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Cronaca Cascina

Allagamenti a Cascina, incontro Comune-Consorzio: "La burocrazia allunga gli interventi"

La priorità è la realizzazione della cassa di espansione del fosso Mariana Schippisi, che, come sottolinea il sindaco Ceccardi, si scontra con le verifiche della Soprintendenza

Gli allagamenti che affliggono il territorio cascinese sono stati al centro ieri, 14 settembre, di un incontro in Municipio tra Comune e Consorzio di Bonifica Basso Valdarno.

"Le istituzioni devono dimostrare la massima vicinanza alla popolazione - ha detto Susanna Ceccardi, sindaco di Cascina al termine dell'incontro - e un primo passo importante c'è già: l'intera provincia di Pisa è stata inserita dalla Regione Toscana nella richiesta inviata al Dipartimento di Protezione Civile per il riconoscimento dello stato di emergenza. Solo con il riconoscimento della calamità naturale sarà possibile risarcire i cittadini che hanno avuto danni dal nubifragio. Coma ho già avuto modo di dichiarare, chiederò anche che la Regione contribuisca economicamente alle opere di adeguamento fognario che non sono state realizzate in tanti anni".

"La nostra priorità è la cassa di espansione del fosso Mariana Schippisi - ha proseguito Ceccardi - e abbiamo già fatto tutti i passi necessari per accelerarne al massimo la realizzazione. E' un intervento che richiede un impegno di 600mila euro, che sarà finanziato per 500mila euro dal Comune e 100mila dal Consorzio di Bonifica Basso Valdarno, cui spettano anche la progettazione e la realizzazione dell'opera. C'è già uno studio di fattibilità. Ma la burocrazia sta allungando i tempi in maniera esasperante. La Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio ha chiesto di fare saggi archeologici sul terreno che dovrà accogliere la cassa di espansione. I saggi sono stati eseguiti ma non basta. La Soprintendenza ne ha chiesti altri, più approfonditi, che tra l'altro devono essere realizzati a spese del Comune. Stiamo concludendo la procedura per dare avvio ai nuovi scavi ma questo aggravio burocratico fa allungare i tempi e blocca l'approvazione del progetto definitivo di un'opera di sicurezza idraulica fondamentale di cui c'è urgente bisogno".
"L'incontro di oggi è stato proficuo - ha aggiunto il primo cittadino - perché abbiamo creato un tavolo attraverso cui condividere le professionalità e le esperienze di Comune e Consorzio per realizzare interventi strutturali di regimazione idraulica, chiedendo il contributo della Regione Toscana. Il Consorzio di Bonifica ha ribadito il proprio impegno a realizzare la manutenzione ordinaria dei fossi e dei rii di sua competenza e il Comune, come suo dovere, vigilerà che tali interventi siano fatti". "Infine - ha concluso il sindaco - entro la fine dell'anno sarà organizzata una commissione consiliare pubblica, a cui sarà presente anche il Consorzio di Bonifica, per spiegare e illustrare ai cittadini il lavoro fatto e i progetti che sono in campo".

"La collaborazione tra gli enti è la carta vincente per risolvere i problemi che sul territorio si evidenziano - ha detto Marco Monaco, presidente del Consorzio di Bonifica Basso Valdarno - e i fatti avvenuti in questi giorni, ancora una volta certificano che è la salvaguardia idraulica ed ambientale che deve essere il primo punto nell'agenda dello stato e delle amministrazioni locali. L'acqua è vita ma se non regimata correttamente porta inesorabilmente a catastrofi. Il lavoro quotidiano del consorzio è prevenire il danno e progettare affinché i territori possano stare in tranquillità, i Comuni in qualità di enti territoriali competenti sulla pianificazione urbanistica devono tenere di conto di quanto suggeriamo. Ben vengano i tavoli e le riunioni come quella di stamani presso il municipio di Cascina. Il lavoro e la collaborazione vanno avanti per il bene di ogni cascinese".

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