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Cronaca

Allagamenti, la Pubblica Assistenza in prima linea: pompati 37 milioni di litri d'acqua

Un duro lavoro per far fronte al nubifragio da parte dei volontari della Pubblica Assistenza di Pisa che sono stati supportati anche da quelli di altri comuni del pisano. Idrovore in azione per oltre 140 ore. Ecco il dettaglio delle operazioni

Si sono concluse nella tarda serata di ieri, martedì 25 agosto, gli interventi dei volontari della Pubblica Assistenza di Pisa, mobilitati per far fronte agli allagamenti di lunedì scorso. In totale sono stati impiegati venti volontari che, con 5 mezzi, si sono alternati nelle operazioni di posizionamento e mantenimento in opera delle sei idrovore dell'Associazione, coordinamento e valutazione degli interventi da svolgere e altri interventi collaterali, senza dimenticare il mantenimento di tre ambulanze di emergenza 118 (due h24 e una h12) e dei mezzi dislocati sul territorio per il trasporto dei pazienti verso gli ospedali per visite ed esami programmati, resi comunque incerti dall'allagamento delle strutture ospedaliere.

Scendendo nel dettaglio, per quanto riguarda la Pubblica Assistenza di Pisa, nelle giornate di lunedì e martedì sono state operative, non appena i livelli idrici hanno consentito l'inizio delle azioni di pompaggio efficaci, tre idrovore da 1000 litri al minuto di capacità di pompaggio, una da 1500 litri, una da 2500 litri e una da 6000 litri.
L'idrovora da 6000 litri ha preso servizio dalle 9 alle 16 in via Lucchese, per abbassare i livelli idrici dell'intero quartiere di Porta a Lucca, per poi essere spostata in via Clemente Merlo fino alle 23 e in via di Padule fino alla mattinata di martedì. L'ultimo intervento è stato in Piazzale Caduti di El Alamein, fino alle 18.
Le tre idrovore da 1000 e la 2500, utilizzate in situazioni di minori altezze idriche o a completamento delle operazioni di pompaggio delle idrovore più grandi, sono state impiegate dalla mattina di lunedì fino alle 23 in via Finlandia per poi essere spostate dalle 7 alle 22 in via di Padule e successivamente in via Il Sanguigno.

Nelle prime ore di emergenza, lunedì mattina, i volontari sono stati impegnati anche in importanti interventi di recupero di persone impossibilitate a muoversi e che dovevano recarsi in dialisi e in una operazione di consegna di farmaci importanti a una persona che aveva perso la sua scorta durante l'allagamento. Alcune squadre hanno effettuato sopralluoghi nelle zone di Cisanello, Porta a Lucca e Aeroporto per valutare le segnalazioni arrivate all'ufficio comunale di Protezione Civile.

L'intervento di Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), su attivazione degli uffici di Protezione Civile competenti, è stata comunque più ampia, facendo convergere su Pisa anche Associazioni della zona pisana con i loro mezzi e Volontari.
Nel dettaglio, la Pubblica Assistenza di Castellina Marittima ha operato con una idrovora da 7000 litri al minuto in via Finlandia dal pomeriggio di lunedì fino alla mattina di martedì. Sempre in via Finlandia, i volontari della Pubblica Assistenza di Fornacette hanno operato con le loro idrovore dal pomeriggio di lunedì fino alle 23.
Le Pubbliche Assistenze di Ponsacco e Montopoli si sono alternate nel presidiare l'idrovora da 6000 litri al minuto di Anpas Toscana in via Merlo e poi in via il Sanguigno dal pomeriggio di lunedì alle 19 di martedì.
Le Pubbliche Assistenze di Ponsacco e Pontedera hanno inoltre portato a termine in pompaggio in Piazzale Caduti di El Alamein con due idrovore da 1000 litri al minuto. La Pro Assistenza di Calcinaia ha operato fino al pomeriggio di martedì con due idrovore da 1000 in via Finlandia assieme alla Pubblica Assistenza di Santa Maria a Monte.

Per dare una stima della portata di intervento della Pubblica Assistenza di Pisa e di Anpas, sono state impiegate idrovore per più di 140 ore, pompando più di 37.000.000 di litri di acqua.

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