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Indice di massa corporea, cos'è e come si calcola

Tale parametro fornisce una stima generale del proprio peso mettendo in relazione la massa corporea e la statura

L'Indice di massa corporea (IMC o BMI, acronimo di Body Mass Index) è un parametro che fornisce una stima generale del proprio peso mettendo in relazione la massa corporea e la statura. Tale indice viene utilizzato dagli specialisti per avere un'indicazione approssimativa del peso forma di un individuo, in modo da costruire una strategia efficace per migliorarne lo stato di salute.

Che cos'è l'Indice di Massa Corporea

L'Indice di massa corporea è un parametro che consente di valutare la forma fisica di un individuo sulla base del rapporto tra peso (kg) e altezza (mt). Si tratta di un indicatore importante, il quale, tuttavia, non deve essere valutato singolarmente, ma insieme ad alti dati come età, tipo morfologico, struttura ossea, percentuali di massa grassa e massa magra e sesso di appartenenza.

Come calcolare l'Indice di Massa Corporea

L'Indice di massa corporea può essere calcolato utilizzando la seguente formula:

  • BMI = (peso in kg) : (altezza in metri x altezza in metri)

Facciamo un esempio: se si è alti 1,65 metri e si pesa 60 kg, la formula sarà 60 : (1,65 x 1,65), per un BMI di 22. Il valore del BMI ottenuto dovrà successivamente essere confrontato con i valori di riferimento individuati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ovvero:

  • BMI al di sotto di 18,5 -  sottopeso 
  • BMI compreso tra 18,5 e 24,9 -  normopeso
  • BMI compreso tra 25 e 30 -  sovrappeso
  • BMI al di sopra di 30 - obesità 

Va ricordato, tuttavia, che l'Indice di Massa Corporea non può essere utilizzato per individui con età inferiore ai 18 anni e per le donne in gravidanza.

L'Indice di Massa Corporea, i limiti

L'Indice di massa corporea, sviluppato nell'800' da Adolphe Quetelet, rimane ancora oggi uno strumento affidabile, ma presenta alcuni limiti: tale parametro, infatti, non riesce a valutare la reale composizione corporea e ad individuare la distribuzione del grasso corporeo. L'intervallo della fascia normopeso nel BMI (18,5-24,9 kg/m2), ad esempio, è tanto ampia proprio per tenere conto delle differenze soggettive legate alla struttura fisica. 

Per valutare con precisione lo stato di forma fisica di un individuo occorre quindi tener conto di altre variabili, quali massa muscolare, massa ossea, proporzione tra lunghezza degli arti e statura e così via. Va inoltre individuata e misurata la distribuzione regionale del grasso corporeo. Rispetto al grasso localizzato nella zona gluteo-femorale, il tessuto adiposo addominale è infatti associato ad un più alto rischio di diabete di tipo 2, dislipidemia, ipertensione arteriosa e malattie cardiovascolari.

Per misurare velocemente la distribuzione regionale del tessuto adiposo basterà munirsi di un metro da sarto e misurare la circonferenza addominale (un centimetro sopra l'ombelico, senza compressione ed a una respirazione minima). Per valori superiori a 102 cm negli uomini e a 88 cm nelle donne il grado di rischio aumenta sostanzialmente.

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