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Venezia - Pisa: le probabili formazioni | D'Angelo: "La sconfitta è alle spalle. Andiamo a Venezia con la stessa voglia di vincere"

In laguna si potrebbero rivedere dal 1' De Vitis, Verna e Masucci, con Pinato in rampa di lancio per la prima maglia da titolare della stagione. Il tecnico nerazzurro chiede maggiore continuità ai suoi: "Dimostriamo la nostra forza per 90 minuti"

Terza partita nel breve volgere di sette giorni per il Pisa. I nerazzurri tornano a giocare lontano dall’Arena Garibaldi in occasione della 6° giornata di campionato (sabato 28 settembre alle ore 15): dopo il pareggio al 'Bentegodi' e la clamorosa sconfitta interna di tre giorni fa nel derby con l’Empoli, Gucher e compagni troveranno sul loro cammino il Venezia. Il Pisa si presenta al 'Penzo' reduce da una sconfitta: una condizione che i nerazzurri non vivevano da otto mesi e che dovranno essere bravi a mettersi alle spalle senza accusare scorie fisiche e soprattutto mentali.

"La personalità della squadra non è stata scalfita"

Dopo il 2-3 con l’Empoli, la truppa di Luca D’Angelo è tornata immediatamente al lavoro per preparare la terza trasferta della stagione. I nerazzurri disputeranno la terza partita in una settimana, per un tour de force che terminerà soltanto la prossima settimana con l’anticipo della settima giornata, che li vedrà impegnati ancora lontano da casa: venerdì 4 ottobre alle 21 al 'Curi' di Perugia. La squadra, al netto delle fatiche accumulate in forma più o meno ingente da chi è sceso in campo nei match contro Chievo ed Empoli, sta bene: mentalmente ha dimostrato di reggere l’urto di formazioni costruite per veleggiare nei piani altissimi della graduatoria, e anche la situazione disciplinare aiuta D’Angelo a scegliere nell’abbondanza. Soltanto Moscardelli, Liotti e Asencio saranno assenti, "i primi due rientreranno dopo la sosta. Contiamo di recuperare Asencio per la partita di Perugia. Ingrosso invece resta in dubbio", precisa D'Angelo.

"Il Venezia in casa non ha ancora raccolto punti, ma ha avuto molta sfortuna negli episodi", spiega il tecnico nerazzurro. "A mio avviso esprimono un buon gioco, palleggiano bene e con continuità - prosegue - servirà una partita attenta. Proveremo a ridurre al minimo le disattenzioni commesse con l'Empoli". Potrebbero tornare tra i titolari De Vitis e Verna, rimasti fuori nella gara con l'Empoli: "Conta molto il recupero fisico. Anche la condizione mentale farà la sua parte: tutti i ragazzi sono decisi a riprendere il cammino già da domani". Il tecnico nerazzurro torna sulla sconfitta di martedì sera nel derby: "Il posizionamento della squadra in occasione del terzo gol era corretto, l'errore tattico invece è stato commesso nel primo gol empolese. Il secondo gol invece è stato un colpo di sfortuna". "La squadra però sta benissimo - puntualizza il tecnico - rispetto alla passata stagione si è alzato il livello della qualità degli avversari, è normale che in alcuni frangenti dei match soffriamo il palleggio dell'altra squadra. Ma in tutta onestà anche nel secondo tempo con l'Empoli le conclusioni verso la porta le abbiamo realizzate noi". I 4 gol subiti negli ultimi dieci minuti contro gli azzurri e il Chievo sono comunque un dato da prendere in considerazione: "Ci dobbiamo lavorare. E dobbiamo crescere velocemente: il gruppo ha la personalità per fare bene per 90'. Ma è anche vero che questi gol li abbiamo incassati contro formazioni retrocesse dalla Serie A lo scorso maggio: non sono certamente le ultime arrivate".

Più gioco che punti

Il Venezia di Alessio Dionisi si è messo in mostra in questo primo scorcio di campionato come una delle compagini con il gioco più fluido. Il tecnico senese, come D’Angelo alla primissima esperienza in cadetteria, in poco tempo ha già dato un’impronta ben precisa agli arancioneroverdi. Dopo aver portato l’Imolese al miracolo degli ottavi di finale dei playoff nella passata stagione, quest’anno Dionisi vuole affermarsi anche nella seconda serie nazionale. Il 4-3-1-2 dei lagunari sta mettendo in mostra diversi elementi: dagli attaccanti Bocalon e Capello (autori di 2 gol a testa) ai centrocampisti Zuculini e Fiordilino. Le trame palla a terra sono uno dei punti di forza della formazione di Dionisi, abile anche a colpire le difese avversarie sui calci da fermo: ne sa qualcosa la Virtus Entella, sconfitta a domicilio nel turno infrasettimanale con il punteggio di 0-2.

