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Cronaca

Odia gli psichiatri, già indagato per reati violenti: chi è il fermato per l'agguato a Barbara

L'indagine della Squadra Mobile di Pisa ha portato al 35enne Gianluca Paul Seung. Era stato in cura della psichiatra pisana nel 2019

Una violenza efferata, un attacco vigliacco e premeditato. Lui, con numerosi precedenti di Polizia, a più riprese ha manifestato una profonda avversità alla psichiatria e contro i suoi professionisti. Nel 2019 era stato in cura presso il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di Pisa, di cui Barbara Capovani è responsabile. Poi non c'erano stati più contatti fra loro. Ma tanto è bastato. Un'indagine lampo della Squadra Mobile ha portato al fermo del sospettato che ha ridotto in fin di vita la stimata professionista pisana: si tratta di Gianluca Paul Seung, 35enne italiano residente a Torre del Lago. L'uomo è stato rintracciato stamani, 23 aprile, intorno alle 4, nella sua abitazione viareggina. Ora si trova in carcere al Don Bosco a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

A presentare l'esito dell'operazione investigativa sono stati, in conferenza stampa, il Procuratore della Repubblica facente funzioni Giovanni Porpora, il Sostituto Procuratore che ha coordinato le indagini Lydia Pagnini e il vicequestore aggiunto capo della Squadra Mobile Fabrizio Valerio Nocita. Ad aprire il confronto con i giornalisti è stato il Questore di Pisa Giovanni Bonaccorso, che ha fatto i complimenti a tutti gli operatori sottolineando la "elevata pericolosità" del soggetto e condividendo l'augurio per un esito positivo della vicenda per la vittima, che versa ancora in gravi condizioni all'ospedale Cisanello.

Gli investigatori hanno ricostruito tutta la catena di eventi che hanno portato al terribile agguanto subìto dalla psichiatra, per un quadro indiziario che appare molto circostanziato. Centrali sono sicuramente le immagini della videosorveglianza. "Sono stati registrati i momenti prima, durante l'aggressione e dopo la fuga - ha esposto il Procuratore Porpora - si vede l'appostamento precedente, durato a lungo. Si nota che l'uomo si è cambiato le scarpe e i vestiti, sperando di non venire rintracciato". Seguendolo lungo i suoi spostamenti, alla fine, seppure durante le azioni avesse il volto coperto dalla mascherina, "ad un certo punto l'ha tolta e lo abbiamo potuto vedere in volto", ha specificato il vicequestore Nocita.

A quel punto anche la raccolta delle testimonianze, foto alla mano, ha dato riscontri solidi per gli inquirenti. "Fra le testimonianze - ha detto il Procuratore Porpora - c'è quella di una persona presente presso l'edificio dell'ospedale, il giorno prima, dove l'indagato si è presentato chiedendo di poter vedere la dottoressa. Ha riconosciuto la sua foto, aveva anche vestiti in tutto simili". Quindi Gianluca Paul Seung era davanti l'edificio del Santa Chiara il giorno prima dell'agguato, forse con gli stessi intenti. In quel caso la psichiatra non era presente. Purtroppo la violenza efferata è scattata 24 ore dopo, senza possibilità di reazione: "La vittima è stata colpita alle spalle mentre toglieva il lucchetto dalla bicicletta, non c'è stata colluttazione o alcuno scambio verbale", conferma il Procuratore. 

Sotto il profilo dei precedenti di Polizia, il 35enne risulta "essere stato indagato più volte, per reati violenti, anche di carattere sessuale. A suo carico anche molte evasioni da misure cautelari precedenti. Non mi risultano comunque condanne, non era gravato da misure attualmente pendenti", ha spiegato Nocita. Il capo della Mobile ha specificato che "il soggetto su Facebook ha più volte espresso la sua avversità alla psichiatria, anche citando diversi professionisti, fra cui la dottoressa Capovani". Ha poi sottolineato la pericolosità dell'uomo: "Quando ci siamo presentati presso la sua abitazione per la perquisizione si è barricato in casa. Abbiamo dovuto usare un ariete per entrare. Dentro gli agenti sono stati aggrediti con dello spray al peperoncino. Eravamo comunque preparati, anche con il taser, che non è stato necessario usare per immobilizzarlo. Sotto il letto abbiamo trovato una balestra con dei dardi. Tutto il materiale è stato sequestrato". 

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