rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Via Carlo Cattaneo

Coltello puntato e minacce di morte, panico in via Cattaneo: 26enne in carcere

Violenza in un negozio di parrucchiere, con il pluripregiudicato che aveva pericolosamente puntato le sue vittime. Poi l'arrivo della Polizia Municipale e l'arresto

Entra nel negozio di parrucchiere di via Cattaneo con un coltello, in pieno pomeriggio, e minaccia di morte un 15enne e chi lo difende. E una volta respinto insiste, fino pure a tentare di aggredire gli agenti della Polizia Municipale. Sono stati momenti di panico e violenza quelli di ieri, 6 giugno, terminati grazie all'arresto effettuato dal Nosu di Pisa. Il pericoloso soggetto finito in manette, un 26enne pluripregiudicato tunisino, è ora in custodia cautelare in carcere. Era già destinatario del divieto di dimora a Pisa, mai rispettato. 

Secondo la ricostruzione dei fatti, l'uomo è entrato nell'esercizio con un coltello a serramanico in mano, minacciando di morte i presenti e puntando in particolare un minorenne. Il parrucchiere, intervenuto a difesa del giovane, si è visto puntare l'arma alla gola. Lo sgomento della scena ha convinto i presenti a frapporsi tra l'aggressore e le vittime. Il 26enne si è prima visto in minoranza, poi ha notato le telecamere di videosorveglianza. A quel punto è uscito, ma senza andare via: si è seduto sul marciapiede di fronte, in attesa evidentemente di poter insistere. 

In questo momento è partito l'allarme alla Municipale, che si è diretta sul posto con un equipaggio in abiti civili che stazionava in zona e due equipaggi coordinati dall'ispettore Marco Vallini. L'uomo è stato presto individuato. Alla perquisizione è risultato 'pulito', ma gli agenti hanno notato qualcosa nel tombino vicino. Quando è stato aperto ed è stato visibile il coltello da poco gettato, il 26enne si è lanciato per recuperare l'arma e rivolgerla contro gli agenti. L'uomo però è stato disarmato e arrestato. Le scene dentro il negozio sono state confermate dalle immagini della videosorveglianza del negozio. 

L'arrestato, anche dopo la cattura, ha continuato a tenere comportamenti violenti. Ha danneggiato la camera di sicurezza della Polizia Municipale, oltre che la portiera dell'auto di servizio, prendendola a calci. Ha ripetutamente cercato di colpire gli agenti di scorta che lo accompagnavano, per finire ad inscenare un'improbabile autoimpiccagione con strisce ricavate dalla coperta in dotazione nella cella.

Ma il motivo di tutta questa violenza? L'arrestato, di fronte al giudice, ha confermato ogni addebito, riferisce la Polizia Municipale, adducendo a sua giustificazione che uno dei bersagli sarebbe stato un quindicenne tunisino che si sarebbe rifiutato di cedergli una dose di cocaina in piazza Vittorio Emanuele. Dal rifiuto sarebbe nato un litigio, con la fuga del minorenne fino dentro il negozio di parrucchiere. Il minorenne, poi identificato, è stato affidato ad un centro di accoglienza dedicato. Per quanto riguarda la sorte processuale del 26enne, l'udienza per il dibattimento è stata fissata per il prossimo 14 luglio.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coltello puntato e minacce di morte, panico in via Cattaneo: 26enne in carcere

PisaToday è in caricamento