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Cronaca

Trapianto di fegato, l'ospedale di Pisa leader internazionale: eseguito l'intervento numero 2000

Sono 21 anni che l'azienda ospedaliera esegue questa tipologia di trattamento

Nei giorni scorsi è stato l'Aoup ha tagliato un traguardo storico: è stato eseguito con successo il trapianto di fegato numero 2000. Il risultato colloca l'Azienda ai vertici della classifica nazionale e internazionale dei centri di trapianto di fegato per numero e qualità dei risultati.

Iniziato nel 1996 sotto la guida del professor Franco  Filipponi, il programma trapianto di fegato di Pisa è cresciuto nel corso degli anni, attraendo un numero sempre crescente di pazienti dall'intera regione, dall'Italia e dall'estero. "Il successo dell'attività - scrive in una nota l'Aoup - si fonda su due elementi: l'intensa attività regionale di donazione di organi guidata dall'Ott-Organizzazione toscana trapianti diretta dal dottor Adriano Peris e la collaborazione intra-aziendale con le numerose unità operative e con i servizi che collaborano da anni alla riuscita del programma. Prima fra tutte l'attività dell'Unità operativa di Anestesia e rianimazione trapianti diretta dal professor Gianni Biancofiore e che sostiene il programma trapianto di fegato sin dalla sua nascita, e il personale infermieristico e tecnico della sala operatoria del monoblocco (Edificio 6)".

La celebrazione va condivisa con "l'impegno delle Unità operative di Medicina trasfusionale e biologia dei trapianti, Malattie infettive, Medicina interna, Gastroenterologia, Epatologia, e poi delle Cardiologie, del Laboratorio di analisi chimico-cliniche, del Laboratorio trapianti e dei farmaci immunosoppressori, delle Sezioni di Microbiologia micologica e batteriologica, delle Anatomie patologiche, delle Radiodiagnostiche, dell'Endoscopia digestiva e di tutti coloro che si adoperano quotidianamente per le attività assistenziali dei pazienti prima e dopo il trapianto di fegato".

I 2000 trapianti di fegato sono il frutto di un modello di integrazione del personale medico, infermieristico e tecnico aziendale, caratterizzato da una fitta rete di collaborazione interprofessionale. Una vera e propria 'macchina aziendale' che in 21 anni dall'avvio del programma continua ad offrire un servizio efficiente. "Un ringraziamento doveroso - conclude la nota - va alla rete regionale di donazione, ai coordinamenti aziendali e al personale medico e infermieristico che giornalmente sostiene l’attività di procurement di organi. Con loro bisogna ringraziare i donatori di organi e le loro famiglie che, con immenso spirito di sacrificio, hanno sostenuto e continuano a sostenere l’attività di trapianto nella nostra regione". 

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