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La Festa della Repubblica con l'impegno per un'Italia migliore

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Negli ultimi giorni dell'aprile 1945 ebbero fine l'occupazione tedesca e la dittatura fascista. Un paese devastato dalla guerra ritrovò l'unità perduta dopo l'8 settembre del '43. In poco più di un anno, i governi di unità nazionale guidati da Parri e De Gasperi avviarono il percorso di trasformazione dello Stato. Il 2 giugno del 1946 tutti i cittadini maggiorenni, uomini e donne, furono chiamati a scegliere tra monarchia e repubblica. Il re Vittorio Emanuele III aveva avallato le pagine più vergognose del ventennio. Dalla marcia su Roma alle leggi fascistissime. Dalle guerre coloniali alle leggi razziali. Dall'alleanza con la Germania nazista alla guerra di aggressione a paesi che nulla di male avevano fatto all'Italia. Scelsero la Repubblica ed elessero l'Assemblea Costituente. In 560, tra cui 21 donne, in un anno e mezzo ci dettero la Costituzione fondata sui principi che avevano animato la Resistenza. Il lavoro, la dignità della persona, l'uguaglianza, la salute, la pace. Per oltre 70 anni ci ha guidato attraverso un percorso difficile e tormentato, in un paese di frontiera tra blocchi contrapposti. Le istituzioni repubblicane hanno resistito al terrorismo ed alla strategia della tensione. Celebriamo il 74° anniversario in un momento molto difficile. Dobbiamo uscire da una emergenza sanitaria che sta interessando l'intera umanità. E dovremo affrontare una gravissima situazione economica ed occupazionale. Come sempre, ci sarà chi speculerà sulle inevitabili lacerazioni sociali per riportarci indietro. Ancora una volta, come è accaduto in passato, occorrerà una grande unità per difendere le nostre istituzioni e per uscirne guardando avanti. Ad un'Italia migliore. Per riuscirci dovremo ispirare il nostro impegno ai principi fondanti della Costituzione repubblicana.

Bruno Possenti, presidente provinciale ANPI Pisa

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