rotate-mobile
PisaToday

ballottaggio amministrative 28-29 maggio 2023

Il questionario inviato dal Consiglio Arcobaleno stimola alcune riflessioni

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Sono solamente due i candidati sindaco che hanno risposto al questionario del “Consiglio Arcobaleno” inviato da Pinkriot Arcigay Pisa APS: Paolo Martinelli e Francesco “Ciccio” Auletta, risposte reperibili sul sito di www.pinkriot.it. Dato che si andrà al ballottaggio è utile sapere cosa farà Paolo Martinelli se eletto: tra le altre cose, si legge nelle risposte al questionario, promuovere e celebrare le ricorrenze più importanti per la comunità LGBTIQA+, patrocinare le loro manifestazioni politiche a livello cittadino e/o regionale, attuare azioni di informazione e sensibilizzazione relative al tema della salute sessuale, con particolare attenzione alle Infezioni Sessualmente Trasmissibili, entrare sempre di più nelle scuole a parlare di parità di genere e, sicuramente il mondo LGBTIQA+ salirà in cattedra, formare il personale comunale istruendolo sul linguaggio ufficiale da utilizzare, riportare Pisa nella rete Re.A.DY utilizzando i fondi di concerto con le associazioni LGBTIQA+, partecipare col “gonfalone del Comune e la fascia tricolore” ai Pride “per la libertà e contro l’omolesbobitransfobia”. Può bastare. Ma un elettore cattolico, al di là del problema circa la coerenza del suddetto programma accettato dal candidato Sindaco Martinelli con le disposizioni della Chiesa Cattolica (1) rivolte ai fedeli cristiani impegnati nella politica, come può riconoscersi in queste posizioni? È fin troppo evidente che il candidato Paolo Martinelli intende favorire alcuni gruppi di persone, lasciandone in disparte altri, più meritevoli di attenzioni da parte dei responsabili della comunità cittadina: pensiamo agli anziani, alle famiglie numerose, alle donne che hanno gravidanze difficili, ai molti portatori di disabilità fisica e mentale, ecc…. Insomma: la sensazione diffusa è che per il cattolico Martinelli sia prioritario accogliere le istanze dei gruppi LGBTGA+. Per molti concittadini, già l’aver allontanato dalla città la manifestazione denominata “Canapisa” è una medaglia al merito della Giunta Conti che, da sola, giustificherebbe la sua riconferma. Se non fosse così, vi sarebbe il più che fondato timore che, con Paolo Martinelli, sostenuto dalle posizioni estreme ed individualistiche, oltre al Gay Pride ritornerebbe anche Canapisa. Andrea Bartelloni Comitato "Famiglia, scuola, educazione " Pisa (1) Nota Dottrinale circa alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica - Congregazione per la Dottrina della Fede del 24.11.2002.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

ballottaggio amministrative 28-29 maggio 2023

PisaToday è in caricamento