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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Accordo sindacale per i riders Tadan: è il primo del suo genere

Firmato a Pisa, prevede varie tutele per i lavoratori. Azienda e Nidil Cgil: "Può essere linea guida per un accordo nazionale di settore"

E' stato siglato ieri, 22 marzo, a Pisa, un accordo sindacale tra Tadan, la prima piattaforma digitale di food delivery al 100% toscana, e le categorie di Nidil Cgil di Firenze, Pisa, Livorno. Tadan è una start up operativa da meno di un anno che impiega circa 70 fattorini/rider nelle tre città e che punta ad estendersi a breve su tutto il territorio regionale e non solo. Si tratta del primo accordo sindacale con una piattaforma digitale di food delivery in Toscana.

L'accordo sindacale, approvato dalla maggioranza dei fattorini riuniti in assemblea sindacale, è sperimentale e prevede tutele fondamentali quali: il divieto di cottimo e l'introduzione della paga oraria di 9 euro; bonus consegna; indennità per maltempo, lavoro notturno, festivo; rimborsi chilometrici; il superamento di contratti di lavoro occasionale con contratti di collaborazione continuativa che prevedono i contributi Inps ed Inail con l'accesso a tutte le tutele in caso di malattia, infortunio, maternità, disoccupazione. L'accordo inoltre prevede di coniugare le caratteristiche del lavoro su piattaforma con criteri di trasparenza ed equità: viene sancito il divieto di classificare i rider (ranking reputazionale) e la ripartizione equa dei turni con un monte ore minimo garantito e la totale messa in trasparenza dell'algoritmo la cui programmazione sarà totalmente accessibile e open source.

Infine sono previste tutte le tutele in materia di salute e sicurezza: dalla visita medica preventiva, alla formazione e consegna dei dispositivi di protezione individuale, al diritto di eleggere il rappresentante per la sicurezza. I rider di Tadan avranno diritti sindacali, con la previsione della bacheca sindacale digitale, l'assemblea retribuita, l'elezione del rappresentante sindacale. Per Nidil Cgil di Firenze, Pisa, Livorno "si tratta di una prima importante sperimentazione che ci consente di dimostrare che è possibile introdurre tutele fondamentali nel lavoro di consegna su piattaforma digitale e costruire un modello alternativo che, superata entro quest'anno la fase di start up, potrà fare ulteriori passi in avanti nel consolidamento dei rapporti di lavoro, compreso l'utilizzo di contratti di lavoro subordinato".

Giuseppe Paradiso, Ceo di Tadan, dichiara la sua soddisfazione nei confronti di questo primo passo e pronto ad allargare il dialogo con altri enti a livello nazionale: "Ringrazio Nidil-Cgil per averci dato la possibilità di lavorare in maniera concreta e supportare al meglio i nostri rider. In attesa di un accordo nazionale, intendiamo proseguire con il dialogo continuo tra le parti, istituzioni, organizzazioni sindacali e altre piattaforme di food delivery al fine di monitorare le implicazioni di questa prima sperimentazione per i nostri rider. In previsione di portare Tadan in altre città anche fuori dalla Toscana, ritengo quanto mai necessario occuparsi del tema in maniera più tangibile, e rinnoviamo la nostra disponibilità a partecipare ad un tavolo di lavoro per la scrittura di un accordo nazionale. Restiamo aperti alla possibilità di lavorare anche con altri enti per migliorare ancor di più i trattamenti dei nostri lavoratori, tema prioritario per una buona crescita aziendale".

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