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Cronaca

Carcere Don Bosco: detenuto distrugge la cella e sputa in faccia ad un agente

E' quanto denuncia la Uil-Polizia Penitenziaria che chiede misure urgenti per permettere ai poliziotti di lavorare in sicurezza

Ancora un gesto poco piacevole, ieri sera, 3 marzo, nei confronti di un agente della Polizia Penitenziaria all'interno del carcere Don Bosco di Pisa. La denuncia dell'accaduto arriva dalla Uil - Polizia Penitenziaria di Pisa: "Un detenuto magrebino allocato presso il reparto penale della Casa Circondariale di Pisa, preso da uno scatto d’ira, per futili motivi prima ha distrutto la propria camera detentiva, poi si è reso responsabile di un grave gesto ai danni di un poliziotto penitenziario, raggiungendolo al volto e alla bocca con uno sputo di saliva".

In seguito l'agente, non essendo nota né attualmente consultabile la situazione infettivologica del detenuto, è stato accompagnato presso il pronto soccorso per ricevere le cure del caso.

"La Uil - Polizia Penitenziaria non tollera più queste incresciose situazioni, lesive della dignità dei poliziotti e delle istituzioni in generale e richiede forti e urgenti interventi, in quanto ha il sospetto che il carcere di Pisa, sembri sia considerato per qualcuno 'figlio di un Dio minore' - sottolineano dal sindacato - le condizioni di questo istituto non sembrano interessare ai vertici regionali. Il personale di Polizia Penitenziaria si sta sobbarcando le problematiche che era facile prevedere ma che non sono state pianificate con la giusta attenzione. Ci batteremo con tutte le forze, poichè gli agenti hanno il diritto di lavorare con dignità e con la dovuta sicurezza. L'amministrazione deve assumere urgentissime e tangibili iniziative che consentano di arginare tali ignobili episodi".

"L’auspicio - concludono dalla Uilpa - è che, seguite tutte le procedure di profilassi del caso, il collega possa ristabilirsi al più presto".

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