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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Riapre Palazzo Blu con De Chirico e Tom Phillips

'De Chirico e la Metafisica' e 'Tom Phillips, Dante's Inferno' di nuovo disponibili dal 26 aprile

Con il ritorno della Toscana in fascia gialla, i musei possono ripartire con le attività e da lunedì 26 aprile Palazzo Blu torna ad ospitare i visitatori. Ripartono dunque le visite alla mostra 'De Chirico e la Metafisica', aperta lo scorso 26 gennaio, che in poche settimane di apertura ha catturato l’attenzione del pubblico.

La mostra propone una intensa e documentata retrospettiva sulle opere di uno degli artisti  più conosciuti e apprezzati del Novecento, presentando le opere di tutta la prestigiosa carriera dell’artista, in un percorso cronologico dal primo Novecento, agli anni della grande pittura Metafisica, fino all’ultima luminosa fase neometafisica. Una esposizione che permette di conoscere le opere più importanti del maestro della Metafisica scoprendo anche le opere della collezione personale dell’artista. I 'de Chirico di de Chirico' sono il fulcro di questa mostra, composta soprattutto da un grande numero di opere provenienti da La Galleria Nazionale di Roma – donate nel 1987 dalla moglie del pittore, Isabella – e dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico. La mostra è a cura di Saretto Cincinelli e Lorenzo Canova e organizzata da MondoMostre. 

Riapre anche la Mostra Permanente di Palazzo Blu con l’esposizione 'Tom Phillips, Dante’s Inferno', che apre al pubblico per la prima volta. Inaugurata in modo virtuale lo scorso 25 marzo, in occasione del Dantedì, con alcuni filmati sui social che hanno svelato l’allestimento e le opere, la mostra curata da Giorgio Bacci  conduce alla scoperta di Tom Phillips, artista britannico contemporaneo e del suo racconto dell’Inferno dantesco in 139 illustrazioni.

L’artista, tra i più importanti a livello internazionale, in grado di spaziare dalla scultura alla pittura, dalla grafica all’illustrazione, ha iniziato la sua ricerca espressiva sul testo di Dante nel 1976. Le opere presenti a Palazzo Blu, realizzate con tecniche diverse tra loro – serigrafia, incisione, litografia, mezzatinta – appartengono ad una serie completa e rappresentano un ‘commento visivo’ alle terzine dantesche. Un commento dai tratti post moderni con citazioni da opere celebri, oggetti di culto, icone della società di massa, incursioni nel mondo dei fumetti. La mostra è promossa da Palazzo Blu, Fondazione Pisa e Società Dantesca Italiana, con il contributo e il patrocinio del Comitato Nazionale per Dante 700.  

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