Lo scavo, a cui hanno partecipato gli studenti del corso di laurea in Beni Culturali e del corso di laurea magistrale in Archeologia, come complemento pratico della loro preparazione, è stato finanziato dal Comune di Pisa con 40mila euro ed  ha permesso di acquisire nuove ed importanti informazioni storiche sull’edificio termale e sulla vicina porta del Parlascio, che si apriva sul circuito delle mura medievali. Due le aree di scavo aperte: una è quella in prossimità delle 'Terme di Nerone', l'altra è invece addossata alle Mura medievali. Le strutture oggi riportate alla luce furono abbattute con i lavori urbanistici di metà XVI secolo, e l’area del Parlascio divenne zona ortiva, suddivisa in proprietà private.