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Venerdì, 8 Dicembre 2023
Alimentazione

Codice uova: come si legge e cosa significa

Obbligatorio dal 2004, ci fornisce una serie di informazioni utili sulla provenienza del prodotto

Come molti di noi avranno notato, sulle uova che acquistiamo al supermercato è impresso un codice alfanumerico. Nonostante si tratti di un obbligo vigente dal 2004, non tutti hanno ben chiaro cosa il significato di quelle scritte. Ecco tutto quello che c'è da sapere.

La prima cifra: come sono state allevate le galline

La prima cifra che troviamo impressa può essere "0", "1", "2" o "3":

  • "0": le galline sono state allevate all'aperto, quindi libere di razzolare, e sono state nutrite con foraggi o mangimi provenienti unicamente da agricoltura biologica.
  • "1": le galline sono allevate all'aperto, almeno per una gran parte della giornata. In questo modo hanno la possibilità di deporre le uova liberamente o all'estero o all'interno di una struttura.
  • "2": le galline sono state allevate a terra, spesso in grandi capannoni, ma non all'aperto. Gli animali, a seconda dei casi, sono più o meno liberi di muoversi liberamente e depongono le uova nei nidi all'interno della struttura dove sono rinchiuse.
  • "3": le galline sono state allevate in batteria in allevamenti di tipo intensivo. In questo caso niente animali liberi di muoversi, visto che, in genere, in un metro quadro di gabbia possono esserci oltre 20 galline che depositeranno le loro uova sempre nello stesso punto. La raccolta delle uova non avviene quasi mai manualmente, ma attraverso dei macchinari che provvederanno poi anche al confezionamento.

Le lettere: Paese, azienda e città d'origine

Dopo la prima cifra, sulle uova appaiono delle lettere. Sono quelle che identificano il Paese di provenienza. Per le uova che arrivano dall'Italia, quindi, troveremo scritto "IT". Seguono delle cifre che ci dicono, in base ai codici Istat, il comune in cui sono state allevate e prodotte le uova. A seguire troviamo due lettere che identificano la provincia. Se le uova arrivano dalla provincia di Pisa, quindi, troveremo ad esempio scritto le lettere "PI".

Le ultime cifre che troviamo, infine, corrispondono esattamente all'azienda agricola in cui è situato l'allevamento. Un dato importantissimo per tracciare esattamente la provenienza delle nostre uova.

Scadenza e dimensione

Indicativamente, le uova possono essere consumate fino a 28 giorni dal momento della deposizione, anche se è preferibile consumarle entro un massimo di 15-20 giorni. Quelle in vendita nei supermercati e negli alimentari devono per legge riportare sulla confezione e sul guscio la data di scadenza e, in diversi casi, è presente anche la data di deposizione.

Oltre alla data di scadenza, le uova che compriamo al supermercato riportano anche un'altra informazione fondamentale, ovvero quella relativa alla dimensione:

  • S - Uova Piccole (il loro peso è inferiore ai 52 gr)
  • M - Medie (il loro peso va dai 53 gr fino ai 62 gr)
  • L - Grandi (il loro pesa va dai 63 gr fino ai 72 gr)
  • XL - Grandissime (il loro peso parte dai 73 grammi)

Esistono, infine, anche altre due categorie che ci danno informazioni sulle uova che compriamo. Esiste la categoria "A", ovvero le uova pronte all'uso senza bisogno di essere pulite, e la "B", ovvero quelle destinate alla trasformazione industriale, alimentare oppure no.

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