Dieta e dolci, i consigli per non ingrassare
Seguendo alcune accortezze, è possibile concedersi ogni tanto uno strappo alla regola senza vanificare gli sforzi fatti
Gennaio è il mese di inizio delle diete per eccellenza. Dopo le abbuffate delle feste molti di noi sentono infatti il bisogno di rimettersi in forma attraverso un'attenta alimentazione e un po' di sana attività fisica. Anche durante la dieta, tuttavia, è possibile concedersi ogni tanto qualche strappo alla regola.
Quanto dolce si può mangiare al giorno senza ingrassare
Lo zucchero non rappresenta il male assoluto, ma deve essere consumato in quantità ridotte. L'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) raccomanda di assumere sotto forma di zuccheri semplici non più del 5-10% delle calorie quotidiane complessive. Questa quantità non si riferisce unicamente allo zucchero raffinato (ovvero quello che mettiamo ad esempio nel caffè), ma anche a tutti gli zuccheri contenuti naturalmente negli alimenti.
Gli zuccheri semplici più comuni, infatti, si trovano nel saccarosio, ma anche nel miele, nelle caramelle, nei gelati, nello yogurt, nella frutta, nel latte (con il lattosio) e nei cibi industriali. Tali zuccheri passano molto velocemente dall'intestino al circolo sanguigno, causando picchi glicemici anche piuttosto importanti, e hanno un effetto saziante quasi nullo.
Dieta e dolci
I dolci, nel caso in cui si voglia perdere peso, sarebbero da evitare il più possibile, ma non sempre è facile resistere alla tentazione. Ogni tanto, comunque, possiamo concederci uno strappo alla regola: l'importante è non esagerare, sia nella quantità che nella frequenza. L'ideale sarebbe mangiare non più di un piccolo dolce a settimana. È inoltre importante individuare il momento della giornata in cui concedersi questo sfizio e scegliere il tipo di dolce giusto, in modo da non mandare a monte tutti gli sforzi fatti durante la dieta.
Quando mangiare i dolci: i momenti migliori della giornata
I dolci andrebbero mangiati soltanto a colazione. Uno studio condotto nel 2012 da un gruppo di ricercatori di Tel Aviv ha infatti dimostrato che mangiare un dolcetto a inizio giornata aiuta a velocizzare il metabolismo e ad attivare più rapidamente le funzioni cerebrali. In questo modo, inoltre, avremo tutto il resto della giornata per smaltire le calorie assunte, senza correre il rischio che si trasformino in grasso superfluo.
Altamente sconsigliato, invece, mangiare dolci dopo pranzo e cena. Se proprio non riuscite a farne a meno, meglio farlo dopo pranzo, evitando però di assumere carboidrati nelle altre portate.
Se siete abituati a fare una colazione salata, è invece possibile concedersi un dolce a metà mattinata o per merenda, a metà pomeriggio.
Quali dolci è meglio mangiare quando si è a dieta
I dolci non sono tutti uguali, in quanto alcuni sono più grassi e calorici di altri. Per questo motivo, quando si è a dieta, occorre individuare quali poter consumare senza compromoettere i risultati. Consigliato è il cioccolato fondente, che, secondo uno studio condotto dall'Università degli Studi dell'Aquila, aiuta a migliorare le funzioni cognitive e l'apprendimento grazie ai flavonoidi contenuti al suo interno, grandi alleati della salute cardiovascolare e cerebrale. Mangiare 10-20 grammi di cioccolato fondente al giorno, quindi, non è solo concesso, ma anche consigliato.
Altri dolci che possiamo mangiare quando siamo a dieta, soprattutto a colazione, sono quelli fatti in casa, meglio se nelle loro versioni light. È bene quindi sostituire le farine raffinate con quelle integrali, il burro con l'olio extravergine di olive o l'olio di semi, la panna con lo yogurt e la frutta candita o sciroppata con quella fresca.
Puoi preparare quindi una crostata di frutta, concessa anche nelle diete degli atleti professionisti, un ciambellone all'acqua o la torta caprese, sempre seguendo ricette light che non prevedano uso di burro e un quantità ridotte di zucchero.