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Cronaca

Arbitro aggredito dai tifosi ospiti: calciatore de La Cella squalificato per un anno

Nel corso della partita valida per il campionato provinciale Allievi B tra la Freccia Azzurra e La Cella, i tifosi ospiti hanno scavalcato le recinzioni e hanno picchiato l'arbitro. 90 euro di multa alla Freccia Azzurra: "Ingiusto"

Novecento euro di sanzioni, 6 gare da disputare a porte chiuse, sconfitta a tavolino per 4-0 e una squalifica per un anno (fino al 23 marzo 2017) inflitta ad un proprio tesserato, il quale, si legge nella nota del giudice sportivo, "espulso per condotta violenta su un avversario a terra, alla notifica del provvedimento prima si rifiutava di uscire dal campo e successivamente incitava i propri sostenitori ad invadere il terreno di gioco ed aggredire il direttore di gara". E' ciò con cui deve fare i conti la società sportiva de La Cella per i fatti avvenuti lo scorso 16 marzo nel corso della partita in casa dell'Asd Freccia Azzurra (campionato provinciale 'Allievi B'), gara sospesa al 30' del secondo tempo per un'aggressione ai danni dell'arbitro da parte di alcuni sostenitori della formazione ospite. "I sostenitori nel numero di cinque/sei - si legge nel bollettino del giudice sportivo - invadevano il terreno di gioco, inseguivano il D.G. e lo colpivano con pugni alla testa e lo inseguivano anche dentro lo spogliatoio tanto da costringere la società ospitante a ripararlo in una stanza adiacente agli spogliatoi in attesa dell'arrivo dell'ambulanza e della forza pubblica. All'arrivo delle stesse, il D.G. veniva trasportato in ambulanza al pronto soccorso dove gli veniva rilasciato un referto con prognosi di gg 5 s.c..".

Novanta euro di sanzioni invece elevate alla Freccia Azzurra "per omessa sorveglianza della recinzione degli spogliatoi e della recinzione del terreno di gioco consentendo ai sostenitori della squadra avversaria di invadere il terreno di gioco ed aggredire il D.G.. Sanzione attenuata dal soccorso prestato al D.G. nei fatti successivi all'aggressione".

E proprio la società sportiva Freccia Azzurra interviene, attraverso un comunicato, per precisare i fatti avvenuti.

"L'aggressione è stata perpetrata da sostenitori della squadra avversaria che avevano la stessa età (qualcuno poco più che maggiorenne) degli atleti in campo. Non sono stati coinvolti quindi genitori della squadra avversaria né tantomeno i genitori dei ragazzi della nostra squadra - sottolineano dalla società sportiva - al campo erano presenti almeno 5 dirigenti e 2 custodi, oltre agli accompagnatori della squadra Allievi che si sono prodigati, confrontando e affrontando i turbolenti 'tifosi' avversari fin quando ciò è stato possibile. Non siamo riusciti a evitare il loro ingresso in campo avvenuto saltando le reti di recinzione. La condotta ineccepibile dei ragazzi della squadra e dello staff tutto ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente, visto l'atteggiamento che i nostri ragazzi hanno subìto in campo fin dall'inizio della partita. Lo staff si è prodigato a proteggere l'arbitro, già subito in campo cercando di trattenere gli aggressori e poi riparandolo in sede. Abbiamo prestato tutta l'assistenza del caso, accompagnando il direttore di gara fino in ospedale e riaccompagnandolo a casa dopo che lo stesso aveva ricevuto le cure del caso. Abbiamo altresì sollecitato l'intervento della forza pubblica, nel caso specifico i Carabinieri, che hanno identificato gli autori e i testimoni".

"Fatta questa premessa - proseguono dalla Freccia Azzurra - questa Società ritiene assolutamente fuori luogo la sanzione comminatagli dalla FIGC e non corrispondente al vero la motivazione riportata 'Per omessa sorveglianza della recinzione degli spogliatoi e della recinzione del terreno di gioco'. La FIGC più volte contattata per fare sentire la nostra versione dei fatti, anziché esprimere solidarietà alla nostra Associazione vittima quasi al pari del direttore di gara, applica ancora una volta in maniera pedestre un regolamento che va contro il buon senso e contro i fatti accaduti, supportati dalle testimonianze di numerosi astanti. Si sottolinea che non c'è niente di diverso che poteva essere fatto per rimediare alla situazione (forse solo le
reti di recinzione con il filo spinato avrebbero potuto evitare l'aggressione) né da rimproverarci".

Il consiglio direttivo ha deciso di non permettere l'ingresso ai sostenitori e genitori della Pol. La Cella nella prossima partita casalinga del Campionato Esordienti 'Freccia Azzurra‐Pol. La Cella', a meno che non ci sia un assunzione di responsabilità di tutte le istituzioni coinvolte: in particolare, l'ingresso ai sostenitori e genitori avversari sarà consentito solo in presenza della forza pubblica. "Chiediamo inoltre che la FIGC faccia adeguata azione presso le istituzioni per garantire la sicurezza dei campi da gioco, e che utilizzi strumenti più appropriati per evitare che squadre così aggressive possano anche partecipare ai campionati - concludono - infine vogliamo ringraziare ed esprimere solidarietà agli atleti e ai genitori della squadra avversaria, non coinvolti in questi fatti, che, scusandosi immediatamente e sinceramente a fine gara con noi tutti, ci hanno fatto capire il vero valore dello sport".

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