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Cronaca Gagno / Via Marzabotto

Intonaco crollato nella casa popolare, il sindaco: "Aggredita l'assessore Zambito"

"Rivoltante pressione fisica per strada e in piazza". E' questo quanto afferma il primo cittadino pisano. Martedì il comitato del quartiere di Gagno aveva denunciato la condizione delle case popolari

"Un’altra indegna aggressione". E' quanto denuncia il sindaco di Pisa Marco Filippeschi su quanto avvenuto martedì pomeriggio in seguito alle proteste della famiglia di via Marzabotto che vive nella casa popolare dove si è verificato il crollo di intonaco nel bagno. Di fronte a Palazzo Gambacorti il comitato di quartiere di Gagno aveva descritto alla stampa la situazione delle abitazioni popolari, annunciando l'intenzione di incontrare l'assessore Ylenia Zambito per farle presente le pessime condizioni e chiedere provvedimenti. Ne è seguito, come testimoniano video pubblicati su Facebook dallo stesso comitato di quartiere, l'ingresso a Palazzo Gambacorti e poi, sul Ponte di Mezzo, il 'pedinamento' dell'assessore uscita dal Comune con la scorta della Polizia Municipale e sommersa dai "Ti devi vergognare" degli attivisti.

"Non è la prima aggressione che avviene. E’ un metodo intollerabile che si usa per minacciare gli amministratori e i dipendenti pubblici - sottolinea il primo cittadino - questo è accaduto con le ripetute irruzioni nell’ufficio casa del Comune e negli uffici dell’Apes, come in quelli della Società della Salute. Oggi (martedì, ndr) è avvenuto intercettando l’assessore Ylenia Zambito mentre svolgeva il proprio compito, per imporle una forzatura, e poi, finita la riunione della Giunta, con una rivoltante pressione fisica per strada e in piazza contro di lei". "Ricordo - prosegue Filippeschi - i fatti gravi del 13 novembre scorso, con l’irruzione a Palazzo Gambacorti e il danneggiamento del portone d’ingresso. Fatti, questi, oggetto di un nostro esposto alla Procura della Repubblica, contro ignoti, per invasione di edifici pubblici e danneggiamento aggravato. Il caso strumentalizzato per fare quest’ultima provocazione è stato spiegato dal presidente dell’Apes Bani e dimostra come ai provocatori poco interessi l’accertamento di quello che realmente è accaduto e la soluzione dei problemi. Fatte le verifiche e raccolte le prove, il Comune si rivolgerà ancora all’autorità giudiziaria. Pisa non considera normalità questa barbarie".

Solidarietà all'assessore Zambito è espressa dal consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Pieroni: "Questi episodi sono inaccettabili e vanno condannati senza se e senza ma. Chi opera per avvelenare il clima politico deve essere isolato. I responsabili vanno individuati e puniti duramente! Esprimo all'assessore Zambito la mia vicinanza umana e politica, insieme all'apprezzamento per il lavoro che sta svolgendo sul versante di problematiche socialmente sensibili come quelle che riguardano la casa". Anche il segretario Uc Pd Giovanni Viale manifesta solidarietà, a nome della segreteria cittadina, all'assessore e condanna ogni travalicazione del civile confronto, ribadendo inoltre "l'importante lavoro della Giunta, che proprio tramite la sua assessore alla Casa ha raggiunto recentemente risultati di rilievo nell'edilizia residenziale pubblica e negli investimenti nelle periferie, come nel caso dei quartieri Sant'Ermete e i Passi". Hanno manifestato solidarietà anche i parlamentari pisani Maria Chiara Carrozza, Paolo Fontanelli e Maria Grazia Gatti.

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