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Cronaca

Pandemia e sociale: accordo sindacati-Comune di Pisa sul bilancio

Sottoscritto un verbale che fissa l'impegno alla concertazione sulle misure per le fasce più deboli della popolazione e su temi rilevanti come appalti e parità di genere

Il Sindaco di Pisa Michele Conti e i rappresentanti dei sindacati Cgil, Spi-Cgil, Cisl, Fnp-Cisl, Uil, Uilp-Uil, hanno sottoscritto oggi, 27 maggio, in Sala delle Baleari, un verbale di accordo relativo al Bilancio di previsione 2021 del Comune di Pisa, dopo aver analizzato a consuntivo anche le scelte per l'anno 2020.

L'accordo è frutto di incontri specifici che si sono svolti il 22 febbraio e 5 maggio scorsi. In discussione ci sono stati gli interventi in favore delle fasce più deboli, ma anche l'avvio di una collaborazione su altri temi sensibili, come la sicurezza sul lavoro e la parità di genere. A siglare l’intesa sono stati lo stesso primo cittadino Michele Conti per il Comune di Pisa, Mauro Fuso e Maria Borsò per Cgil, Paolo Graziani e Michela Ciangherotti per Spi-Cgil, Dario Campera e Giorgia Bumma per Cisl, Alberto Sodini per Fnp Cisl, Angelo Colombo e Moreno Giannessi per Uil e Marcello Casati per Uilp Uil.

"Per la nostra Amministrazione - ha commentato il sindaco di Pisa Michele Conti - quello di oggi è un accordo importante che sigliamo con le principali sigle sindacali per dare risposte concrete alle fasce più deboli della popolazione. Nei mesi scorsi c'è stato un confronto sulla valutazione delle scelte fatte sul bilancio 2020 e sul preventivo 2021 ed è stata condivisa una serie di tematiche su cui lavorare nel corso di quest'anno. Il 2020, a causa della pandemia, è stato un anno difficile ma lo sarà anche il 2021. Ecco quindi aiuti concreti, come l’attivazione dei vari Bonus, acqua, luce, anziani, i Buoni spesa nella fase emergenziale. Sulla Tari, poi, abbiamo agito tenendo sempre presente il parametro dell'Isee che permette di individuare le fasce più deboli. Abbiamo utilizzato anche fondi straordinari e cercato di ristorare tutti e non lasciare indietro nessuno".

Nell’accordo si legge che l'amministrazione "ha accolto le proposte sindacali per un percorso di confronto, dialogo e concertazione, riconoscendo un ruolo di rappresentanza che vede sostanzialmente tre momenti di confronto: il bilancio preventivo, fase di confronto durante l'esercizio e bilancio consuntivo. L'emergenza Covid-19 non accenna a diminuire e ha portato l'amministrazione nel 2020 ad attivarsi per far fronte alle diverse emergenze sociali ed economiche in cui si sono trovati e continuano a trovarsi molti cittadini ed imprese. Nel corso del 2021 occorrerà monitorare la tenuta sociale di fronte a un possibile sblocco dei licenziamenti e degli sfratti, situazioni critiche che al momento il Governo ha inteso salvaguardare con una proroga alle situazioni emergenziali".

"Riconosciamo al sindaco di Pisa una lealtà istituzionale non di poco conto - dice Mauro Fuso, segretario generale della Cgil di Pisa – perché negli anni precedenti, pur in assenza di un accordo, è stato applicato in maniera corretta quanto definito con l'amministrazione precedente e questo è stato un fatto importante. In aggiunta a questo oggi arriva una volontà da noi pervicacemente sostenuta di siglare un verbale di accordo che inserisce punti importanti da noi richiesti e questo ci rende particolarmente soddisfatti, quali gli anziani, le politiche di genere, il sistema degli appalti. Sia dal punto di vista del metodo che del merito finalmente raggiungiamo un punti positivo di confronto, una volontà reciproca di proseguire in questo percorso".

