Ac Pisa 1909, Filippeschi: "Trattativa interrotta, per lo stadio disposti ad avviare i lavori"

Con una conferenza stampa fissata in corsa nel pomeriggio di lunedì 19 settembre, il sindaco Marco Filippeschi è intervenuto nuovamente sulla situazione dell'Ac Pisa 1909, una situazione che ha visto nel giro di tre giorni una serie di eventi, tra il rifiuto di Lorenzo Petroni di incontrare Equitativa in occasione della gara contro il Brescia, poi gli scontri avvenuti fuori dallo stadio di Empoli, la conferenza stampa di Equitativa e l'ingresso del procuratore Anellucci in supporto di Petroni jr.

"La trattativa è stata interrotta - ha esordito il primo cittadino - per una volontà unilaterale della proprietà dell'Ac Pisa 1909. E' stata rifiutata la mia richiesta di incontro tra i due soggetti (Equitativa e Petroni, ndr), c'è stata così una chiusura senza confronto. Nel rilancio di Equitativa, a parte alcuni toni che mi sarei risparmiato, ho visto ancora una volta la serietà della proposta. Bisognerebbe fare chiarezza sulla volontà o meno di vendere".

Poi il nodo stadio, complicato dagli scontri di sabato scorso che hanno portato i nerazzurri ad essere di fatto 'sfrattati' dal 'Castellani'. "I disordini di Empoli rendono ancora più urgente risolvere la questione dello stadio - ha sottolineato Filippeschi - c'è la possibilità di avviare subito i lavori, noi come Comune siamo disponibili, se la società ce lo chiede, a fare una scrittura privata e a dare l'inizio agli interventi necessari. Al momento siamo ancora in attesa di avere una risposta sulla bozza tecnica di convenzione che abbiamo inviato". E sui daspo che hanno 'decimato' i tifosi nerazzurri: "Non sta a me giudicare, io posso solo dire che non ho visto nella tifoseria pisana, anche in quella organizzata, nei cosiddetti ultras, un comportamento tale che potesse far pensare ai disordini".

Lettera riservata del Sindaco a Britaly Post e a Equitativa, 16 settembre 2016