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Comitati cittadini e democrazia partecipata: incontro alla Scuola Normale

L'appuntamento, aperto a tutti i cittadini e all'amministrazione comunale, sarà sabato 19 gennaio a Palazzo della Carovana

Il Coordinamento dei comitati cittadini di Pisa organizza per sabato 19 gennaio, dalle ore 10 alle ore 13, nella Sala Azzurra del Palazzo della Carovana, sede della Scuola Normale Superiore, in Piazza dei Cavalieri, un seminario sul tema 'Dalle proteste alle proposte e alla partecipazione. Il ruolo dei comitati cittadini e gli strumenti democratici per migliorare la qualità della vita urbana'.

Dopo il saluto del presidente del coordinamento, Elisa Santucci, interverranno i seguenti relatori, tutti docenti dell'Università di Pisa: Alfonso M.Iacono, professore ordinario di Storia della filosofia, su 'L’idea di polis e il concetto di periferia'; Massimiliano Andretta, professore associato di Scienza politica, su 'La rappresentanza e gli strumenti partecipativi: una analisi critica' e Giuseppe Campanelli, professore associato di Diritto costituzionale, su 'La partecipazione: analisi normativa e prospettive di attuazione'. Seguirà il dibattito. Moderatore dell’incontro sarà Francesco Pozzi, vicepresidente del coordinamento.

L’iniziativa, aperta a tutta la cittadinanza e agli amministratori comunali, ha lo scopo di contribuire, attraverso una riflessione critica a livello storico, filosofico, sociologico e tecnico-giuridico, alla realizzazione di forme adeguate di democrazia partecipata nei Comuni, di grandezza come quello di Pisa, per favorire le scelte dirette dei cittadini.

Il Coordinamento dei comitati cittadini di Pisa (composto da Comitato dei residenti del quartiere di S.Maria, Comitato di Mezzogiorno, Comitato La Cittadella, Comitato 'Il Muretto' Porta a Mare e Comitato del quartiere I Passi) nel corso della campagna elettorale aveva presentato ai candidati a sindaco di Pisa le 'Proposte per una città sicura, vivibile e bella' approvate nel corso di un’assemblea cittadina.

Tra i punti qualificanti c'era l’istituzione di 'Spazi di democrazia diretta e di partecipazione dei cittadini', in cui si chiedeva in particolare: il superamento dei Consigli territoriali di partecipazione (CTP); il riconoscimento del ruolo dei comitati cittadini in tutti i quartieri con funzioni consultive obbligatorie sui progetti dell’amministrazione comunale; il coinvolgimento dei cittadini nel governo della cosa pubblica intesa come bene comune; trasparenza e accesso a tutte le procedure e agli atti amministrativi.

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