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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Porta a Mare / Via Vivoli

Porta a Mare, allevamento di conigli e accampamento: è tutto abusivo

Nell'area dell'Incile di via Vivoli è stato scoperto un allevamento abusivo di conigli, probabilmente destinati al mercato alimentare senza alcun controllo sanitario. Tre persone avevano inoltre occupato l'ex torretta di comando

Conigli che scorrazzavano a destra e sinistra sollevando le lamentele degli abitanti del quartiere di Porta a Mare. Alla fine, una situazione che si protraeva da due anni, è stata risolta questa mattina grazie all'intervento dell'A.N.P.A.N.A. (Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente), allertata dalla Navicelli spa, gestore del terreno di proprietà comunale.

Nell'area dell’Incile di via Vivoli era stato creato un vero e proprio allevamento abusivo di conigli, una ventina di esemplari in tutto, tenuti all'interno di una recinzione. Le Guardie Ecozoofile hanno poi incontrato tre persone di nazionalità rumena, due fratelli e la moglie di uno dei due, che hanno cercato di spiegare il motivo della presenza degli animali, senza però convincere le Guardie che hanno allertato la Polizia Municipale.

I tre, nell’ex torretta di comando, avevano creato un vero e proprio accampamento abusivo con tanto di materassi, cucina e suppellettili vari. Giunti in Italia da meno di un mese, si erano appropriati letteralmente dell’immobile, poiché rotta la vecchia catena di chiusura, avevano assicurato il cancello d’ingresso con una catena di loro proprietà, impedendone l’accesso agli 'estranei'. L'accampamento è stato immediatamente sgomberato dai volontari dell'A.N.P.A.N.A. e dagli uomini della Municipale intervenuti con quattro pattuglie. I tre sono stati denunciati per occupazione abusiva di fabbricati e terreni.

L'ipotesi più probabile, anche se gli abusivi hanno affermato che gli animali erano destinati al consumo personale, è che in realtà fossero destinati alla vendita, con tutte le pericolose conseguenze del caso, visto che gli esemplari erano privi di qualsiasi controllo sanitario.

"Nei prossimi giorni - spiega il presidente di A.N.P.A.N.A. Rino Campobassi - dovremo stabilire se abbiamo a che fare con lepri selvatiche oppure con conigli. Nel primo caso dovremo coordinarci con la Provincia per il loro reinserimento in natura, mentre nel secondo caso, si tratterebbe di animali domestici, che dovranno essere adottati". Gli animali saranno sottoposti ad una accurata visita veterinaria.

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