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Cronaca

Foggia aggredito a Tirrenia, il questore: "La tifoseria organizzata non c'entra"

Una lite degenerata quella che è avvenuta domenica sera quando la squadra rossonera è rientrata in albergo a Tirrenia. Una famiglia di pisani avrebbe gridato 'Forza Pisa': da qui il diverbio passato alle mani

Un episodio isolato che non riguarda la tifoseria pisana. E' quanto precisa il questore di Pisa Alberto Francini in merito all'aggressione denunciata dalla società del Foggia avvenuta domenica sera a Tirrenia, nei pressi dell'hotel Continental, dopo la partita vinta per 4-2 dai nerazzurri. Il Foggia aveva parlato di un'aggressione subita dai calciatori rossoneri da parte di supporter locali. "A noi risulta - ha sottolineato il questore di Pisa, Alberto Francini - una lite tra una famiglia di pisani e un giocatore foggiano degenerata poi in un contatto fisico. Ma possiamo escludere che si tratti di qualcosa di riconducibile alla tifoseria più o meno organizzata". La famiglia pisana avrebbe gridato 'Forza Pisa' all'indirizzo della formazione foggiana che stava rientrando in albergo, si è accesa così la scintilla. Due persone, un calciatore, Alberto Gerbo, e un pisano, sono finiti in ospedale con contusioni.

MALUMORI NELLA TIFOSERIA PISANA. Qualche dubbio è sorto nella tifoseria pisana all'uscita della notizia che Gerbo era stato colpito ad un occhio in seguito ad un'aggressione da parte di tifosi pisani. Chi era all'Arena infatti, ma anche chi ha visto la gara in diretta su Rai Sport, si è ricordato che Gerbo aveva subito un colpo all'occhio proprio durante la gara, infortunio per il quale era stato necessario l'uso del ghiaccio.

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