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Cronaca

In attesa delle decisioni ufficiali del Governo sugli accorpamenti delle province previsti dalla Spending Review, i pisani manifestano il loro dissenso a colpi di satira e sfottò

Dalla storica rivalità tra Pisa e Livorno, si sa, non si è mai salvato nessuno: feroci vignette, scritte sui muri, slogan  e striscioni per rivendicare la supremazia dell'una o dell'altra città. Insomma, una sorta di "guerra civile" a colpi di sberleffi e satira pungente, dove da sempre si cerca un vincitore: i pisani orgogliosi e testardi sottolineano l'importanza storica del capoluogo, tra beni culturali, università etc..I livornesi, simpatici e irriverenti, dissacrano tutto con qualche battuta.

Ma adesso tutto è più complicato, perché con l'accorpamento delle province, si fa largo l'ipotesi di una convivenza forzata tra le due città, unite in un'unica provincia. E quale delle due storiche rivali diventerà il nuovo capoluogo?  Secondo i criteri previsti dalla legge sulla spending review, Pisa non avrebbe tutti i requisiti e quindi Livorno diventerebbe capoluogo della nuova provincia: un "sacrilegio" per i pisani più accaniti, un trionfo per i labronici.

Inuitili le richieste di abbandonare i campanilismi, di ragionare in termini economici e di crescita a causa della crisi, ci aveva provato anche il Vernacoliere. I pisani rivendicano il loro ruolo storico e il loro posto nella Toscana, i livornesi idem. E in attesa delle decisioni ufficiali del Governo, gli sfottò impazzano sul web: alcuni in modo sottile, altri con fare più pesante. Per ora la Torre ride sotto i suoi grandi baffi, speriamo che continui a farlo nonostante le decisioni politiche. Fino a che le guerre si combattono a colpi di battute, si può continuare a sostenerle.

 

Alcune immagini satiriche prese dai social network

Province, Pisa contro Livorno: guerra a colpi di satira

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