Gli arancioneroverdi hanno 7 punti in classifica, frutto di due vittorie e un pareggio lontano dal 'Penzo'. Dionisi vuole annullare l’astinenza dalla vittoria casalinga il prima possibile, magari giocando peggio rispetto alle gare con la Cremonese e il Chievo, che hanno visto i suoi giocatori produrre un’ottima manovra senza però raccogliere quanto di buono seminato.

L’arbitro e le curiosità sulla partita

La sfida del 'Penzo' è stata affidata ad Antonio Di Martino della sezione di Teramo. L’arbitro abruzzese è una vecchia conoscenza dei nerazzurri, che con lui in campo hanno firmato due delle imprese più belle delle ultime stagioni. Nel dicembre del 2015 Rozzio e Varela firmarono il blitz sul campo della Spal, mentre al termine di quel campionato Di Martino diresse la finale di andata contro il Foggia: all’Arena i nerazzurri asfaltarono i satanelli per 4-2. Il terzo precedente con il fischietto teramano è la sconfitta (2-0) sul campo della Pistoiese nel dicembre del 2014. Tre vittorie e una sconfitta è invece il bilancio del Venezia con l’arbitro abruzzese.

La sconfitta interna con l’Empoli ha messo fine ad un doppio record della formazione di Luca D’Angelo. La striscia complessiva di risultati positivi consecutivi si è fermata a 27, mentre l’imbattibilità interna è caduta dopo 8 mesi. Resta in piedi però ancora un record per i nerazzurri: l’imbattibilità in partite esterne di campionato. Dal 23 gennaio (Arezzo – Pisa 1-0) Gucher e compagni hanno raccolto 9 vittorie e 3 pareggi. Per contro il Venezia in stagione non ha ancora sorriso fra le mura amiche: i lagunari hanno perso all’esordio con la Cremonese (1-2) e si sono ripetuti nel derby con il Chievo (0-2). La formazione di Dionisi non potrà contare però su Maleh, espulso nella gara di Chiavari e fermato per due turni.

Il Pisa torna al 'Penzo' dopo 12 anni: nel maggio del 2007 la squadra allenata da Braglia disputò in laguna due partite cruciali di quella stagione. Il 13 maggio oltre seimila sostenitori nerazzurri seguirono Raimondi e compagni nell’ultima di campionato, coltivando le residue speranze del sogno promozione diretta: il gol di Romondini al 94’ condannò però il Pisa alla sconfitta e alla semifinale degli spareggi proprio contro gli arancioneroverdi. Due settimane dopo i padroni di casa passarono in vantaggio all’inizio del secondo tempo, salvo poi essere recuperati all’ultimo respiro da Ceravolo. Arrivò una sconfitta di misura anche in quella che può essere considerata la prima trasferta di massa della tifoseria nerazzurra in tempi recenti: il 16 giugno 1968 la formazione allenata da Lucchi si giocava al 'Penzo' la promozione diretta in Serie A. Con i due punti della vittoria Gonfiantini e compagni avrebbero avuto la matematica certezza del salto di categoria, e la città si mobilitò per supportare in massa la squadra. Il Venezia però giocava per la salvezza e riuscì ad avere la meglio (1-0), rimandando i festeggiamenti nerazzurri alla settimana successiva. La sfida fra le due formazioni manca dalla Serie B dalla stagione 1993-1994: il 12 settembre 1993 gli arancioneroverdi si imposero 3-2. Il Pisa ha sbancato il ‘Penzo’ una sola volta, nel lontanissimo 1937: il 21 marzo i nerazzurri vinsero 0-1.

Le probabili formazioni

Venezia (4-3-1-2): Lezzerini; Felicioli, Modolo, Cremonesi, Fiordaliso; Fiordilino, Vacca, Zuculini; Di Mariano; Bocalon, Capello. All. Dionisi

Pisa (3-5-2): Gori; Benedetti, De Vitis, Varnier; Pinato, Di Quinzio, Gucher, Verna, Birindelli; Marconi, Masucci. All. D'Angelo

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