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Rete per il letto, come sceglierla per dormire bene

Vediamo tutti i fattori da valutare al momento del suo acquisto

Per affrontare al meglio gli impegni della giornata è opportuno riposare bene. Per questo la qualità del sonno, e di conseguenza del letto, ha un ruolo fondamentale. Oltre ai materassi, essenziale è scegliere con cura la rete: vediamo tutto ciò che c'è da sapere.

Il materiale

Le reti devono essere resistenti e durare nel tempo e, in questo senso, possiamo optare tra due materiali: il legno e il metallo. Il primo si trova soprattutto nei modelli recenti e il più resistente è quello massello, che ha però costi importanti. Se vogliamo avere una rete robusta senza spendere una fortuna, possiamo scegliere quello pressato, che ha le stesse finiture del materiale naturale.

Il metallo è resistente come il legno, ma ha costi molto più bassi. In alternativa, sempre più diffuse sono le reti che hanno una struttura mista, realizzata in legno per quanto riguarda la testiera e le doghe ed in metallo per la struttura portante.

L'altezza

Può sembrare un aspetto secondario, ma anche l'altezza della rete contribuisce a rendere il sonno più sereno. Per essere comoda, deve avere una giusta distanza dal pavimento per facilitare la discesa dal letto ed assicurare la pulizia sotto il letto. Di solito l'altezza ideale va dai 35 ai 45 centimetri, a cui si va ad aggiungere quella del materasso che si aggira intorno ai 30 cm. Per essere comodo, quindi, il letto deve essere alto dai 60 ai 70 centimetri.

La tipologia di rete in base alle esigenze

In commercio esistono differenti tipologie di reti, ognuna con caratteristiche precise, di cui le più diffuse sono: rete con molle, rete con doghe e rete con doghe elettriche.

Rete con molle

La più classica delle reti, ha una struttura in metallo a cui viene agganciata una maglia a rete con molle. A seconda della struttura della rete e delle molle presenti al suo interno, questa è più o meno rigida. Molto diffusa negli anni precedenti, ultimamente è stata sostituita in quanto le molle tendono a perdere rigidità più rapidamente rispetto a quelle a doghe.

Rete a doghe

Sempre più diffuse, le reti a doghe hanno una struttura in metallo a cui vengono agganciati dei listelli rettangolari in legno il cui spessore e la cui larghezza possono variare in base al modello. Più le doghe sono larghe e più la rete sarà rigida, mentre più sono strette e numerose e più morbido sarà il supporto garantito dalla rete.

I materiali utilizzati per le doghe sono principalmente tre:

  • faggio: elastico, ma bisogna scegliere con attenzione lo spessore, in quanto se troppo sottile non assicura un sostegno confortevole, quindi meglio non scendere sotto gli 8 millimetri;
  • betulla: molto rigido, con il tempo potrebbe diventare rumoroso;
  • eucalipto: resistente e duraturo, la qualità dipende molto dallo spessore e dalla sua provenienza (meglio scegliere quello con certificazione europea).

Oltre al materiale queste reti sono caratterizzate anche dalla disposizione delle doghe che possono essere orizzontali o verticali. Nel primo caso la struttura ha una sua rigidità che viene incentivata dal materasso, solitamente quelli in memory sono i più indicati perché si adattano meglio alla rete.

Quelle verticali, invece, hanno una struttura in metallo esterna e due rinforzi centrali per sorreggere le doghe posizionate appunto in verticale: il risultato sarà una rete molto più rigida rispetto a quella con doghe orizzontali.

Rete con doghe elettriche

Queste sono la versione più moderna delle classiche reti con doghe in legno poiché dotate di un motore che permette di alzare e abbassare una parte del letto in base alle proprie esigenze. Questo modello è indicato per chi ha problemi respiratori e facilita la circolazione delle gambe.

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