rotate-mobile
Cronaca Pratale / Via San Giovanni Bosco

Carcere Don Bosco, giornata di violenza: tre poliziotti in ospedale

I tre agenti sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso in seguito allo scontro con detenuti. In un caso un poliziotto è intervenuto per fermare una rissa. I sindacati chiedono condizioni di lavoro migliori

Raffica di aggressioni mercoledì 27 aprile nel carcere di Pisa. A farne le spese ancora una volta i poliziotti penitenziari, tre dei quali sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso. A denunciare l'accaduto le segreterie provinciali di Osapp e Uilpa.

La prima aggressione intorno a mezzogiorno quando un agente addetto alla sezione 'Piano Terra A', nel sedare una rissa tra un detenuto albanese ed uno tunisino (accesa per lamentele sul menù del giorno), ha riportato una contusione alla mano. Un paio di ore dopo un detenuto magrebino ristretto nella sezione adiacente, denominata 'Piano Terra Isolamento B' (già conosciuto agli agenti per le continue provocazioni e schernimenti nei loro confronti), durante l’immissione nel cortile passeggi, preso da un raptus d’ira dovuto alla notifica di numerosi rapporti disciplinari notificati qualche minuto prima, ha aggredito un altro poliziotto, afferrandolo per il collo provocandogli varie contusioni ed escoriazioni. Nel placare la situazione anche un altro agente ha dovuto ricorrere alle cure mediche. "Si tiene a sottolineare - afferma Alessio Vetri, segretario provinciale Osapp - che quest’ultimo detenuto, durante la mattinata aveva già sputato addosso e provato a lanciare del caffè bollente ad un infermiere e allo stesso agente che poi ha sedato la prima rissa, quella tra detenuti".
Tutti e tre gli agenti sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale Cisanello, con lesioni ritenute guaribili rispettivamente in 5, 6 e 15 giorni. Ma la giornata non era ancora finita, perchè intorno alle 20 lo stesso detenuto della 'Sezione Isolamento B', durante la somministrazione della terapia farmacologica, ha afferrato la mano dell'infermiera cercando di tirarla verso il cancello della camera detentiva.

“Da tempo la segreteria provinciale dell’OSAPP - afferma il segretario Vetri - sostiene come episodi del genere siano anche, anzi soprattutto, frutto della scarsità di risorse messe a disposizione del settore, chiedendo un intervento deciso a tutela della sicurezza sia di chi in carcere è costretto a viverci e di chi deve lavorarci. Le aggressioni sono sintomatiche del fatto che le tensioni e le criticità nel sistema di gestione 'pisana' sono costanti. La situazione è diventata insostenibile, ormai un’aggressione ogni settimana colpisce il Reparto di Polizia Penitenziaria, che giunto al collasso, paga pesantemente in termini di stress e operatività questi gravi e continui episodi critici. Siamo stanchi”.

"Sono stati momenti di alta tensione, gestiti perfettamente dal personale di Polizia Penitenziaria - sottolinea il coordinamento pisano di Uilpa - che con grande professionalità ha impedito conseguenze più gravi all’interno della Casa Circondariale di Pisa. I nostri poliziotti penitenziari continuano a essere picchiati e feriti nell’indifferenza delle autorità regionali e nazionali dell’amministrazione penitenziaria, e non possiamo più tollerare che il personale subisca simili aggressioni. L’amministrazione deve assumere urgentissime e tangibili iniziative che consentano di arginare gli episodi di violenza".
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Carcere Don Bosco, giornata di violenza: tre poliziotti in ospedale

PisaToday è in caricamento