Su questa linea infatti Maria Borsò per Cgil ha specificato che "questo deve essere l'inizio di un percorso, oltre la fase dell'emergenza. Dovremo affrontrare temi di tutti i giorni. Sulla questione appalti, ad esempio, dovremo curare la parte della sicurezza sul lavoro: ogni 3 giorni in Italia muore una persona". L'accordo, fra l'altro, prevede infatti di "instaurare i tavoli tecnici sugli anziani, appalti e parità di genere come da piattaforma per poter monitorare la situazione del territorio su queste specifiche tematiche al fine di trovare soluzioni concrete a supporto dei cittadini".

"Con questo verbale di accordo riusciamo a riallacciare un discorso molto interessante con l’Amministrazione comunale - dice Dario Campera, segretario generale della Cisl di Pisa - questo accordo punta a tutelare i più fragili, anche con piccoli impegni, come il posto dell'ambulanza davanti alla sede Inps. Un segnale importante che il cittadino riesce a comprendere. Dobbiamo provare a percorrere insieme questa strada che abbiamo intrapreso e la concertazione con le amministrazioni locali serve a migliorare il rapporto con i cittadini. I tavoli che apriremo sono necessari per riprendere a guardare al futuro, alla luce anche delle ingenti risorse che arriveranno sul territorio con il Recovery plan e che dobbiamo evitare di disperdere".

"Ringrazio il sindaco di Pisa per il suo impegno in questa trattativa e per essere riuscito insieme a noi a raggiungere un accordo - dice Angelo Colombo, coordinatore provinciale Uil di Pisa - un accordo molto importante per quanto ci riguarda, in una situazione molto critica a causa della pandemia che dura da oltre un anno e che sta mettendo a dura prova la tenuta sociale del Paese. Questi accordi tra sindacati e istituzioni sono un modo per dare risposte concrete a fasce di popolazione che maggiormente hanno risentito dei problemi di questa pandemia. Mi auguro che questo accordo possa fare da apripista per gli altri comuni della Provincia".

I dati del 2020

"Per l’esercizio 2020 - si legge nel verbale di accordo - il Comune è riuscito a ristorare circa 3 milioni di euro sulle tariffe e sulle tasse, sia per cittadini ed imprese, duramente colpite dal lockdown, in modo particolare ristorando Tari e Cosap, ma anche affitti di fondi commerciali. Nel 2020 sono state stanziate risorse ordinarie per Bonus Utenze (100mila euro con contributo fino a 400 euro a famiglia per utenze Tari, acqua, luce e gas) e Bonus Anziani (200 euro al mese anziani non autosufficienti 420mila euro). Per essere vicini e presenti con i cittadini in difficoltà il Comune ha distribuito un milione di euro in buoni spesa facendo presente che le persone che hanno avuto accesso a questa forma di ammortizzatore arrivano comunque dalle zone notoriamente più povere della città; sono proseguiti, inoltre, gli sforzi ordinari di sostegno alle fasce più deboli della popolazione per il tramite della Società della Salute".

Gli impegni per il 2021

Il verbale di accordo ripercorre quelle che sono le istanze dei sindacati accolte: "Per il 2021 si riconfermano e si ampliano le risorse a disposizione, in modo particolare per le persone più deboli e gli anziani. Da questo punto di vista sono state introdotte modifiche al regolamento comunale sulla Tari, introducendo nuove e significative modalità di riduzione della tariffa. In particolare si è introdotta una riduzione del 25% per i nuclei familiari in cui risiedono portatori di handicap grave (legge 104/1992) con Isee non superiore a 25mila euro. Per gli anziani ultrasessantacinquenni (nuclei familiari), si sono previste riduzioni della tariffa da un minimo del 20% fino al massimo del 50%, in relazione alla fascia Isee non superiore a 20mila euro. Si tratta di riduzione finora non contemplate, a carico del bilancio, che si aggiungono alle esenzioni e riduzioni già previste per i redditi dei nuclei familiari con Isee inferiori alla pensione minima Inps (6.702 Euro) aumentata del 30%".

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