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Tonsille e alitosi: che problemi sono e come intervenire in caso di problemi

Le problematiche legate alle tonsille sono molto comuni. Ripetute infiammazioni possono portare alla nascita di tonsille criptiche: vediamo insieme di cosa si tratta

Molti italiani, tra adulti e bambini, soffrono di problematiche legate alle tonsille. Le tonsille sono organi che si trovano ai lati della gola, e sono formati da tessuto linfoide. Quando sono normali, queste ghiandole sono appena visibili e presentano un colore roseo uniforme. hanno forma ovoidale e sono la prima barriera contro le infezioni delle prime vie aeree.

Ripetute infiammazioni di questi organi linfatici, come la tonsillite cronica, possono provocare la formazione di tonsille criptiche. 

Cosa sono

Le tonsille hanno una forma simile a quello di un alveare dove un'impalcatura fibrosa contiene un tessuto linfatico che si riduce durante l'adolescenza. In alcune persone, però, la forte riduzione volumetrica della parte connettivale non compensa quella fibrosa.
Compaiono allora delle piccole cavità, delle piccole tasche nelle quali possono depositarsi residui alimentari o di altro genere che, nel tempo, non venendo digeriti, vanno incontro a processi putrefattivi responsabili dell'alito cattivo.

Si dicono criptiche per indicare l'occupazione dello spazio delle cripte, ossia cavità, presenti sulla superficie delle ghiandole tonsillari e sono spesso accompagnate da placche biancastre e maleodoranti, alitosi, dolore alle orecchie, mal di gola, e problemi di deglutizione.

Questo,come detto prima, succede a causa dei sedimenti di cibo o di altra natura i quali occupano lo spazio delle cripte tonsillari depositandosi in maniera permanente. Questi infatti possono provocare una serie di fastidi che occorre curare con il giusto trattamento: strategie terapeutiche più adeguate oppure, in caso di gravi infezioni, con l'asportazione.

Quando nasce il problema

Il tessuto linfatico che le costituisce tende a ridursi, lasciando le cripte parzialmente vuote e permettendo così l'accumulo di detriti infettivi ed è un disturbo che tende a presentarsi con il passare degli anni quando tessuti tonsillari cominciano a ridursi.

Altri sintomi delle tonsille criptiche:

Mal di gola (lieve dolore, disagio o pizzicore);
Dolore irradiato alle orecchie (otalgia riflessa sostenuta dall'innervazione comune);
Dolore alla deglutizione (odinofagia);
Disfagia (difficoltà nel deglutire gli alimenti).
Se è presente allo stesso tempo una infiammazione, le tonsille criptiche possono apparire arrossate. A differenza della tonsillite, la febbre è assente. In certi casi, il materiale che si accumula nelle cripte risulta più difficile da eliminare, quindi tende a rimanere calcificandosi e formando dei calcoli tonsillari.

Come curarle

Il medico di base o l'otorinolaringoiatra devono eseguire la giusta valutazione delle tonsille criptiche per intervenire in maniera adeguata:

  • Può essere utile sciacquare la gola con gargarismi utilizzando un collutorio antisettico, una soluzione salina o acqua e 
  • Se il medico lo consiglia allora può essere di grande aiuto l'assunzione di antibiotici mirati a debellare in modo selettivo il patogeno responsabile del disturbo. 
  • "Spremitura": lo specialista otorinolaringoiatra generalmente con un abbassalingua esercita una lieve pressione al di sotto della cripta, sufficiente a farne uscire il materiale delle cripte tonsillare.
  • Nei casi più difficili si esegue una tonsillectomia, ossia l'eliminazione delle tonsille: il paziente si libera dal persistente fastidio dell'alitosi e dal fastidioso corpo estraneo presente vicino alla gola.

Come prevenire la formazione

Esistono misure preventive che aiutano a ridurre i disturbi legati a questa condizione: 

  •  buona igiene orale: la pulizia quotidiana non deve mai essere trascurata, e dovrebbe comprendere anche lo spazzolamento della lingua;
  •  evitare di fumare
  •  gargarismi con acqua salata; 
  •  mantenere l’idratazione bevendo acqua a sufficienza durante la giornata.
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