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Cronaca

Allagamenti, il sindaco: "Evento eccezionale: così grave solo nel 1966"

Il primo cittadino di Pisa interviene sottolineando l'eccezionalità dell'evento che lunedì ha mandato mezza città sott'acqua e chiedendo aiuti allo Stato. Il segretario del Pd: "Mutamenti che ci sovrastano. Continuare nella politica di rigoroso contenimento delle espansioni urbane"

“Siamo in attesa del provvedimento della Regione. Ci stanno lavorando. E’ chiaro che i flagelli subiti dalla Toscana in queste settimane mettono in estreme difficoltà le nostre comunità e vanno affrontati anche con l’impegno diretto dello Stato". E' il sindaco di Pisa Marco Filippeschi ad intervenire in seguito agli allagamenti di lunedì scorso e alle polemiche sollevate dai cittadini finiti sott'acqua. Nel mirino anche la pulizia dei tombini, che secondo molti abitanti non sarebbe avvenuta.

"Lo stato d’emergenza si dà per avvenute calamità naturali. Pisa è stata colpita da un evento che ha un solo altro confronto dal 1926 ad oggi, quello dell’agosto del 1966. Questa è la dura verità - sottolinea il primo cittadino - di sicuro è un evento eccezionale e un paese preparato deve poter affrontare eventi del genere aiutando famiglie e imprese colpite. Famiglie e imprese che già non se la passano bene, in tanti casi, nella crisi economica”.

“D’intesa con il Presidente della Camera di Commercio abbiamo deciso di convocare per la prossima settimana una prima riunione operativa, concordandola con la Regione. La faremo - precisa Filippeschi - alla luce del provvedimento regionale dal quale discenderà anche il sistema di rilevamento dei danni".
“Come ha sostenuto il presidente Enrico Rossi, accorso tempestivamente in città, in Toscana stiamo affrontando casi estremi, con pochi precedenti e fattisi drammaticamente più frequenti, dovuti all’effetto di cambiamenti climatici. Questo è un motivo in più per destinare risorse e attenzioni alla cura del territorio in funzione preventiva e per garantire una pianificazione urbanistica rigorosa - sottolinea ancora il sindaco di Pisa - perciò la nuova legislazione regionale, che limita fortemente l’uso di suolo in aree non urbanizzate, è un passo avanti. Ma di fronte ad eventi eccezionali, a calamità naturali e a conseguenti disastri, lo Stato deve reagire sostenendo i territori colpiti e promuovendo nuove politiche di prevenzione".

"Le comunità locali devono essere aiutate ad approntare sistemi di avviso che, con l’uso di previsioni meteo raffinate e dei sistemi di comunicazione personalizzati o mirati, aiutino almeno a limitare i danni. Ci proveremo - conclude Filippeschi - cercheremo di farlo anche con l’impegno assunto dalla Regione”.

PARTITO DEMOCRATICO. Sul nubifragio che ha colpito Pisa e provincia interviene anche il segretario provinciale del Pd Alessio Lari, che sottolinea l'eccezionalità dell'evento. "Bisogna fare tutto il possibile per riparare i danni subiti dalle imprese e dalle famiglie - sottolinea Lari - non escludendo la possibilità che gli interventi possano assumere una dimensione nazionale, data l'intensità dell'evento. Il Comune, tutte le istituzioni e il volontariato hanno reagito con prontezza. Il sistema di Protezione Civile ha aiutato chi è stato colpito e ci sentiamo vicini a chi ha affrontato e sta affrontando grandi difficoltà. La Regione è stata presente tempestivamente al più alto livello. Al provvedimento della Regione si dovrà dar seguito coordinando gli sforzi. Attivando le possibilità per risarcimenti economici".

"I meteorologi ci dicono che siamo di fronte ad effetti dei cambiamenti climatici, di mutamenti che ci sovrastano. Una ragione in più per continuare nella politica di rigoroso contenimento delle espansioni urbane che Pisa ha attuato negli ultimi venti anni e che oggi è confermata dalle nuove leggi urbanistiche regionali - conclude il segretario del Pd - in questo senso il piano strutturale per l'area pisana dovrà rispondere con coerenza agli indirizzi prioritari di garanzia della salvaguardia idraulica e di sicurezza del territorio".

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