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Mercoledì, 27 Settembre 2023
Cronaca

Galilei non strategico, il sindaco di Pisa Conti: "Evidente errore, difendiamo il nostro aeroporto"

Numerose reazioni critiche espresse dalle formazioni politiche locali a seguito della scelta di Enac

Il sindaco di Pisa Michele Conti si schiera contro la decisione di Enac di escludere l'aeroporto di Pisa dalla pianificazione dei 14 scali maggiori italiani. "Il documento di Enac - scrive su Facebook il primo cittadino - sviluppato seguendo le Linee Guida impartite dall'ex Ministro Enrico Giovannini, indica una proposta per le reti territoriali aeroportuali menzionando quella Toscana composta da Pisa e Firenze e, subito dopo, individua 14 scali di particolare rilevanza strategica in cui figura solo Firenze Peretola. Questo è inaccettabile e fuori da ogni logica. L’aeroporto di Pisa è e deve rimanere la principale porta di accesso della Toscana".

"Se si trattasse di un errore concettuale, saremmo di fronte a un salto all’indietro davvero incomprensibile, se si trattasse invece di un errore materiale andrebbe soltanto corretto. In entrambi i casi, visto che il documento è messo in consultazione dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili fino al 21 novembre, il Comune di Pisa entro quella data presenterà formale osservazione alla Direzione Generale per gli aeroporti, il trasporto aereo e i servizi satellitari del Dicastero per correggere questo evidente errore. Difendiamo il nostro aeroporto e il suo indotto".

Alle reazioni si aggiunge quella del Capogruppo Pd in Consiglio comunale Matteo Trapani: "Quanto scritto da Enac nel suo rapporto deve senza dubbio essere corretto utilizzando tutti gli strumenti che esistono al fine di rendere Pisa sempre di più un aeroporto all'avanguardia e strategico. Il tema non è relativo solamente all'ampliamento dello scalo e alla maggiore efficienza, ma interessa in particolare la sua connessione con Firenze e le altre città toscane. Serve quindi che il Ministro alle Infrastrutture, il segretario della Lega Salvini, intervenga da subito". "La dialettica Pisa-Firenze - aggiunge - non può in alcun modo orientare le discussioni in un tema di tale complessità e centralità tanto che è necessario che lo sviluppo dell'aeroporto Pisano resti scollegato dallo Scalo Fiorentino e rappresenti, come più volte affermato iscritto in atti, lo scalo centrale e principale della nostra regione in particolar modo per i voli low cost e a lunga percorrenza".

"La decisione di rendere solo Firenze scalo aeroportuale strategico - scrive Sinistra Italiana Pisa - è una scelta ideologica, totalmente ideologica. Così come ideologica e totalmente sbagliata fu la volontà della Regione Toscana guidata da Enrico Rossi di privatizzare e fondere i due aeroporti di Pisa e Firenze, insieme alla decisione dannosa ambientalmente ed economicamente di realizzare una mega-pista a Peretola, che sia di 2.200 metri o 2.400 metri poco cambia, visto che sempre di devastazione ambientale e sperpero di denaro pubblico si tratta. In questo contesto, i promessi investimenti di Toscana Aeroporti sullo scalo di Pisa tardano ad essere messi in campo o solo parzialmente vengono erogati. C’è un disegno preciso: affossare l’aeroporto di Pisa, declassarlo e renderlo subalterno a quello di Firenze in una scelta tutta campanilistica e fiorentinocentrica. Deboli e ipocrite sono le prese di posizione del Sindaco di Pisa, Michele Conti, che nulla ha fatto in questi mesi per l’inserimento di progetti di collegamento veloce Pisa-Firenze su rotaia attraverso i fondi Pnrr. Di fatto la Giunta pisana di centrodestra è subalterna agli interessi privati di Corporation America e la rappresentanza comunale nel CdA di Toscana Aeroporti non ha mai espresso contrarietà alle scelte della società".

Il sindacato Cub Pisa chede di "rendere pubblica tutta la documentazione e di conoscere il punto di vista del Governo nazionale, di quello regionale e locale, si dica con chiarezza quali siano i progetti sui due scali nell'interesse non solo delle città ma dei lavoratori tutti. E al contempo sarebbe di vitale importanza comprendere quali siano le richieste, a Enac e al Governo, di Toscana Aeroporti la società che gestisce gli scali di Pisa e di Firenze. Solo con documenti alla mano e chiarezza di intenti da parte degli Amministratori potremo capire se esiste la volontà di salvaguardare i posti di lavoro e il tessuto economico che vive attorno agli scali".

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