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Salute

Allergia ai pollini: come riconoscerla, quali sono i sintomi e come combatterla

Maggio, e più in generale la primavera, è il periodo peggiore dell'anno per chi soffre di questa fastidiosa allergia. Ecco qualche consiglio su come tenerla a bada

2. Il meccanismo immunitario

I pollini sono costituiti da granuli che rappresentano le cellule riproduttrici delle piante, rilasciate durante la fioritura di alberi (betulla, frassino) e piante erbacee (graminacee, parietaria, ambrosia). Vengono trasportati dal vento e possono entrare in contatto con le mucose di naso, occhi e gola. Negli allergici il sistema immunitario reagisce in maniera anomala ed eccessiva ai pollini formando anticorpi specifici, le Immunoglobuline E (IgE). 

Il meccanismo di liberazione del polline varia a seconda delle specie e di alcuni parametri climatici: le giornate calde e ventose facilitano la pollinazione, mentre un'elevata umidità relativa dell'aria la rende difficoltosa.  Inoltre, l'esordio, l'intensità e la durata dei sintomi delle allergie ai pollini dipendono principalmente dalle variazioni delle concentrazioni polliniche presenti nell'aria: ecco perché può essere importante tenersi aggiornati tramite i calendari pollinici (o delle fioriture), che segnalano il periodo di fioritura delle piante, e i bollettini regionali dei pollini, per conoscere quali e quanti pollini siano diffusi.

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