia di finire nel sacco, con il portiere controtempo. La partita non cambia nei toni e nei ritmi, ma piano piano Imola alza il baricentro e da una azione manovrata nasce il tiro, da fuori, area che Iacoponi può solo veder colpire il palo e finire alle sue spalle. A questo punto il Pisa non reagisce più, e quando la gara sembra terminata, con le due compagini pronte a spartirsi la posta, arriva il "secondo numero 2399" ossia l'ultimo, quello in cui parte il tiro deviato due volte prima di finire nella porta pisana, proprio durante il suono della sirena. Polemiche e contestazioni sterili ed inutili quelle dei cherubini che vedono cosi svanire un punto, rimanendo a bocca asciutta. Una lezione di "esperienza" che deve essere trasformata in bagaglio, per le prossime gare. Prossimo sabato, alla "Bombonera" di Grosseto, per una partita complicatissima. I maremmani vantano un organico di tutto rispetto e paventano senza mezzi termini ambizioni ben diverse da quelle di "salvezza" pisane.
 

CUS PISA - IMOLA C5     2 - 3
CUS PISA: Iacoponi, Suati, Bertoldi, Tonelli, Cofrancesco, Potenza, Rognini, Vasarelli S., Luft, Umalini, Dam, Franco, Martini

Reti CUS PISA: Luft, Umalini