L'INTERVISTA Gli affitti case per studenti: la maggior parte è illegale

Gli affitti degli studenti a Pisa. Un argomento scottante per tutti: per i genitori che devono alleggerire notevolmente il portafoglio familiare, per i padroni di casa che si devono dimenare tra burocrazia e contratti, e infine per i 15.000 studenti fuori sede che cercano di trovare quella cameretta un po' più carina e meno umida del solito. Ma i prezzi sembrano aumentare sempre.
Molto spesso si sente parlare di affitti in nero, di soprusi da parte di chi affitta, di prezzi vertiginosi e di case a cui non viene fatta un'adeguata manutenzione.
Il dottor Virgilio Barachini, responsabile dell'Unione Inquilini Pisa, ha risposto ad alcune domande che gli abbiamo rivolto e che molti giovani ai primi anni di università si pongono.

Barachini, prima dell'intervista, fa una premessa, di fronte al suo gruppo di giovani volontari del servizio civile.
"Prima di occuparci dei prezzi e di affitti vorrei avvisare gli studenti pisani che la maggior parte dei contratti fatti dai padroni di casa non è legale. Spesso per pigrizia o ignoranza - specifica Barachini - viene fatto firmare ai ragazzi un contratto di quattro anni (con un eventuale rinnovo di altri quattro). Questo è un tipo di contratto previsto solo per le famiglie che non tutela minimamente lo studente".
Il responsabile dell'Unione Inquilini sottolinea l'esistenza di una legge che prevede un contratto di affitto solo per studenti: i ragazzi non sanno che questa legge attua una diminuzione del 30% sull'affitto. "Adesso che ho specificato questo punto cruciale per il discorso sugli affitti - afferma il responsabile - posso rispondere alle domande".

Ricevete molte lamentele da parte degli studenti o degli affittuari di case qui a Pisa?
"Si, in media ci occupiamo di 3-4 casi di studenti al giorno. Spesso hanno problemi con i proprietari o vengono ad informarsi su punti del contratto poco chiari".

Gli affitti sono aumentati nel 2011?
"Per adesso gli affitti si mantengono stabili, ma in generale i prezzi non sono bassi. Ormai una singola in un appartamento che non sia una 'topaia' supera i 300 euro mensili".

I prezzi delle case cambiano molto a seconda delle zone?
"Ovviamente si. Per quanto riguarda gli affitti, la zona più economica è senza dubbio quella della stazione, svalutata dalla presenza massiccia di extracomunitari. Ultimamente i prezzi sono diminuiti anche nella zona dell'Esselunga e del cinema "Isola verde" sempre per lo stesso motivo. Al contrario sono aumentati gli affitti  in zona Cisanello, essendo ben fornita di negozi e linee dell'autobus".

In questo periodo di crisi economica gli studenti preferiscono restare in singola o andare in una stanza doppia?
"I giovani preferiscono comunque rimanere in singola. Anche se non hanno un regolare contratto di affitto".

Rimanendo nell'ambito della crisi economica e del caro vita, ci sono studenti che preferiscono spostarsi in periferia o nei comuni vicini per risparmiare?
A questa domanda rispondono un po' tutti i ragazzi del servizio civile presenti nella sede dell'Unione Inquilini: c'è chi parla della propria esperienza personale, chi di un amico o un parente. Salta fuori che quest'anno tanti ragazzi si sono spostati da Pisa per andare a prendere casa in periferie o nei paesi vicini. Le zone più ricercate sono I Passi, Ghezzano, San Giuliano Terme, Riglione e talvolta si trova qualche studente che ha preso casa a Cascina.
"Un trilocale a Riglione ti viene a costare sui 600  euro mensili - afferma una ragazza - a Pisa con quel prezzo si riuscirebbe a prendere al massimo un bilocale".

Il dottor Virgilio Barachini conclude il discorso appellandosi agli studenti che non si informano, cullandosi sul fatto che a pagare sono i genitori o che preferiscono non avere problemi con i proprietari di casa. "Ragazzi se nessuno si lamenta, le cose non cambiano mai e a farci le spese siete solo voi" conclude con un avvertimento, quasi paterno, il responsabile dell'Unione Inquilini di Pisa.