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Cronaca

Nuova gestione d'urgenza negli asili nido, i genitori: "Decisione immotivata, vogliamo garanzie per i nostri figli"

Una lettera di 50 famiglie dell'Asilo Nido San Rossore chiede all'amministrazione pisana di non modificare i piani educativi previsti

Tutelare i bambini che hanno vissuto la pandemia, per proseguire il percorso formativo stabilito ad inizio anno. Senza quindi che un cambio di gestione e di educatori porti altra instabilità nella loro vita. E' per questo scopo che 50 famiglie dell'Asilo Nido San Rossore scrivono una lettera rivolta al sindaco di Pisa Michele Conti, all'assessore alle politiche educative Sandra Munno e alla dirigente dei servizi educativi.

Al centro della questione c'è il passaggio di consegne fra gli aggiudicatari del bando di gestione. "E' di solo qualche giorno fa la notizia - scrivono nella missiva i genitori - comunicataci direttamente dal Consorzio, che il Comune avrebbe disposto la riconsegna del servizio relativo ai 5 nidi a partire dal prossimo 13 aprile, tra cui il nostro. Siamo a conoscenza del fatto che tale circostanza è dipesa dall’esito della procedura di gara per l’affidamento del servizio che ha visto il Consorzio escluso, insieme ad altri tre operatori economici, e aggiudicataria un'altra cooperativa. Non entriamo ovviamente nel merito di questioni amministrative di cui, ci è stato riferito, peraltro dovranno occuparsi i giudici in ragione del contenzioso pendente. Tuttavia, da genitori ci sentiamo in dovere di intervenire per far sentire chiara la nostra voce rispetto ad una vicenda che ha, a nostro avviso, del paradossale".

La gara di affidamento era stata indetta a "giugno 2021, a soli tre mesi dall'inizio del nuovo anno educativo; già qui per noi si era aperto un confronto con il Comune per quanto riguarda il servizio educativo nel mese di luglio". Sono così partite le proroghe, fino all'aggiudicazione definitiva che arriva l'8 marzo scorso con la determina dirigienziale 307/2022. "In data 31 marzo il Comune comunica al Consorzio, ma nessuna comunicazione arriva alle famiglie, l'intenzione di procedere all'affidamento in via d'urgenza in favore della nuova cooperativa aggiudicataria".

"Decidere adesso per questo passaggio di consegne, a tre mesi dalla fine dell'anno educativo, significherebbe solo aggiungere immotivatamente e incomprensibilmente confusione, agendo con totale cecità rispetto ai bisogni ed al bene dei nostri figli", sostengono i genitori, che non comprendono "il senso di procedere a questo subentro a soli 3 mesi dalla fine dell'anno educativo quando il servizio è in proroga da 6 mesi e le procedure di gara aperte dal giugno dell'anno scorso". La preoccupazione verte "sul benessere dei nostri bambini, a cui potrebbero mancare i punti di riferimento interni all'asilo che sappiamo essere molto importanti in questa fascia d'età, portando peraltro ad interrompere lo svolgersi del progetto educativo come programmato nel corso dell'anno".

Due sono quindi le richieste-proposte dei genitori del Nido San Rossore: "Disporre un'ulteriore proroga della gestione del servizio in favore dell'attuale gestore fino alla fine dell'anno educativo, per dare il tempo agli educatori di decidere se passare contrattualmente alla nuova cooperativa o fare altre scelte, senza che questo abbia ripercussioni sui nostri bambini", oppure "richiedere formalmente e per scritto, con garanzia del Comune di Pisa, che la nuova cooperativa conceda agli educatori di proseguire nel loro percorso come è stato fino ad ora, garantendo la continuità nelle modalità di relazione, progetti educativi, proposte di accoglienza dei bisogni delle famiglie. Questo non solo fino all'anno scolastico come è già stato proposto, ma anche e soprattutto in futuro, riconoscendo autonomia all'Asilo Nido San Rossore rispetto agli altri nidi della gestione indiretta e soprattutto riconoscendo l'identità che questo nido ha assunto nel tempo (da ben 17 anni) e che lo rende unico nel suo genere e prezioso per le famiglie e i bambini di tutto il Comune". 

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