Nautica, tre gruppi si contendono l'acquisto dei cantieri pisani
I cantieri nautici potrebbero avere un nuovo proprietario tra i 3 gruppi che hanno manifestato l'interesse all'acquisto: i 55 dipendenti torneranno al lavoro dopo oltre due anni di cassa integrazione
Entro ottobre i Cantieri di Pisa potrebbero avere un nuovo proprietario, tre gruppi hanno manifestato l'interesse all'acquisto. I potenziali acquirenti hanno già assicurato di reintegrare tutte le maestranze e così 55 dipendenti del cantiere potrebbero tornare al lavoro dopo oltre due anni di cassa integrazione, portando a termine gli scafi che si trovano nei capannoni dello stabilimento del gruppo Baglietto in liquidazione.
In lizza per far rivivere il marchio del Gabbiano e il cantiere pisano, l'ultimo rimasto senza acquirenti dopo lo spezzettamento deciso dal liquidatore Federico Galantini, ci sono gli inglesi della Cris Craft, che oggi a Pisa hanno incointrato istituzioni, sindacati e lavoratori; un gruppo coreano che fa capo a un fondo d'investimento asiatico e un gruppo italiano (forse Gavio) che si è manifestato nei giorni scorsi durante il Salone nautico di Genova allo stesso Galantini.
"Ormai con tutti - spiega il liquidatore - è stato raggiunto l'accordo economico che prevede anche l'impegno a riprendere tutte le maestranze, quindi per definire l'operazione occorre che i potenziali acquirenti presentino un piano industriale in grado di convincere istituzioni e rappresentanze sindacali". Il marchio Cantieri di Pisa è stato valutato circa 7 milioni di euro e coloro che subentreranno si impegnano a riprendere immediatamente l'attività produttiva completando i tre scafi che già si trovano fermi da anni nel cantiere pisano.
"Cris Craft - conclude Galantini - ha già detto al sindaco pisano, Marco Filippeschi, di essere intenzionato a portare a Pisa le lavorazioni degli scafi in vetroresina: ciò significa, in prospettiva, aumentare l'attuale pianta organica". Cauto ottimismo sulla trattiva è stato espresso dal sindaco Filippeschi che in una nota ha rinnovato la disponibilità degli enti locali a verificare ogni aspetto di collaborazione, anche in rapporto con la Regione, per mantenere l'occupazione e dare futuro a una grande tradizione d'impresa.
"Da parte nostra - conclude Gianfranco Francese, segretario provinciale della Cgil – siamo molto interessati al proseguimento del confronto a patto che siano salvati tutti i posti di lavoro e si garantisca un vero rilancio di un marchio storico della nautica come quello dei Cantieri di Pisa".