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Cronaca

Accordo Anaci-Comune-Federconsumatori: arrivano gli sportelli informativi

Approvato il protocollo di intesa che prevede in provincia l'apertura di punti informativi e Commissioni di conciliazione paritetiche per la risoluzione delle controversie in materia condominiale

Un aiuto per i cittadini per conoscere diritti e doveri all'interno del condominio e risolvere le controversie in modo più veloce ed economico. E' ciò che vuole perseguire il protocollo di intesa firmato a Palazzo Gambacorti fra Anaci, Comune e Federconsumatori di Pisa, al fine di favorire il rispetto di doveri e diritti di amministratori, condomini e conduttori. Per far questo le parti firmatarie hanno concordato una serie di iniziative.

1) La costituzione di un tavolo provinciale permanente di confronto sulle modalità di attuazione delle normative vigenti, al fine di formulare programmi operativi per il raggiungimento di scopi e di obiettivi. Sarà promosso un costante monitoraggio anche su segnalazione degli aderenti alle sottoscrittrici del presente Protocollo.

2) L'apertura, a livello provinciale, di sportelli informativi congiunti Anaci-Federconsumatori presso enti pubblici per l'assistenza e la consulenza ai cittadini e agli operatori di settore, con presenza turnaria. 

3) Istituire apposite Commissioni di conciliazione paritetica per la risoluzione delle controversie in materia condominiale, in grado di risolvere contenziosi e conflitti in fase stragiudiziale, defatigando cosi anche la giustizia civile e favorendo la risoluzione stragiudiziale di eventuali controversie. Le parti potranno concordare di avviare un percorso comune per verificare la possibilità di estendere la procedura conciliativa paritetica e promuoverla quale strumento privilegiato di risoluzione dei conflitti. 

4) Promuovere attività di formazione e informazione in merito alla normativa vigente, nazionale ed europea, sia per gli operatori che per i cittadini-consumatori, prevedendo anche apposite campagne sociali informative per particolari e specifiche problematiche (a titolo esemplificativo: riqualificazione ambientale, risparmio energetico, sicurezza nei condominii e nelle singole unità immobiliari, abbattimento barriere architettoniche, smaltimento rifiuti, recupero edilizio, ecc.);

5) Realizzare un codice di condotta professionale che verrà condiviso, ai sensi di legge, tra le parti, che si impegnano a tale scopo ad avviare un apposito tavolo di confronto.

6) Svolgere, in maniera condivisa, un'azione di monitoraggio costante del settore. In particolare verranno analizzati ed approfonditi specifici ambiti e tematiche, come ad esempio la disamina contratti/tipo che il Condominio deve sottoscrivere con fornitori e/o con terzi o l'approfondimento di profili di eventuale vessatorietà delle clausole contrattuali e conseguenti ricadute economiche sui condomini e sui conduttori.

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