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Cronaca

'Il respiro del futuro': alberi per celebrare i 100 anni del Cnr

L'iniziativa dell'ente per sottolineare l'importanza della sostenibilità ambientale

L’Area della ricerca di Pisa del Consiglio nazionale delle ricerche celebra il Centenario del Cnr con diversi eventi. Il primo di questi è dedicato al progetto ‘Il respiro del futuro’ che prevede la messa a dimora di alberi e arbusti in collaborazione con il 'Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri'. Le specie che saranno piantate nell’area di Pisa sono state scelte in base alle loro caratteristiche pedo-climatiche: si tratta cioè di venti piante che si possono adattare a suoli poco fertili e a condizioni climatiche difficili come quelle che stiamo affrontando recentemente.

Il progetto comprende la geolocalizzazione di ciascuna pianta fornita, per poter monitorare lo sviluppo e la diffusione degli impianti. In tal modo la cartina dell’Italia si popolerà di tanti puntini che indicheranno il progressivo realizzarsi del bosco diffuso e potrà anche essere stimata la quantità di anidride carbonica assorbita.

“L’iniziativa che prevede la messa a dimora come simbolo della continuità fra passato e presente e di uno sguardo rivolto al futuro - ha detto Antonello Provenzale, presidente del Cnr di Pisa - vuole sottolineare l’importanza del patrimonio arboreo e vegetale per la sostenibilità ambientale, per la biodiversità, la mitigazione degli eventi meteorologici estremi, senza dimenticare che i paesaggi urbani a verde favoriscono la coesione sociale”.

La presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza ha dichiarato: “La ricerca scientifica ha il compito di fornire soluzioni innovative per far fronte alle nuove esigenze in diversi contesti, rappresentando importanti benefici sulla salute dell’uomo e del pianeta. La vegetazione arborea e arbustiva contribuisce al miglioramento della qualità della vita grazie alle proprietà ecologiche e ambientali. Gli alberi rappresentano una delle migliori espressioni di 'Nature Based Solution' e sono usati per fornire servizi ecosistemici di varia tipologia”.

In occasione della messa a dimora arborea, è stata presentata l’iniziativa di intraprendere una gestione sostenibile dei prati in Area del Cnr pisano. “Sospendere i tagli di alcune porzioni di prato - ha precisato Francesca Bretzel, ricercatrice dell’Istituto di ricerca degli ecosistemi terrestri (Cnr-Iret) - nel periodo primaverile, consente la fioritura delle molte  specie tra cui orchidee selvatiche, che, oltre ad abbellire i prati con forme dei fiori e colori vivaci, contribuiscono all’habitat per insetti impollinatori ed altri, instaurando delle reti trofiche”.

I tagli riprenderanno poi a inizio estate quando le specie vegetali avranno maturato i semi assicurando la riproduzione. Oltre ad ospitare insetti impollinatori, i prati naturali, in particolare quelli dell’Area Cnr danno dimora al rospo smeraldino, specie protetta, che si riproduce tra marzo e l’estate grazie anche alla vicinanza dei canali idrici.

All’evento erano presenti anche il colonnello Luigi Bartolozzi, comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Firenze, il sindaco di Pisa Michele Conti e l'assessore regionale alla Ricerca ed università della Regione Toscana, Alessandra Nardini.

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