Madonna dell'Acqua: prendono a calci prostituta per rubarle la borsetta
E' stata la giovane donna, nonostante il pestaggio, a trovare la forza per chiamare i Carabinieri per chiedere aiuto. I due malviventi sono stati bloccati poco dopo e arrestati. La ragazza è stata invece medicata al Pronto Soccorso
Hanno accostato l'auto lungo l'Aurelia a Madonna dell'Acqua avvicinandosi ad una giovane prostituta albanese fingendo di voler chiedere informazioni per una prestazione sessuale. All'improvviso hanno iniziato a picchiarla con calci e pugni, strappandole la borsetta di mano (all'interno c'erano alcune centinaia di euro) e lasciandola tramortita a terra. E' successo la notte scorsa alle 2.
La ragazza, nonostante il pestaggio selvaggio, è riuscita a chiamare il 112 e la Centrale Operativa ha immediatamente organizzato i posti di blocco attuando il piano antirapina. L’auto dei malviventi, sommariamente descritta dalla vittima, è stata poco dopo intercettata e bloccata dai Carabinieri della Stazione di San Piero a Grado. La giovane donna, invece, è stata accompagnata al Pronto Soccorso, dove è stata riscontrata affetta da numerose escoriazioni in più parti del corpo e dimessa con 10 giorni di prognosi.
La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita.
I due aggressori, R.R., 35 anni, italiano, residente a Livorno, e S.T.L.R., 27 anni, della Repubblica Dominicana, residente sempre a Livorno, entrambi pregiudicati, sono stati arrestati per rapina in concorso e condotti nel carcere Don Bosco di Pisa.