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Cronaca Le Piagge

Al Centro Espositivo SMS un incontro sulle figure femminili nel teatro di Eduardo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Una nuova iniziativa di incontro e spettacolo è in programma al Centro Espositivo SMS, nella Sala del Capitolo, questo venerdì (venerdì 8 febbraio) a partire dalle ore 18.

Promosso dal Comune di Pisa, con la collaborazione della Fondazione Teatro di Pisa e della Bottega del Parco, l’appuntamento è incentrato sulle figure femminili nel teatro di Eduardo De Filippo e si articola in un incontro e in uno spettacolo. A intervallare i due momenti, una visita guidata alla mostra ““Donne cavalieri incanti follia. Viaggio attraverso le immagini dell’Orlando furioso”, con aperitivo finale (a una settimana dalla chiusura – la mostra si concluderà infatti il  15 febbraio – un’occasione da non perdere per chi non l’avesse ancora visitata e per chi la volesse rivedere). 
L’incontro avrà inizio alle ore 18 e verterà sul tema “Concetta, Amalia, Filumena la figura femminile nel teatro di Eduardo: tra  ribellione e rivendicazione di una identità”. A introdurre l’argomento, dopo il saluto delle Autorità, sarà il dr. Luigi Maccioni, psicanalista e psichiatra che vive e lavora a Genova. Membro associato della Associazione Italiana di Psicoanalisi (AlPsi), il dr. Maccioni ha lavorato per anni come psichiatra nel Servizio Sanitario Nazionale e ha collaborato a diverse iniziative promosse dell’International Association for Art and Psychology, della cui sezione genovese è vicepresidente, oltre ad aver presentato e scritto diversi lavori di carattere teorico e clinico sia in ambito psichiatrico che psicanalitico.
Ad entrare nel vivo sarà il dr. Matteo De Simone,  psichiatra-psicoanalista che vive e lavora a Roma, anch’egli membro associato dell’AIPsi, presidente della sezione romana dell’International Association for Art and Psychology, al cui interno ricopre anche i compiti di coordinatore della Commissione Cultura e di responsabile del gruppo di studio su “Teatro, cinema e psicoanalisi". Il dr. De Simone ha un background di tutto rispetto anche nel campo teatrale e cinematografico: con Toni Servillo, Sandro Leggiadro, Eugenio Tescione e Riccardo Ragozzino nel 1977 è stato fra i fondatori del Teatro Studio di Caserta, gruppo ‘storico’ della post-avanguardia teatrale, mentre come sceneggiatore ha vinto la menzione d’onore al Premio Solinas 1995 con la sceneggiatura Delinquente per tendenza e nel 1998 il Premio del Ministero per la migliore sceneggiatura con La scuola del silenzio. 
La relazione del dr. De Simone parte da una sua considerazione assai intrigante:  che Eduardo de Filippo abbia tratteggiato le figure femminili del suo teatro partendo da una visione “maschilista”, in cui le protagoniste erano assorbite in schemi patriarcali subiti passivamente, per approdare man mano nel tempo all´elaborazione di personaggi sempre più  incisivi e autonomi nei confronti dei partner maschili.
Alle ore 19,30 il programma prevede la visita guidata alla mostra con aperitivo finale.
Alle ore 21, sarà la volta di Rossoteatro, che proporrà  il monologo O’ Core Mio: Titina, una dei tre, testo, adattamento e regia di Matteo De Simone, protagonista Tania Coleti, già attrice di punta della nuova scena casertana, poi fondatrice a Roma – nel 2005 – della compagnia Rossoteatro, nonché attrice cinematografica (Buchi ne/i e Libera di Pappi Corsicato,  Via dalla pazza scuola di Luigi Galella). 
Una bella e intensa prova d’attrice, questo O’ Core Mio: Titina, una dei tre, che non a caso ha già girato con grande successo in molti festival estivi e in  tournée in varie sale teatrali italiane: incentrato sulla figura di Titina De Filippo, della sorella di Eduardo e Peppino – nonché  ago della bilancia fra i due grazie alla sua intelligenza e al suo carattere generoso e altruista – restituisce  appieno non solo la sua storia di grande interprete, ma anche e soprattutto il suo essere donna, con le sue emozioni, le sue ansie, le sue gioie, il suo dolore e il suo coraggio.
Il testo, che si ispira ai diari di Titina e a un libro del figlio Augusto, è stato scritto da Matteo De Simone con amore rispettoso, in una sorta di serata d’onore dedicata alla vicenda umana e artistica di una donna eccezionale.
L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Per informazioni: Ufficio della presidenza del Consiglio Comunale 050 910201
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