rotate-mobile
Ristrutturare

Sisma bonus, come ottenere le agevolazioni fiscali

Per rendere la propria abitazione sicura dal punto di vista sismico è possibile ricorrere ad apposite detrazioni

Per rendere sicura la nostra abitazione occorre realizzare l'intervento di adeguamento sismico, in quanto molti edifici di vecchia generazione non sono stati progettati per resistere ad un terremoto. Tali interventi, eseguiti da ditte specializzate, possono essere realizzati ricorrendo ad apposite agevolazioni fiscali.

Le aree a rischio sismico

La classificazione sismica del territorio italiano si basa su quattro zone:

  • Zona 1 - intensità sismica alta: possono verificarsi forti terremoti
  • Zona 2 - intensità sismica media: potrebbero esserci terremoti abbastanza forti
  • Zona 3 - intensità sismica bassa: i territori appartenenti a questa classe possono essere soggetti a scosse modeste
  • Zona 4 - intensità sismica molto bassa: le possibilità di avere danni sismici è bassa

Per stabilire gli adeguamenti da realizzare sull'edificio e considerarlo antisismico, è importante considerare il rischio della zona. Secondo le linee guida previste dal DM n.58 del 28/02/2017, viene attribuita una Classe di Rischio Sismico (in cui vengono considerati sia la sicurezza che gli aspetti economici) caratterizzata da 8 livelli: dalla A+, la meno rischiosa, alla G, la più pericolosa.

Gli interventi per rendere antisismica una casa

Gli interventi per rendere antisismica un'abitazione sono diversi e dipendono dalla zona e dallo stato di conservazione dell'immobile. Di seguito i più importanti:

  • tiranti: vengono inseriti e ancorati sui muri dei profili metallici, detti "cavi", che aumentano la resistenza delle pareti;
  • intonaco strutturale armato: si realizza una parete cementizia armata con una rete metallica che ha come scopo quello di rinforzare e consolidare la struttura muraria;
  • isolatori sismici: sono simili a cuscinetti e vengono inseriti all'interno dei pilastri per ammortizzare il movimento generato dal terremoto e garantire una libertà di movimento sul piano orizzontale;
  • cordoli di sicurezza sui solai: questa è la parte della casa che ha la percentuale più alta di crolli. Per questo, lungo tutto l'ambiente, viene inserito un cordolo per collegarlo alla muratura;
  • cucitura con nastri metallici pretesi: questo sistema crea una specie di reticolo per "ingabbiare" i muri. I nastri in acciaio inox vengono disposti in orizzontale, verticale e diagonale per rafforzare la struttura

Come risparmiare con il Sisma Bonus

Per il 2022 è stato riconfermato il Sisma Bonus, attraverso cui è possibile usufruire di agevolazioni per realizzare i lavori di adeguamento sismico. Tale bonus, previsto nelle legge di bilancio 2018, riguarda gli interventi di ristrutturazione degli immobili situati nelle zone sismiche ad alto e a minor rischio, sia ad uso abitativo che destinati ad attività produttive. Tra le spese ammesse rientrano anche quelle per la classificazione e la verifica sismica degli immobili. 

La detrazione viene calcolata su un ammontare di 96 mila euro per unità immobiliare e viene restituita in 5 quote annuali di pari importo. L'agevolazione base è del 50%, ma può aumentare. Se gli interventi riducono il rischio e si passa ad una classe di rischio inferiore, la detrazione può inoltre arrivare al 70% delle spese sostenute e al 75% se gli interventi riguardano le parti comuni di edifici condominiali

Se invece dall'intervento si ottiene il passaggio a due classi di rischio inferiori, la detrazione è dell'80% delle spese sostenute e dell'85% se gli interventi riguardano le parti comuni di edifici condominiali.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sisma bonus, come ottenere le agevolazioni fiscali

PisaToday è in caricamento