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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Autobus, il sindacato Cisl: "Aggressioni e insulti, servono più controlli"

Denuncia delle rappresentanze Fit e Faisa sulle condizioni di lavoro di autisti e controllori: "Scippi senza limiti e certezza dell'impunità"

Le sigle sindacali Fit-Cisl e Faisa-Cisal di Ctt Nord area pisana tornano a chiedere un maggiore impegno all'azienda ed alle istituzioni per il contrasto all'illegalità a bordo e nei pressi degli autobus. A pagare le conseguenze non sono solo gli utenti, ma anche gli operatori a bordo.

"Aggressioni ai danni di autisti, borseggi selvaggi e indisturbati. Le forze dell'ordine fanno il possibile, fermano qualcuno ma sono costrette a rilasciarlo in tempi brevi. Una disfatta a cui ci ribelliamo" scrivono in una nota le organizzazioni, che parlano anche di casi limite: "Domenica scorsa una turista derubata per inseguire il ladro ha abbandonato il proprio bambino sul bus. Come si fa a restare indifferenti?".

Nulla sembra limitare il dilagare di pratiche illecite: "Negli anni passati abbiamo avuto incontri al vertice con il prefetto, i comandanti delle forze dell'ordine e l'azienda, ci siamo confrontati cercando soluzioni e strategie atte a risolvere o perlomeno ad arginare il problema, sono anche state prese decisioni ed impegni. Risulta chiaro che quanto è stato fatto non ha funzionato! Coloro che scippano e borseggiano non si preoccupano neanche di nasconderlo in qualche modo, lo fanno e chi se ne frega delle conseguenze, siamo addirittura arrivati a plateali ed irriverenti gesti di scherno nei confronti delle forze dell'ordine".

"I disagi non finiscono qui - proseguono Fit e Faisa - c'è anche la questione della verifica dei titoli di viaggio. Coloro che svolgono questa delicata mansione sono spesso oggetto di aggressioni verbali e/o fisiche. La certezza o quasi dell'impunità per chi aggredisce mette chiunque lo desideri nella condizione di insultare o percuotere il verificatore. Spesso il contesto in cui si va ad operare è sfavorevole anche numericamente, perché soprattutto su certe linee, gli evasori, quasi sempre extracomunitari, viaggiano in allegra e nutrita compagnia. In certi casi si arriva al paradosso in cui l'utenza solidarizza con l'evasore ed il verificatore si ritrova accusato di persecuzione nei confronti di un povero disgraziato".

Ecco quindi le richieste del sindacato: "Chiediamo che venga fatto più di quello che è stato fatto fino ad ora. Siamo disponibili al confronto ma vogliamo controlli a terra ed a bordo dei bus soprattutto nelle ore calde e sulle corse a rischio, installazione di telecamere di controllo sia a terra che a bordo degli autobus, le girelle contro l'evasione del biglietto e le cabine di guida protette ancora meglio di quanto lo sono adesso. Attendiamo risposte concrete e le attendiamo subito perché la sicurezza non può aspettare, ed anche questo fa parte della riqualificazione di un servizio pubblico, ormai ridotto ai minimi termini in tutti i sensi".

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